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[RUGBYLIST] R: Permanenza del 6 nazioni

tizianotaccola1 a alice.it tizianotaccola1 a alice.it
Lun 12 Ott 2015 16:13:30 CEST



Finchè non c'erano le televisioni il 5 Nazioni e tutto il rugby era praticato da giocatori dilettanti. Non dobbiamo mai dimenticarcelo.Praticamente il professionismo è nato col Trinations voluto e creato da Murdock e le sue televisioni. Fu lui che mise sotto contratto le tre federazioni rugbystiche australi garantendo loro introiti mai visti prima, in cambio dell'esclusiva televisiva di questo torneo inventato da lui.Il cinque Nazioni divenne 6 Nazioni sulla spinta di questo nuovo vento del professionismo. In Italia venne varato il Top Ten, con una formuladi professionismo ancora all'acqua di rose che costò il fallimento finanziario ad alcune squadre, una di queste il Bologna Rugby 1928. Oggi il Sei Nazioni è una realtà affermata e l'Italia ha conquistato una posizione di solidità nel diritto a parteciparvi, anche se periodicamente qualche tabloid inglese rilancia l'idea di farne a meno. Ma sono molti di più (nei paesi celtici più la Francia) che difendonocoscientemente e a spada tratta il 6 nazioni con l'Italia dentro. Attualmente non ci sono retrocessioni. Come si potrebbe organizzare una retrocessione bilanciata da una new-entry? Prima di tutto con i soldi. Occorre trovare una Federazioneeuropea che metta i soldi, sicura poi di riprenderla con i diritti televisivi. A questo punto diventerebbe d'obbligo che i soldi che le televisioni rastrellanodagli sponsor siano i soliti se non di più. Altrimenti che convenienza ci sarebbe? Il nuovo paese dovrebbe comunque prima organizzare nel proprio territorioun campionato professionistico, perchè è impensabile che 23 giocatori dilettanti vadano a giocare contro dei professionisti. Una rosa di trenta giocatori andrebbe a fare guadagnare altri giocatori professionisti e loro niente?Un altro problema sarebbe scegliere la nuova nazione. Perchè la Georgia e non la Romania? Perchè non la Spagna o non il Portogallo?Si potrebbe fare un torneo di serie B tra queste nazioni e la vincitrice potrebbe entrare di diritto nel 6N dal quale uscirebbe l'ultima classificata.L'ultima farebbe il torneo di serie B con la speranza di tornare quanto prima nel 6N.Ma queste nazioni avrebbero le risorse per organizzare dei campionati professionistici? L'Italia è nel 6N dal 2000. Bene, per queste fantaipotesi ne riparliamo nel 2030. Vi aspetto tutti.Vi ricordo che il WRC è l'evento sportivo terzo nel mondo inteso come numero di spettatori. Primo leolimpiadi, secondo il Campionato del mondo di calcio.Ho giocato volentieri alla provocazione di Giovanni.Un caro saluto da 14Cavallopazzo



----Messaggio originale----
Da: giovanni a sonego.net
Data: 12-ott-2015 15.16
A: "Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Permanenza del 6 nazioni

Ogni tanto si sente parlare in giro della cacciata dell'Italia dal 6 Nazioni e della sua sostituzione con nazioni tipo Georgia o Romania.
Credo che non sia un'eventualità realistica, ma cosi', per gioco proviamo ad immaginare che sia possibile.
Sareste davvero contrari?

Io, di principio, non lo sono tanto. Anzi, mi sembrerebbe anche giusta l'introduzione di un sistema di retrocessione e conseguente promozione dalla 
poule A del campionato europeo per nazioni. La cosa avrebbe alcuni importanti benefici.

1. Darebbe una forte motivazione alle squadre del sei nazioni per non arrivare ultime. Interesse vivo fino all'ultima giornata.

2. Darebbe un'enorme motivazione alle altre squadre nazionali europe di poule A, per arrivare prime. E un torneo semisconosciuto potrebbe diventare 
popolare. Specialmente se disputato DOPO il 6 nazioni. (abbiamo visto chi retrocede, e adesso vai con la sfida per vedere chi sale. Un torneo simili 
sarebbe interessante anche per gli spettatori/tifosi del 6 nazioni).

3. Teoricamente, con il meccanismo di promozioni retrocessioni, qualsiasi paese europeo potrebbe avviare un percorso di crescita che nel giro di pochi 
anni potrebbe portarlo ai vertici europei. Sarebbe di forte motivazione per la diffusione e la crescita del rugby anche nelle nazioni minori.

Personalmente lo troverei pure giusto. Anche se capisco che sostituire la trasferta a Roma con quella a Tblisi o Bucarest potrebbe non essere molto 
entusiasmante per i tifosi al seguito di Irlanda, Inghilterra, Galles, Scozia, Francia. Ma magari, invece, potrebbe essere una bella scoperta. E poi 
non è mica detto debba per forza essere l'Italia quella che arriva ultima. E' capitato anche a Francia, Scozia, Galles o no?

Ciao
Giovanni Sonego
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