R: [RUGBYLIST] Il Benetton trasloca a Roma?

[anna maria]

Credo che la capitale se vuoe la Celtic se la debba "costruire" come, d'altra parte, ha fatto il Benetton con una cultura rugbystica che Treviso ha formato in tutto il territorio trevigiano, dove gli sportivi esprimono, con la loro presenza a Monigo, l'"amore" per la pallaovale biancoverde. Difficilmente Roma potrebbe portare al Flaminio la stessa quantità di pubblico che attualmente assiste agli incontri casalinghi del torneo al quale partecipano  gallesi irlandesi e scozzesi. Come  prova si veda il numero di romani de Roma che, si dice, assistano agli incontri della nazionale.
 
Buona Pasqua a tutti Romano    

--- Ven 29/3/13, VolpePT <angelo.volpe a poste.it> ha scritto:


Da: VolpePT <angelo.volpe a poste.it>
Oggetto: [RUGBYLIST] Il Benetton trasloca a Roma?
A: "list" <rugbylist a rugbylist.it>
Data: Venerdì 29 marzo 2013, 11:28


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La notizia era sui giornali di ieri. Il neo presidente Fir, Gavazzi, avrebbe annunciato in maniera informale, nel corso di una cena, che nel prossimo futuro il Benetton si potrebbe trasferire armi e bagagli a Roma come nuova sede per disputare il Pro12, ex Celtic league. Ma non solo. Le Zebre si trasferirebbero a Milano e con ogni probabilità ci sarebbe anche l’idea di una terza franchigia da collocare tra Padova e Rovigo.
 
Dico la verità, quando ho letto questa roba ho pensato che Gavazzi a quella cena avesse alzato troppo il gomito e fosse sotto l’effetto alcolico nel preannunciare simili sconvolgimenti. Se c’è una motivazione del successo del Benetton è che non si tratta di una franchigia nata dal nulla, senza fondamenta e storia. Ma si tratta invece di una evoluzione di un club radicato nel territorio, storicamente e culturalmente. L’espressione di una provincia e per certi aspetti di una parte della regione Veneto. Basti fare il confronto con le Zebre, prodotto artificiale e senza anima nato dall’alchimia federale senza alcun aggancio con la realtà parmense. E i risultati si vedono, a cominciare dalle tribune deserte anche nelle partite di maggior interesse. Al contrario a Treviso lo stadio di Monigo trabocca di pubblico.
Quanto alla fantomatica terza franchigia veneta, mi piacerebbe sapere con quali soldi dovrebbe nascere e mantenersi, vista la situazione economica delle due società (Rovigo e Petrarca) che fanno fatica a portare avanti il campionato di Eccellenza tra mille difficoltà e sacrifici e sulle cui forze la nuova franchigia dovrebbe reggersi. In Veneto la crisi economica ha fatto strage del modello industriale che è stato un vero motore ed esempio per l’intero paese-Italia, ma c’è qualcuno che sembra non rendersene conto fantasticando di milioni di euro per costruire una squadra di livello internazionale.
Non so cosa ne pensiate, ma sarebbe interessante confrontare le nostre opinioni in merito.
 
In questo quadro ci sono state le prime reazioni ufficiali alla proposta Gavazzi. Le potete leggere qui: http://rugby1823.blogosfere.it/2013/03/affari-italiani-benetton-a-roma-da-treviso-arriva-un-ni.html
 
angelo
 
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