R: [RUGBYLIST] scarico di responsabilità/online il fotogramma

[borghy3 a libero.it]

Gian Domenico, il quadro che IO dipingo è, e deve essere così!!!, perchè esiste un protocollo IRB, non ci sono, per un arbitro, ne se ne ma!!!!. i replay delle mete li ho visti in internet e mi ripeto, per le immagini viste, è DIFFICILISSIMO decidere. Io ci ho lavorato almeno un'ora (quello che non poteva fare Damasco) e ho ancora molti dubbi nel dare o non dare la meta delle due prime azioni di meta di Nifo e Onori. Non posso ne voglio dire riguardo all'intervista della Gazzetta dello Sport, perchè sono un tesserato arbitro e ho degli obblighi federali che non posso ne voglio infrangereSeconda domanda se Vivarini poteva concedere l'ultima meta senza l'uso del TMO, con molta serenità Gian Domenico perchè doveva concederla se aveva dei dubbi che nessuna immagine, neanche la tua, permette di concedere quella meta. Le partite si vincono anche senza le segnature delle mete basta fare un punto in più. A noi "Trevisani" piace vedere le partite con gioco arioso e con mete segnate con le ali, ma lo "spirito del rugby" che è scritto a pagina 6 del regolamento, e dice che "la squadra che segna il maggior numero di punti sarà la vincitrice dell'incontro" questo perché la squadra che difende ha gli stessi diritti di quella che attacca.Ultima cosa e poi farò come te, dico: il braccio che tu vedi nei fotogrammi, può essere di "Giostre Ceccato"?, che imbragato il pilone avversario, l'ha spinto quel tanto da farlo cadere vicinissimo alla linea di meta ma non sufficiente da segnare una meta? secondo te questa azione può valere uno scudetto?Senza retorica e senza insegnare niente a nessuno, come fossimo davanti ad uno spriz a "ciacolar",  solo perchè ho un altro punto di vistaA prestoValer Borghetto
Grazie anche 
a te Valter (e adesso sto alla finestra in silenzio per vedere altri 
interventi).
Sono felice 
di aver ravvivato un po' la list.
Resta quello 
che ho detto sulle telefonate informali da me fatte.
 
Il quadro che 
dipingi Valter è (anzi, appare) convincente, ma c'è un particolare che lo 
scombina tutto. 
Le parole di 
Damasco alla fine.
Sai cosa 
vogliono dire quelle parole? 
Provo a tradurre.
Io ho la 
certezza che era meta, non posso dirlo per quel pochissimo che mi manca 
nell'evidenza delle immagini, fossi stato io col naso sopra l'avrei 
data.
Forse non è 
traduzione esatta, esattissima ma tradiscono un disagio in cui il concetto di 
"scarico di responsabilità" entra alla perfezione. l'arbitro ha incastrato il 
TMO.
 
Fai il bravo: 
non dare la meta a Nifo (ma tu l'avresti data, Valter, dimmi la verità? Un 
personaggio di provata esperienza e grandissime conoscenze mi ha detto: 
quella decisione mi ha fatta sobbalzare sulla poltrona), dalla a Onori e 
non ti trovi nel vicolo cieco di una decisione finale che avrebbe ucciso anche 
Amleto.
I conti 
tornano e sono spietati.
 
Per tutto 
questo, Valter tu e io sappiamo, sappiamo bene che il tuo argomentare non regge. 
Ammetterai che se Damasco si mordeva la lingua era più facile per tutti 
ricondurre il fiume dentro al suo alveo.
ti abbraccio 
con amicizia
gian 
domenico
 
Per la 
meta in base alla bellezza dell'azione: anche il buon Lucrezio "Catin" Carnio, 
prima che arbitro campione d'italia con la Faema nel 56, non 
scherzava.
No, ve lo 
giuro.
 
 
 
 
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