[RUGBYLIST] R: SCIUR GAVAZZI, MA LEI SE LE INVENTA DI NOTTE?

[Giovanni Ciraolo]

Questa precisazione di Giandomenico mi sembra esemplare, anche perché tutti,
in un momento di foga, forse eccediamo.

Peraltro l’uscita di Gavazzi non mi sembra affatto simpatica. Se il suo
intento era di confrontare le nostre evoluzioni rugbistiche con quelle
storiche della Francia del secolo scorso, beh francamente se lo poteva
risparmiare. Si parla di decenni lontanissimi in cui il rugby quasi muoveva
i suoi primi passi internazionali. Tra l’altro la Francia è stata in certi
periodi dentro ed in altri momenti fuori dal Torneo. A me sembra che il
rugby francese, dopo la parentesi di Lourdes campione negli anni cinquanta,
abbia fatto un tale salto di qualità da diventare un sistema di rugby
moderno. La Francia è andata, se non sbaglio, tre volte in finale di WRC e
questo traguardo noi lo vediamo solo con il telescopio di Frascati e forse
anche esclusivamente in presenza benedicente del Pontefice (Gavazzi vede più
vicino i suoi obiettivi? Forse usa il vecchio cannocchiale galileiano!). A
me sembra che con le medie degli insuccessi in 6N ponderate per i successi
non si vada molto lontano.

Il confronto tra Dondi e Gavazzi è improponibile. Dondi ha diplomaticamente
introdotto l’Italia nel 6 Nazioni con uno sforzo enorme e progressivo.
Gavazzi non lo avrebbe mai potuto fare. Quanto basta, in un certo senso.
Gavazzi oggi cerca una strada, ne sono convinto, ma non l’ha ancora trovata.
Per trovarla, però, bisogna unire, non dividere o citare uomini di altre
epoche. Anche Renzi cita spesso Copernico, però non so che cosa gli direbbe
l’astronomo polacco se fosse vivo … la vedo dura!

Le rivoluzioni del resto o si fanno oppure è meglio non parlarne.          

g.ciraolo

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Gian Domenico Mazzocato
Inviato: martedì 14 aprile 2015 13:04
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] SCIUR GAVAZZI, MA LEI SE LE INVENTA DI NOTTE?

 

Mi rileggo

Ho scritto

 

quanto è credibile un baro che non è nemmeno bravo a nascondere le carte
nella manica? 

Infelicissimo. Ho dato l’impressione di voler offendere.

Non è nelle mie abitudini e nella mia educazione.

Volevo introdurre una metafora e far vedere che l’uscita del presidente
Gavazzi assomiglia ad un baro maldestro che si fa cogliere in fallo… perché
barare è altra cosa.

Non mi sono mai sognato, in vita mia, di dare del baro ad alcuno.

Mi scuso.

Anche perché nelle parole è implicita spesso una violenza che sfugge a chi
le pronuncia o scrive. Anche a chi lo fa per mestiere.

E la prima persona con cui mi scuso è proprio il presidente Gavazzi da cui
resto peraltro diviso praticamente su tutto. Mai sognato di offenderla,
presidente.

gian domenico mazzocato 

 

 

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