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I: [RUGBYLIST] ITA-NZL, singolarità astrofisiche e botaniche
Salvatore Messina
totorugby a yahoo.it
Gio 22 Nov 2012 11:44:08 CET
Veramente io sto dicendo che la squadra italiana era pesante quasi al pari degli avversari e non gli abbiamo "tenuto testa" perché più bravi ed agili contro dei bulldozer......
Ed aggiungo anche che la tendenza, riscontrata anche in Italia-Nuova Zelanda non è nell'impact rugby ma nel playng rugby....
Poi nell'analisi della partita potremmo andare avanti a discutere per ore ma non essendo noi i tecnici ne gli addetti ai lavori il nostro dibattito inciderebbe zero sulle prestazioni della nazionale.
Noi però possiamo incidere nel nostro piccolo oltre che politicamente (anche se a volte solo come opinione comune).
Quello che vorrei far passare è che la nostra formazione dei giocatori è completamente FUORI-FASE. Ci siamo mossi con il piano altezza quando gli avversari stavano già virando sulla velocità di esecuzione. Dal 1995 il rugby, con l'introduzione di nuove regole aggiunte al professionismo, è cambiato totalmente. Ormai il rugby pre-professionismo viene praticato nella formazione dei ragazzi solo in Italia. Da quella data il gioco effettivo, i placcaggi, le rucks sono aumentati di percentuali di ben oltre il 50%. Mentre sono diminuite mischie, mauls e touches di quasi pari percentuale (dalle 20/25 mischie si è passati alle 10/15 attuali). Tanto per fare un esempio che chiarisca, è come se Shumacher cercasse di vincere una gara di F3 con la macchina che usava Fangio....
Quanti allenatori di base "lavorano" (e sono stati forniti degli strumenti per farlo) sulle agilità e sulla velocità?
Secondo me, il rugby è un gioco talmente spontaneo per i bambini che passare del tempo per insegnare le regole complesse o strutture di gioco avanzate (per tali intendo mischia e touche ma anche ruck e maul) è controproducente. Anche la "famigerata" tecnica è inutile all'inizio. Se sono abile con le mani ed i piedi, ho reattività e velocità e una buona visione periferica fin da 6 anni ad imparare a calciare la palla in backspin ci metto una giornata!
Quanti bambini vengono allenati sul campo grande?
Perché si devono allenare bambini di anche 10 anni su campi 50 per 25 (se va bene)?
Quanti bambini di 6/8 anni avete visto in giro fare gli scatti?
Qual'è la cosa che fa un bambino spontaneamente quando gioca con altri su un prato?
Domandiamoci quanto intervenga nella gestione di una seduta di allenamento la pigrizia (e la limitazione fisica) dell'allenatore e quanto reali esigenze didattiche....
Infine la famosa "comprensione del gioco"..... Che io sappia nella vita di un bambino e poi adulto ci sono: il lego, topolino, il computer, il dizionario ed il manuale di anatomia. Perché nel rugby abbiamo questo vizio di iniziare con il manuale di anatomia?
Sono solo mie personalissime impressioni, che lasciano il tempo che trovano. Non pretendo certo di imporle a nessuno. Anche se il fatto che la maggioranza delle persone non le condivida non fa che aumentare la mia convinzione sulla loro esattezza, visto che i problemi ci sono.
Se poi siamo convinti che tutto vada bene, che basti andare in 70000 all'Olimpico a divertirsi e bere birra, che gli azzurri siano degli "eroi" solo perché "hanno sfidato gli All Blacks" è che l'unica cosa vergognosa è che una signora "abbia stonato l'inno di Mameli" (ingreddibbbbile!!!!!!!!!!!!), allora io mi sbaglio di grosso....
Salvatore Messina
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Luqa <lvfi67 a tiscali.it>
A: "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it>
Inviato: Mercoledì 21 Novembre 2012 20:47
Oggetto: [RUGBYLIST] ITA-NZL, singolarità astrofisiche e botaniche
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la luna , Salvatore, mira la luna
Io ho visto una squadra con:
2
seconde linee basse, anzi, un seconda linea "basso" e un terza ala
messa in seconda.
un terza ala che per qualcuno doveva fare il mediano
di mischia e nel secondo tempo, due terze ala sotto il 1.90 (Ascione?!)
un mediano di mischia che non è più grosso di me (e nemmeno la sua
riserva)
un apertura che tutti definiscono tascabile.
Solo io ho
letto una sovraimpressione dove il nostro pacchetto concedeva una
ventina di kilogrammi agli avversari?
Se per negare che l'Italia di
sabato scorso non era una squadra kilorugby, ma aveva almeno 7
giocatori leggeri e/o bassi per la media del ruolo secondo una
filosofia molto seguita, si cita il fattoche anche la Nuova Zelanda era
leggera, mi pare che sia inutile proseguire il discorso.
Me le sono
sognate le squadre "All forwards"?
I neozelandesi erano con atelti
snelli e minuti? Bene, vuol dire che sipuò fare dell'ottimo rugby
cruiseweight.
Allora aggiungo una goccia di arsenico :
per giorni su
stampa sportiva e non, ho letto la tiritera della haka, con commenti di
neozelandesi ben noti in Italia, degli ex, del capitano e di valenti
giocatori.
Del rispetto da portare per le tradizioni.
Nessuno che
abbia avuto a che ridire sabato sera sul fatto che i "tuttineri" a
18mila birre di vicinanza, abbiano giocato senza il papavero sulla
maglietta.
Spero che l'Australia sabato lo faccia, ma dubito.
Ma io
sono quello che per il Trofeo della rotaia del 150° voleva la maglia
scarlatta (a proposito, il terrorista era italo-francese , semmai)
Saluti
Luqa
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