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[RUGBYLIST] la "cultura" italiana ed il caso Aironi
Luqa
lvfi67 a tiscali.it
Mer 11 Apr 2012 12:08:52 CEST
Si, condivido il fatto che l'italia è un paese che per la cultura ha un
tratta,mento ridicolo:
fa vanto e sfoggio, e mena orgoglio del proprio patrimonio, ma a
domanda su cosa realmente ha e cosa rappresenta, il più delle volte la
risposta è solo un 'espressione beota , un sorriso stupito.
E che questo passaggio oltre che alla cultura in senso lato, si possa
associare anche al senso civico e alla sportività il passo è breve.
I motivi sono tanti, dal fatto di essere un popolo di incolti
abbrutiti per secolo dediti più all'astuto servaggio che alla
responsabile cittadinanza, e all'arogante predomino bnaronale più che
alla accorto buongoverno, ad una scuola che è stata per decenni prima
conservazione classista e poi strumento di equiparazione per decreto
piuttosto che per reale capacità di miglioramento umano, al sistema
mediatoco che ha perseguito la ricerca dell'homo allupatus piuttosto
che dell'homo sapiens sapiens (il latinorum è appunto latinorumme eh)
Detto questo, o si sta come le comari alla finestra e i chiacchieroni
al bar oda lbarbiere a far lamenteleo si cerca , nel proprio piccolo,
di migliorare la cosa.
Questo vale , anche per il caso dei due giocatori radiati come nel
caso Aironi.
Oggettivamente, uno dei due ha anche inviato una lettera di
spiegazioni al sito del Comitato toscano: dalla lettura posso forse
convenire che nel suo caso la radiazione è misura , ma il conferimento
del titolo di coqhlioncello dell'anno lo vede tra i candidati
eccellenti:
un tuo compagno di squadra aggredisce l'arbitro (oltretutto sai che
ha pure una storia disciplinare negativa). Dovresti fermarlo e
rammaricarti con l'arbitro. Nell'interesse tuo, suo e della squadra.
No, siccome vedi che l'arbitro "accusa" il colpo dopo un po' pensi
che faccia scena (per fare cosa, prendersi partita vinta? L'arbitro? Ma
che c'hai in testa?) e quando si rialza gli dai una "pacchetta sul
coppino" a metà tra l'incoraggiamento ed il compatimento, del genere
"vien via bischero che 'un ti se' fatto nulla!"? (Sei un genio del male
davvero!).
E siccome sei al massimo della furbizia, sbagli pure il gesto e
prendi sul naso il tuo allenatore che era intervenuto visto il
parapiglia...
Ora, qui non siamo alla mancanza di cultura, ma alla presenza
conclamata di poca "furbizia": in effetti la radiazione è misura
pesante rispetto a quanto fatto volontariamente dal compagno di
squadra, ma qui alla misura correttiva , forse rivedibile in
sospensione pluristagiionale, è opportuno aggiungere un corso di
educazione civica obbligatoria e non so nemmeno se basta.
In quanto al caso Aironi, oltre alla gestione diplomaticamente
definibile come "singolaramente discutibile" che FIR conduce da una
decina di anni, ma le regole comuni, internazionali normalmente
applicate nel diritto per società sportive e non, davvero suggerivano
di "aiutare economicamente" gli Aironi senza un maggiore
condizionamento degli stessi?
Un Amministrazione locale che ha dei "problemi economici" viene
commissariata, lo stesso accade per alcuni tipi di società . Altre
falliscono.
Gli Aironi sono una franchigia ovvero (secondo me) dei
"concessionari" di un titolo sportivo ottenuto dalla diplomazia
federale (scarsa forse in fase di gestione e formazione, volponesca in
quanto a trattative diplomatiche).
Quella "concessione" è legata a condizioni economiche ed
organizzative che se non sono rispettate in toto , in toto non al 90%,
possonoprevedere il ritiro della stessa.
Ora, FIR avrebbe anche potuto concedere un aiuto più sostanzioso alla
franchigia ma mi domando?
Senza condizioni legate ad un piano tecnico ed economico di rientro,
se al posto di Aironi ci imetteste FIAT o Ansaldo Breda o Telecom...
voi dareste soldi ad una Impresa senza imporre il vostro management o
senza imporre condizioni precise, e questo a discapito d ialtre imprese
concorrenti, o del sistema scolastico o altro.
E davvero paventare che il motivo siano le "eterne oscure manovre
federali " sia l'unica motivazione (ovviamente maligna) alla scelta del
Comitato federale, comunque foriera di problemi, non è un'altra forma
della "diffidenza acritica verso le istituzioni" citata in qualche
messaggio precedente?
Saluti
Luqa
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