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[RUGBYLIST] R: R: Samoa

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Mar 11 Nov 2014 01:43:46 CET


Caro Piero, sicuramente aspettiamo i Pumas. Ma credo che ogni match sia un
banco di prova, nel senso che se l’avversario è considerato molto forte ci
si prepara ad una eventuale sconfitta mentre se è debole si considera uno
scandalo non vincere. In realtà questo atteggiamento non è sincero. La
verità sulla forza o la debolezza si ha entrando in campo. Bisogna sentire
di poter vincere, le credenziali possono variare. Ricordo un All
Blacks-Francia di qualche anno fa con Rives in campo che cambiò in maniera
totale nell’intervallo tra i due tempi, e senza alcuno scampo per gli AB.
Era un 14 luglio, ed il telecronista inebriato cantava “c’est le 14 juillet,
on a gagné”! C’è un pizzico di follia nella vittoria mentre il realismo di
certe sconfitte è insopportabile ed esiste solo per essere superato.

Aldilà delle critiche che si possono fare agli azzurri, in parte da me
condivise per gli aspetti organizzativi del movimento e della selezione dei
talenti, rimane il fatto che una squadra entra in campo in un certo modo per
fare o non fare il match che vuole fare. L’avversario può non essere al
meglio, ma ciò che conta è la determinazione a combattere non basata sulla
presunzione e l’ignoranza. Non è dato al momento sapere quale potrà essere
il futuro della nazionale italiana. Tuttavia, in ogni campo dello sport
agonistico l’istruttore o l’addestratore sa quasi con certezza se un
elemento candidato al successo arriverà o meno al traguardo finale. Magari
un giocatore sbaglia moltissimo inizialmente nella sua formazione, ma se
lascia trapelare che arriverà fino in fondo ai suoi obiettivi beh questo il
trainer lo sa, lo intuisce. E lo sa quasi fin dall’inizio del rapporto. Non
so quale sia la valutazione di Brunel sui giocatori che attualmente mette in
campo. E’ il suo segreto, è il segreto di ogni allenatore.

Inviterei ad una maggiore prudenza e riserva sui giocatori naturalizzati.
Ovviamente non è ideale sentire in squadra tanti nomi di vari paesi. Ma
siamo ormai una società multirazziale, specie nella formazione. In molte
nostre scuole un quarto degli studenti non è di origine italiana o possiede
una esperienza estera. La performance di molti “stranieri” nella lingua
italiana è spesso migliore dei loro compagni. Ho vissuto questa situazione:
nel non connazionale c’è la volontà di fare meglio del nazionale. Del resto
i maggiori italianisti stranieri conoscono Dante molto meglio di noi che lo
riteniamo un non moderno (tesi assurda).

g. ciraolo     

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di piero filotico
Inviato: lunedì 10 novembre 2014 19:56
A: 'Rugbylist'
Oggetto: [RUGBYLIST] R: Samoa

 

Giovanni, fatto 100 della tua domanda direi 70% la pessima giornata dei
samoani e 30% il nostro gioco. 
Va anche detto che abbiamo fatto i soliti errori dovuti a fretta e
ingenuità, ma la difesa è stata discreta.

L’Argentina sarà un buon banco di prova.

piero

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Giovanni Sonego
Inviato: lunedì 10 novembre 2014 19:22
A: Rugbylist
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Samoa

 

Giovanni Ciraolo ha scrito il 08/11/2014 alle 19:36:

Dalla nostra freddezza di list sembrerebbe che l’Italia abbia perso ….
invece. Ancora non si percepisce una strategia, ma Brunel ha ottenuto una
buona intercambiabilità di giocatori ed una ripresa di qualità che non si
vedevano da tempo (pack e gioco di piede). Siamo tornati ad un gioco fisico
corretto e ad una buona difesa. Il problema rimane quello di allargare il
movimento, come lo stadio (e non solo) racconta. Il problema è di non
soffocare i nostri talenti in erba. Rimane il fatto che il nostro gioco è
instabile, a volte la spinta si esaurisce. Ma la voglia di vincere talvolta
può fare la differenza.    


Mah... anch'io mi aspettavo qualche reazione in piu'. Probabilmente l'email
come strumento di discussione piace molto meno dei vari Facebook, Twitter...
ecc. ecc.  

Ma venendo alla partita. Ovvia soddisfazione perla vittoria, ma... 
Premetto che ho perso la parte iniziale della partita (quasi tutto il primo
tempo). Gli amici mi hanno detto che la parte più gustosa dell'incontro sono
stati proprio i primi 30 minuti... e te pareva!

Pero', al di la' del risultato e tenendo conto che mi sono perso la parte
bella, la partita non mi ha entusiasmato. Non sono in grado di fare una
critica precisa, ma più che altro mi hanno deluso i samoani, che non mi sono
sembrati certo la squadra che ha battuto l'Australia nel 2011 o il Galles e
la Scozia nel 2012. 

Quindi la mia domanda è: siamo stati noi così bravi da farli sembrare
scarsini o sono proprio loro hanno imbroccato una giornata stortissima?

Ciao
Giovanni Sonego



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