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[RUGBYLIST] R: I: R: I: R: I: I: I: SECONDO VOI
Luca Oliva
lucaoliver63 a gmail.com
Gio 12 Feb 2015 17:27:38 CET
Io credo che il materiale umano sia quello che sia, ottimo per alcuni,
molto buono per altri, discreto in altri casi ancora, e che manchi
profondità nella alternative.
Certo che, poi, vai a confrontarti contro nazionali in cui il termine
"ottimo" o "eccezionale" lo puoi riferire a tutti i 23 della lista gara,
e non ti fermi nemmeno qui.
Il lavoro senz'altro servirebbe, fatto salvo sempre che stiamo parlando
di "vertice", e un vertice non fa una "base", semmai dovrebbe essere il
viceversa ... :)
La base di praticanti inglesi, ad esempio, rende ovviamente improprio il
confronto fra il nostro e il loro movimento di vertice ...
Sulla distanza di una partita, si sa, 15 vs 15 (23 vs 23) qualcosa può
sempre succedere ...
La ns è una formazione esperta, ruvida, combattiva, dall'autonomia
limitata ... :)
Speriamo di reggere 60 minuti, e poi, dati i cambi, sia come sia ...
Ciao.
Luca
Il 12/02/2015 15:13, Giovanni Ciraolo ha scritto:
>
> Oltre ad un successo pieno nel Top 14 del 2008/09 e ad una finale
> l’anno successivo, Brunel vinse anche due Challenge con Colomiers e
> Pau (1998-2000)
>
> Non credo che molti allenatori abbiano questo nel proprio curriculum
> di club! In più c’è la nazionale francese con Laporte nella quale lo
> stesso Brunel non svolgeva certo un ruolo secondario.
>
> Io credo che il problema di Brunel non sia lo scarso curriculum, una
> accusa totalmente errata a mio avviso, ma i lacci e lacciuoli che (con
> il suo consenso) pongono limiti profondi alla sua azione. Limiti
> profondi che assomigliano alla la profondità di gioco mancante nella
> nostra nazionale.
>
> g.ciraolo
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Salvatore Messina
> *Inviato:* giovedì 12 febbraio 2015 13:37
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Oggetto:* [RUGBYLIST] I: R: I: R: I: I: I: SECONDO VOI
>
> Appunto... ed aver battuto noi come assistant coach non fa
> curriculum.... Immagine rimossa dal mittente. *=)) risata pazza
>
> Perpignan con lui ha anche cominciato la caduta.
>
> Ma la mia domanda è: in cosa è migliorata la nazionale con lui? Non è
> che poi l'arrivo di Cavinato dopo Brunel mi entusiasmi molto...
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:*ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
> *A:* "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it>
> *Inviato:* Giovedì 12 Febbraio 2015 12:37
> *Oggetto:* [RUGBYLIST] R: I: R: I: I: I: SECONDO VOI
>
> Beh se leggi nel suo curriculum x anni è stato neglu staff tecnici
> della naz A e maggiore me lo ricordo ancora la sonata che ci hanno
> dato a grenoble intorno al 2004 ul perpignab quando c era lui era
> fortissimo che c entra adesso mica allena li.
>
> Si puo dire tutto anche che non ti piace tua legittima idea. Ma che
> non abbi curriculum è una cosa che non è vera.
>
> Che J.K. Abbia messo su uno staff suo condivido c ero tra l altro e
> che abbia avuto x primo la possibilita di costruire è altrettanto vero
> portando i migliori tecnici del momento vedi eddy j.
>
> Ma molto dipende dalla liberta d azione che si da.
>
> Oggi l idea era anche di affiancare tecnici itsliani per farli
> crescere e riversare l esperienza in italia e non è del tutto sbagliato.
>
> Magari dopo k. Ci sono state poche consulenze di specialisti. Di
> questo se ne può parlare. Ma dire che questi allenatori non avevano
> curriculum è del tutto errato.
>
> Inviato da Samsung Mobile.
>
> -------- Messaggio originale --------
>
> Da: Salvatore Messina
>
> Data:12/02/2015 11:42 (GMT+01:00)
>
> A: rugbylist a rugbylist.it
>
> Oggetto: [RUGBYLIST] I: R: I: I: I: SECONDO VOI
>
> Ah no? Perché?
>
> Stiamo parlando di nazionali, di 6 Nazioni e di rugby degli ultimi 10
> anni... Sul suo curriculum cosa può vantare negli ultimi tempi?
>
> Che fine ha fatto Perpignan (da cui proviene pure De Carli)?
>
> Sopratutto.... sta scegliendo ed allenando lui i giocatori?
>
> Penso che un qualsiasi assistente allenatore di premiership avrebbe
> più esperienza del nostro CT...
>
> Con il materiale umano limitato a disposizione ed i soldi che comunque
> ci sono qua servirebbe minimo Henry (chiamato dagli argentini e poi a
> fare il babysitter di Kirwan, che è l'unico allenatore con sentimento
> italiano e che ha costruito questa nazionale) ed un intero staff
> scelto da lui per combinare qualcosa di buono (forse)....
>
> Anche se sinceramente Henry lo metterei a capo di 4 Centri di
> Formazione per giocatori U23 che militano nel campionato di Eccellenza...
>
> P.S. Johnston, Berbizier, Mallett.... where are now?
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:*ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
> *A:* "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it>
> *Inviato:* Giovedì 12 Febbraio 2015 7:54
> *Oggetto:* [RUGBYLIST] R: I: I: I: SECONDO VOI
>
> Beh questo di brunel non puoi dirlo
>
> Inviato da Samsung Mobile.
>
> -------- Messaggio originale --------
>
> Da: Salvatore Messina
>
> Data:11/02/2015 17:02 (GMT+01:00)
>
> A: rugbylist a rugbylist.it
>
> Oggetto: [RUGBYLIST] I: I: I: SECONDO VOI
>
> In ogni caso questa squadra se la può comunque giocare...
>
> Basterebbe allenarla per questo.
>
> Peccato che tutti i giocatori abbiano più esperienza di tutti gli
> allenatori....
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:*Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Inviato:* Mercoledì 11 Febbraio 2015 16:45
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] I: I: SECONDO VOI
>
> Il problema è sempre prendere consapevolezza del nostro livello e
> agire di conseguenza ...
> Una presa di coscienza sarebbe auspicabile ... Anche le brutte
> sconfitte in questo modo non fanno paura ...
>
> Il 11/02/2015 15:26, Salvatore Messina ha scritto:
>
> Diciamo che senza un attacco credibile e veloce con le top 10 del
> ranking mondiale si perde ai punti (al piede) ma si perde.
>
> L'Inghilterra in gioco penetrato è ancora più pericolosa
> dell'Irlanda perché possiede giocatori abituati e dal fisico
> impressionante. Oltre a questi, come già detto, ha giocatori
> velocissimi da inserire nei canali aperti. Senza contare il
> miglior gioco al piede del 6 Nazioni su tutti i tre livelli
> verticali (mediano - apertura - estremo).
>
> Touch e mischia poi sono così avanti che non possiamo nemmeno
> paragonarci a loro...
>
> Purtroppo temo che lo staff tecnico italiano con loro tornerà
> anche a contestare la palla (sbagliando e dando ascolto alle
> critiche a vanvera) e verremo infilati negli spazi della linea.
>
> Ci salveremo solo se terranno il freno tirato in vista degli
> impegni di campionato e delle prossime partite. Teniamo conto che
> un attacco pericoloso e veloce come quello gallese non ha fatto un
> metro. Il nostro poi....
>
> Giochiamo con trentenni passati e i giovani sono anagraficamente a
> metà carriera.... A parte Parisse (altissimo livello), Ghiraldini
> e Minto gli altri non sono adatti a questo livello.
>
> Respireremo aria grama fino al 2015 e poi, volenti o nolenti, il
> giocattolo sarà rotto e dovremo ricominciare da 10 anni fa. Avendo
> però perso nel frattempo tutti i treni possibili...
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:*Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
> <mailto:lucaoliver63 a gmail.com>
> *A:* rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> *Inviato:* Mercoledì 11 Febbraio 2015 11:19
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] I: SECONDO VOI
>
> Quindi secondo te impiegando 2-3 giocatori per fermare il
> portatore ci era impossibile contendere il pallone sul break-down
> perchè avremmo sguarnito la linea ?
> Interessante spiegazione, questo induce a pensare che non sia
> stata una scelta tattica ma una necessità ...
> Non vedo come risolvibilile contro l'Inghilterra ...
>
> Ciao.
> Luca
>
> Il 11/02/2015 10:42, Salvatore Messina ha scritto:
>
> La contesa sul punto d'incontro è una scelta che va fatta solo
> in alcuni casi ed a condizione di farla bene e mantenere la
> copertura della linea. Al massimo un giocatore ed un eventuale
> sostegno. Effettivamente implica la rinuncia ad una o due
> guardie ma se la palla è contesa, in caso di mantenimento del
> possesso da parte dell'avversario, la fase successiva
> difficilmente verrà giocata veloce ai lati del raggruppamento.
>
> La difesa in piedi italiana è stata da manuale: completa ed in
> avanzamento. Nemmeno Francia e Inghilterra sono state così
> brave (sono dovute ricorrere al fuorigioco sistematico del
> centro di linea). Il difetto sta nel fatto che ad ogni
> penetrazione si era obbligati a raddoppiare o addirittura
> triplicare il placcatore. Questo costringeva ben 2 o 3
> difensori a ripiazzarsi in linea dando la possibilità agli
> irlandesi di penetrare con mantenimento del possesso perchè,
> pur impiegando molti uomini in ruck erano sempre in parità. In
> zona due del campo iniziavano a calciare su un triangolo
> allargato che aveva un solo giocatore su tre in grado di
> riguadagnare terreno al piede (McLean) e gli altri due solo
> palla portata o al massimo up&under su se stessi
> (!!!!!!!!!!!!!!). Manchiamo anche di velocisti, di conseguenza
> nessuna freccia su cambio d'angolo.
>
> In soldoni: loro giocavano tranquilli perché sapevano di
> tenere palla e quando ne perdevano il possesso noi non avremmo
> creato problemi e nella maggior parte dei casi gliela
> riconsegnavamo a loro, nemmeno in red zone. Per male che fosse
> andata facevano punti con i calci di punizione perché dopo
> 10/15 fasi gli italiani avrebbero messo le mani in ruck per
> disperazione.
>
> Il gioco moderno richiede fisico e velocità. A parte Parisse,
> Minto e Ghiraldini noi giochiamo con la mischia che cammina ed
> in attacco, su difese di alto livello ed avanzanti, significa,
> nel nostro caso specifico, giocare in 10 contro 15.
>
> Però è una bella "ammuina" che serve per gli spot pubblicitari...
>
> Almeno nelle pubblicità la federazione sa che "per giocare
> nella nostra squadra bisogna essere forti ma anche VELOCI"...
>
> Magari inserissero un programma di sviluppo della velocità
> nelle giovanili fornendo tecnici specializzati alle società di
> base che fanno minirugby....
>
> O finanziassero programmi tipo Rugbytots e similari....
>
> Gli inglesi sono pesanti. Sempre che non si riposino per il
> turno in Premiership apriranno la nostra difesa in linea per
> poi lanciare i velocisti negli intervalli. Masi lo conoscono e
> lo faranno correre per isolarlo e recuperare palla. In mischia
> ordinata faranno sfogare i due argentini nostri per tenere la
> loro prima linea mobile ed in fiato per muovere poi palla in
> penetrazione.
>
> L'unico dubbio rimane sulle dichiarazioni che rilascerà il
> nostro presidente (a parte quanti giocatori comprerà per
> Zebre/Calvisano)....
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:*Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
> <mailto:lucaoliver63 a gmail.com>
> *A:* "rugbylist a rugbylist.it" <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> <rugbylist a rugbylist.it> <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> *Inviato:* Domenica 8 Febbraio 2015 10:31
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] SECONDO VOI
>
> Nello specifico della partita, abbiamo "sgomberato" i punti
> d'incontro per avere più difensori nello spazio, in questo
> modo abbiamo lasciato l'iniziativa all'Irlanda nel gioco
> aperto. Non avendo avuto una mischia preponderante e essendo
> stati surclassati in touche, questo praticamente ha voluto
> dire non avere palloni da giocare per tutta la partita.
>
> Questa è una scelta precisa dello staff tecnico che può essere
> cambiata già dalla prossima partita con l'Inghilterra: mettere
> uno o due grilli-talpa in più nei punti di break-down per
> contestare il possesso e recuperare palloni. Questo comporta
> naturalmente di "perdere" 1-2 uomini fuori, ed è una scelta
> che è già stata scartata dal ns staff per avere più efficacia
> difensiva. Staremo a vedere ...
>
> In generale, il ns rimane un movimento in grado di produrre
> alcuni buoni giocatori che giocano all'estero, ma non un
> quantitativo sufficiente per competere ad alto livello. In
> questo senso, le sconfitte più gravi non sono quelle della
> prima squadra, che possono essere "drogate" dal lavoro su un
> gruppo super-professionalizzato, ma quelle delle
> rappresentative giovanili. La sconfitta 40-13 della nazionale
> Under 20 nel pantano di Biella è molto più indicativa. È lì
> che meglio si apprezzano le differenze a livello di
> costruzione e di formazione dei giocatori.
>
> In sintesi, il livello del ns movimento attuale NON È da top
> ten mondiale. Dovremmo prima di tutto rendercene conto, e fare
> un bagno di umiltà. Dopo di che, forse, si può ripartire.
>
> Ciao.
>
> Luca Oliva
>
> Il domenica 8 febbraio 2015, Giovanni Sonego
> <giovanni a sonego.net <mailto:giovanni a sonego.net>> ha scritto:
>
> Giovanni Ciraolo ha scritto il 07/02/2015 alle 21:50:
>
> Chi potrebbe lavorare sul dettaglio a mio parere è
> l’ex-superiore di Brunel, cioè Bernard Laporte. Più si va
> avanti e più mi convinco che uno come lui potrebbe
> riorganizzare il nostro rugby.
>
>
> E' proprio qui che ti voglio. Un buon allenatore di nazionale
> può rinnovare il gioco, portare idee e far ottenere dei
> risultati alla nazionale, ma non può riorganizzare il nostro
> rugby. Io sono sempre piu' convinto che la nazionale sia
> rappresentativa del movimento rugbyistico di un determinato
> paese. Nazioni che hanno un rugby forte, producono nazionali
> forti. Nazioni che hanno un movimento debole, producono
> nazionali deboli. Il nostro movimento rugbyistico forte non è
> di sicuro, se comparato con quello delle nazionali al vertice
> mondiale. E infatti le nostre nazionali fanno cagare.
>
> Cercare l'allenatore risolutore di tutti i problemi, il mago
> che con un colpo di bacchetta e uno di culo fa vincere un
> gruppo di professionisti che giocano all'estero puo'
> contribuire a dare un po' di diffusione mediatica. E' proprio
> questo il principio su cui mi sembra storicamente ispirata la
> gestione della federazione. Cerchiamo di ottenere i risultati
> della nazionale e sull'onda dell'entusiasmo arriveranno un
> sacco di praticanti e costruiremo un movimento solido. Bella
> genialata. Sono 15 anni e i risultati sono quelli che sono.
> Sarebbe anche ora che qualcuno se ne rendesse conto e che si
> cominciasse a rivedere questo approccio fallimentare.
>
> (Ecco cosa intendevo affermare dicendo che anche Brunel è
> incolpevole)
>
> Ciao
> Giovanni Sonego
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