[RUGBYLIST] R: I: R: la formazione per domenica contro l'Irlanda

[Giovanni Ciraolo]

Credo che in Inghilterra questo sabato 3 ottobre verrà ricordato a lungo! 

Contro i “DownUnder” australiani sarà difficile per tutti giocare.

Da qualche giorno, mi chiedo se l’Irlanda possa avere qualche punto debole. Qualcosa che possa renderla incerta sul gioco da praticare contro gli azzurri. Qualcosa che rompa il ritmo e che consenta di ritornare più volte in partita. 

Partire imprevedibili, mantenersi sullo stretto essenziale, attaccare velocemente la linea, giocare di piede per occupare il terreno anche mancando qualche colpo?     

Si può fare? Da noi c’è chi sta in fine carriera: può rischiare una figuraccia? 

Saluti a tutti!

 g.ciraolo

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di tizianotaccola1 a alice.it
Inviato: sabato 3 ottobre 2015 16:31
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] I: R: la formazione per domenica contro l'Irlanda

 


La staffetta è un termine prima di tutto dell'atletica e poi è stato preso dal calcio. Non mi piace.

Vedo che la Francia inizia con Michalak e poi lo cambia, l'Irlada (nel 6N) iniziava con Sexon e poi lo cambiava.

Addirittura Sexon prendeva il posto di O'Gara e successivamente, anni dopo, viceversa.

Ho visto tante volte nel Tolone Jonny Wilkinson essere sostituito nel secondo tempo da Laporte.

Gli All Blaks coninciano con Carter e poi lo sostituiscono. Potrei continuare su questa falsa riga a iosa.

Non hanno tutte queste fisime, sono giocatori di rugby che capiscono le situazioni e ci si adattano. 

Certo, parlo di campioni.

Cari saluti da 14Cavallopazzo

----Messaggio originale----
Da: jxcira a tin.it
Data: 3-ott-2015 15.20
A: "Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: la formazione per domenica contro l'Irlanda

Le tue considerazioni mi sembrano molto razionali, quasi da economista marginalista (se aggiungo o tolgo questo, cosa mi rimane?)! 

Ipotizzi delle situazioni da teoria dei giochi, facendo ogni tipo di ipotesi agli occhi di un trainer ….. (non di un giocatore).

L’obiezione alla staffetta per me è semplice: se due giocatori sono continuamente in bilico, è improbabile che nessuno di loro diventi “adulto”. Senza scelte chiare, senza impegni precisi da parte del trainer nessun giocatore diventa adulto. Anche Brunel rischia così di rimanere un eterno ragazzo al pari dei suoi … ragazzi!

Certo, i nostri antenati dicevano “provare e riprovare” …

Di Rivera si diceva che era il golden boy e che andava “provato”. Avrebbe voluto prendersi maggiori responsabilità, e diventare più “adulto” in nazionale. Alla fine Valcareggi scontentò sia Rivera che Mazzola: perdemmo malissimo nel 1970 con il Brasile, senza utilizzare a fondo nessuno dei due.

Chiedo perdono per questa deplorevole digressione calcistica. Ma credo che al fondo delle discussioni su Canna (a parte la facile ironia: quanti colpi ci sono  veramente … in Canna? Solo lui lo sa!) vi è una questione di psicologia fondamentale. Se un giovane è forte, gli puoi far gustare la squadra una volta, due volte, ma dopo un po’ lui si chiederà: mi conviene veramente stare qui? Lavoro anche per me stesso o gli obiettivi degli altri mi vengono fatti pesare sempre di più a fronte di qualcosa che già sto facendo vedere? Se non basta quello che faccio vedere, che cosa devo aggiungere alle mie prestazioni? Mi viene chiesto qualcosa che è possibile chiedere oppure rischio di diventare un campo di lotta?

Ciao

g.ciraolo 

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Giovanni Sonego
Inviato: sabato 3 ottobre 2015 14:21
A: 'Rugbylist'
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] la formazione per domenica contro l'Irlanda

 

Giovanni Ciraolo ha scritto il 02/10/2015 alle 21:26:

Spero che non sia iniziato un periodo di “staffetta” tra Allan e Canna. Nel calcio il ricambio tra Rivera e Mazzola fu un tormentone per molti anni, ma i risultati grossi li avemmo sempre quasi sempre con Rivera (il sostituto) dentro!

A me la staffetta, concettualmente, non dispiace. 
Puo' avere diversi aspetti positivi:
- nessuno dei due giocatori si puo' cullare sugli allori
- si fanno giocare al massimo livello due giocatori e cosi' non siamo dipendenti da uno solo dei due
- si puo' cambiare o proporre un tipo di gioco diverso a tutta la squadra, a seconda di come va la partita. La partita sta andado bene, si tiene il primo giocatore entrato quasi tutta la partita. La partita si mette male, o il primo giocatore non è in giornata, proviamo a cambiare l'apertura e vediamo che magari funziona meglio. 
- due giocatori invece di uno che portano nel proprio club la loro esperienza internazionale (ah, no... questo valeva con il rugby di una volta)

Ciao
Giovanni Sonego

 

 

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