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[RUGBYLIST] I: I: SECONDO VOI
Luca Oliva
lucaoliver63 a gmail.com
Mer 11 Feb 2015 16:45:51 CET
Il problema è sempre prendere consapevolezza del nostro livello e agire
di conseguenza ...
Una presa di coscienza sarebbe auspicabile ... Anche le brutte sconfitte
in questo modo non fanno paura ...
Il 11/02/2015 15:26, Salvatore Messina ha scritto:
> Diciamo che senza un attacco credibile e veloce con le top 10 del
> ranking mondiale si perde ai punti (al piede) ma si perde.
>
> L'Inghilterra in gioco penetrato è ancora più pericolosa dell'Irlanda
> perché possiede giocatori abituati e dal fisico impressionante. Oltre
> a questi, come già detto, ha giocatori velocissimi da inserire nei
> canali aperti. Senza contare il miglior gioco al piede del 6 Nazioni
> su tutti i tre livelli verticali (mediano - apertura - estremo).
> Touch e mischia poi sono così avanti che non possiamo nemmeno
> paragonarci a loro...
>
> Purtroppo temo che lo staff tecnico italiano con loro tornerà anche a
> contestare la palla (sbagliando e dando ascolto alle critiche a
> vanvera) e verremo infilati negli spazi della linea.
>
> Ci salveremo solo se terranno il freno tirato in vista degli impegni
> di campionato e delle prossime partite. Teniamo conto che un attacco
> pericoloso e veloce come quello gallese non ha fatto un metro. Il
> nostro poi....
>
> Giochiamo con trentenni passati e i giovani sono anagraficamente a
> metà carriera.... A parte Parisse (altissimo livello), Ghiraldini e
> Minto gli altri non sono adatti a questo livello.
>
> Respireremo aria grama fino al 2015 e poi, volenti o nolenti, il
> giocattolo sarà rotto e dovremo ricominciare da 10 anni fa. Avendo
> però perso nel frattempo tutti i treni possibili...
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:* Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Inviato:* Mercoledì 11 Febbraio 2015 11:19
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] I: SECONDO VOI
>
> Quindi secondo te impiegando 2-3 giocatori per fermare il portatore ci
> era impossibile contendere il pallone sul break-down perchè avremmo
> sguarnito la linea ?
> Interessante spiegazione, questo induce a pensare che non sia stata
> una scelta tattica ma una necessità ...
> Non vedo come risolvibilile contro l'Inghilterra ...
>
> Ciao.
> Luca
>
> Il 11/02/2015 10:42, Salvatore Messina ha scritto:
>>
>>
>> La contesa sul punto d'incontro è una scelta che va fatta solo in
>> alcuni casi ed a condizione di farla bene e mantenere la copertura
>> della linea. Al massimo un giocatore ed un eventuale sostegno.
>> Effettivamente implica la rinuncia ad una o due guardie ma se la
>> palla è contesa, in caso di mantenimento del possesso da parte
>> dell'avversario, la fase successiva difficilmente verrà giocata
>> veloce ai lati del raggruppamento.
>>
>> La difesa in piedi italiana è stata da manuale: completa ed in
>> avanzamento. Nemmeno Francia e Inghilterra sono state così brave
>> (sono dovute ricorrere al fuorigioco sistematico del centro di
>> linea). Il difetto sta nel fatto che ad ogni penetrazione si era
>> obbligati a raddoppiare o addirittura triplicare il placcatore.
>> Questo costringeva ben 2 o 3 difensori a ripiazzarsi in linea dando
>> la possibilità agli irlandesi di penetrare con mantenimento del
>> possesso perchè, pur impiegando molti uomini in ruck erano sempre in
>> parità. In zona due del campo iniziavano a calciare su un triangolo
>> allargato che aveva un solo giocatore su tre in grado di riguadagnare
>> terreno al piede (McLean) e gli altri due solo palla portata o al
>> massimo up&under su se stessi (!!!!!!!!!!!!!!). Manchiamo anche di
>> velocisti, di conseguenza nessuna freccia su cambio d'angolo.
>>
>> In soldoni: loro giocavano tranquilli perché sapevano di tenere palla
>> e quando ne perdevano il possesso noi non avremmo creato problemi e
>> nella maggior parte dei casi gliela riconsegnavamo a loro, nemmeno in
>> red zone. Per male che fosse andata facevano punti con i calci di
>> punizione perché dopo 10/15 fasi gli italiani avrebbero messo le mani
>> in ruck per disperazione.
>>
>> Il gioco moderno richiede fisico e velocità. A parte Parisse, Minto e
>> Ghiraldini noi giochiamo con la mischia che cammina ed in attacco, su
>> difese di alto livello ed avanzanti, significa, nel nostro caso
>> specifico, giocare in 10 contro 15.
>>
>> Però è una bella "ammuina" che serve per gli spot pubblicitari...
>> Almeno nelle pubblicità la federazione sa che "per giocare nella
>> nostra squadra bisogna essere forti ma anche VELOCI"...
>> Magari inserissero un programma di sviluppo della velocità nelle
>> giovanili fornendo tecnici specializzati alle società di base che
>> fanno minirugby....
>>
>> O finanziassero programmi tipo Rugbytots e similari....
>>
>> Gli inglesi sono pesanti. Sempre che non si riposino per il turno in
>> Premiership apriranno la nostra difesa in linea per poi lanciare i
>> velocisti negli intervalli. Masi lo conoscono e lo faranno correre
>> per isolarlo e recuperare palla. In mischia ordinata faranno sfogare
>> i due argentini nostri per tenere la loro prima linea mobile ed in
>> fiato per muovere poi palla in penetrazione.
>>
>> L'unico dubbio rimane sulle dichiarazioni che rilascerà il nostro
>> presidente (a parte quanti giocatori comprerà per Zebre/Calvisano)....
>> Salvatore Messina
>>
>> ----- Messaggio inoltrato -----
>> *Da:* Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com> <mailto:lucaoliver63 a gmail.com>
>> *A:* "rugbylist a rugbylist.it" <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>> <rugbylist a rugbylist.it> <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>> *Inviato:* Domenica 8 Febbraio 2015 10:31
>> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] SECONDO VOI
>>
>> Nello specifico della partita, abbiamo "sgomberato" i punti
>> d'incontro per avere più difensori nello spazio, in questo modo
>> abbiamo lasciato l'iniziativa all'Irlanda nel gioco aperto. Non
>> avendo avuto una mischia preponderante e essendo stati surclassati in
>> touche, questo praticamente ha voluto dire non avere palloni da
>> giocare per tutta la partita.
>> Questa è una scelta precisa dello staff tecnico che può essere
>> cambiata già dalla prossima partita con l'Inghilterra: mettere uno o
>> due grilli-talpa in più nei punti di break-down per contestare il
>> possesso e recuperare palloni. Questo comporta naturalmente di
>> "perdere" 1-2 uomini fuori, ed è una scelta che è già stata
>> scartata dal ns staff per avere più efficacia difensiva. Staremo a
>> vedere ...
>>
>> In generale, il ns rimane un movimento in grado di produrre alcuni
>> buoni giocatori che giocano all'estero, ma non un quantitativo
>> sufficiente per competere ad alto livello. In questo senso, le
>> sconfitte più gravi non sono quelle della prima squadra, che possono
>> essere "drogate" dal lavoro su un gruppo super-professionalizzato, ma
>> quelle delle rappresentative giovanili. La sconfitta 40-13 della
>> nazionale Under 20 nel pantano di Biella è molto più indicativa. È lì
>> che meglio si apprezzano le differenze a livello di costruzione e di
>> formazione dei giocatori.
>>
>> In sintesi, il livello del ns movimento attuale NON È da top
>> ten mondiale. Dovremmo prima di tutto rendercene conto, e fare un
>> bagno di umiltà. Dopo di che, forse, si può ripartire.
>>
>> Ciao.
>> Luca Oliva
>>
>>
>>
>> Il domenica 8 febbraio 2015, Giovanni Sonego <giovanni a sonego.net
>> <mailto:giovanni a sonego.net>> ha scritto:
>>
>> Giovanni Ciraolo ha scritto il 07/02/2015 alle 21:50:
>>> Chi potrebbe lavorare sul dettaglio a mio parere è
>>> l’ex-superiore di Brunel, cioè Bernard Laporte. Più si va avanti
>>> e più mi convinco che uno come lui potrebbe riorganizzare il
>>> nostro rugby.
>>
>> E' proprio qui che ti voglio. Un buon allenatore di nazionale può
>> rinnovare il gioco, portare idee e far ottenere dei risultati
>> alla nazionale, ma non può riorganizzare il nostro rugby. Io sono
>> sempre piu' convinto che la nazionale sia rappresentativa del
>> movimento rugbyistico di un determinato paese. Nazioni che hanno
>> un rugby forte, producono nazionali forti. Nazioni che hanno un
>> movimento debole, producono nazionali deboli. Il nostro movimento
>> rugbyistico forte non è di sicuro, se comparato con quello delle
>> nazionali al vertice mondiale. E infatti le nostre nazionali
>> fanno cagare.
>>
>> Cercare l'allenatore risolutore di tutti i problemi, il mago che
>> con un colpo di bacchetta e uno di culo fa vincere un gruppo di
>> professionisti che giocano all'estero puo' contribuire a dare un
>> po' di diffusione mediatica. E' proprio questo il principio su
>> cui mi sembra storicamente ispirata la gestione della
>> federazione. Cerchiamo di ottenere i risultati della nazionale e
>> sull'onda dell'entusiasmo arriveranno un sacco di praticanti e
>> costruiremo un movimento solido. Bella genialata. Sono 15 anni e
>> i risultati sono quelli che sono. Sarebbe anche ora che qualcuno
>> se ne rendesse conto e che si cominciasse a rivedere questo
>> approccio fallimentare.
>>
>> (Ecco cosa intendevo affermare dicendo che anche Brunel è
>> incolpevole)
>>
>> Ciao
>> Giovanni Sonego
>>
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