[RUGBYLIST] Si sono daccapo montati la testa?

[VolpeFast]

Al Rovigo vincere fa male alla salute. Molto male. Perché sono facili a
montarsi la testa e cominciano a costruire fantastici castelli in aria.
Salvo poi ritornare alla cruda realtà e andare dallo psicologo per riuscire
a dormire la notte…

Di cosa sto parlando? Ma della vittoria di ieri del Rovigo su Calvisano. Una
vittoria netta e indiscutibile ma che, come effetto immediato, sta già
facendo danni. Perché a Rovigo parlano già di finale, di scudetto e di
nemici petrarchini. Già la scelta del termine “nemici” la dice lunga…. 

La storia evidentemente non insegna niente, neanche quando è molto recente
(il ricordo della finale del 28 maggio è già stato rimosso dalla memoria
collettiva rossoblù?) e la memoria corta, anzi cortissima, non è nemmeno
mitigata da un po’ di sana umiltà. Prudenza vorrebbe che una sia pur bella
vittoria evitasse di incentivare l’esaltazione collettiva della tifoseria e
di tutto l’ambiente.

Leggete qui cosa scrive l’amico Malfatto (di fede rossoblu dichiarata) che
dalle pagine del Gazzettino (ed. di Rovigo) fomenta alla grande le
(premature?) velleità rovigotte:

 

—| RUGBY |—

FEMICZ VEA

VINTA LA PRIMA

FINALE ANTICIPATA

 

DI IVAN MALFATTO

La Rugby Rovigo ha vinto

la prima finale del

suo personalissimo play-off

anticipato.

L'ha fatto conquistando per

la prima volta in stagione il

"Battaglini" contro una big.

Distruggendo 44-3 la capolista

Cammi Calvisano. Realizzando

tanti punti come

non aveva segnato neanche

con le ultime in classifica.

Marcando 5 mete come le

era riuscito solo contro i

modesti Crociati e San Gregorio

(6 in quel caso). Fornendo

una prova di concretezza,

meno volume di gioco

e più punti, esatto oppo-

sto a quanto fatto finora

contro le rivali più accreditate,

tanto volume e pochi

punti. Assestando un colpo

al morale dei nemici petrarchini

(in tribuna lo stato

maggiore Toffano, Covi &

Presutti) raggiunti a 49 punti

nella giornata in cui sono

stati messi ko dal San Gregorio,

com'era successo alla

FemiCz Vea all'andata.

Annullando gli effetti della

prevista vittoria con bonus

del Mogliano, rivale per il

quarto posto.

Tutti elementi che fanno

ben sperare per le prossime

due tappe del play-off

anticipato. Decisive per

conquistare quello vero.

Prato e Padova. Evidentemente

il presidente Francesco

Zambelli aveva visto

giusto. L'uscita alla vigilia

sul ridimensionamento della

Rugby Rovigo in caso di

fallimento dei play-off è

stato uno sprone per la

squadra, non una pressione

in più. Passati i 25' iniziali

dove era in vantaggio 3-0,

ma ha rischiato di subire 9

punti al piede e una meta,

tutto è filato a meraviglia.

Se non nel gioco (touche e

altro da rivedere) nell'efficacia.

La principale dote di

una formazione che ambisce

allo scudetto.

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