Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] [lista_AllBluff] Mare, felci ed altre meraviglie

Luigi Bocchino giggibocchino a yahoo.it
Gio 29 Set 2011 13:52:16 CEST


Buongiorno amici!
 
Oggi vi scrivo da Queenstown, la capitale mondiale dello sport estremo.
Sono in un backpackers di fianco all'Altitude Bar. Se questo nome non vi dice niente, andate a curiosare tra le gesta recenti del capitano della nazionale inglese, Mike Tindall... 
Comunque tranquilli, io non ho gettato nessun nano nel lago, ne' affondato la faccia tra le prospere generosita' di qualche biondona! Mi sono solo bevuto un paio di birre coi miei compagni di viaggio e con un caro amico dei tempi dell'Australia.
 
Da qualche giorno non ci sentiamo ed ho un po' di cose da raccontarvi, di viaggio e di rugby assieme. 
 
Un po' di cronaca spicciola, per iniziare.
Lunedi' sera, tornati a Nelson, ci siamo trovati a cena con alcuni ragazzi della nazionale, non convocati per il giorno seguente: il solito, grande Citta; l'educatissimo Alberto Sgarbi; il timido Pablo Canavosio.
Ovviamente delusi per la mancata convocazione, anche se forse sarebbe meglio dire rassegnati. Mi hanno di nuovo confermato che il gruppo e' tutt'altro che unito, e che a farla da padrone sono gli argentini. 
A me pare scandaloso che Sgarbi, dopo il 6 nazioni che ha giocato, debba star fuori a favore di Garcia. Cittadini e' consapevole di essere forte in mischia chiusa ma non nel gioco, e comunque Castro e' un mostro sacro.
Dopo cena abbiamo fatto la conoscenza di due personaggi che ritroveremo piu' avanti, due giornalisti veri: Paolo Ricci Bitti ed il Passero, firme molto note nel nostro mondo ovale ed appassionati veri. Abbiamo tirato le quattro a chiacchierare di rugby, tanto per entrare in clima partita.
 
Martedi' mattina splendida gita ad una vineria nei dintorni di Nelson. Sole tiepido e vino fresco. Mancava un piccolo ingrediente, la pasta. Ma il grande Anci ha provveduto a mettere in tavola una bella arrabbiata per dieci persone, suscitando l'ammirazione di chi ne ha goduto e l'invidia di chi ha solo guardato. Tra questi ultimi, spiccava il nostro Piccolo Napoleone, Vittorio Munari, che era seduto ad un tavolo di fianco al nostro, con il fido Raimondi. Piccolo siparietto quando sono andato a salutarlo ricordandogli della famosa espressione di gioia di Italia-Nuova Zelanda del 2003, da lui ironicamente ripresa in trasmissione con riferimento al mio cognome. All'inizio non se ne ricordava, poi ha messo a fuoco. E siccome ama essere protagonista, ed avere l'ultima parola, mi ha detto scherzosamente: " Caro amico Principe sai che non ti riconoscevo? ma devo dirti che da allora sei migliorato". Beh non mi potevo lasciar sfuggire l'occasione.  E gli
 ho risposto: "Non avrai mica cambiato gusti!!"
E via con una serie vicendevole di battute e facezie. Era proprio in forma, il nostro amico. Mi ha anche raccontato della sua nuova asina, in groppa alla quale va a fare le scampagnate sul Grappa. Il buon Raimondi rideva sotto i baffi. Non voglio dire che ho avuto l'ultima parola io, ma diciamo che abbiamo pareggiato.
Comunque non hanno ceduto all'attrazione dell'arrabbiata, anche perche' s'erano magnati due forme di formaggio e bevuti una cassa di vino... 
 
Della partita vogliamo parlare? A me continua a non convincere la difesa. Oltre che collettivamente, stavolta anche molti errori individuali. Mi e' piaciuto molto Zanni. Forse le mischie chiuse le gestirebbe meglio lui di quanto fa Parisse, che secondo me spesso ha fretta e sbaglia nel controllo. 
 
Dopo partita in un bel pub con il farewell party organizzato dal comune per salutare gli azzurri. Ce ne erano solo tre o quattro, a dire il vero, ma c'era comunque un bel clima di festa. Per Nelson e' stato un vero privilegio ospitare la nazionale, e si percepiva lo sforzo collettivo fatto per essere all'altezza in termini di ospitalita'.
 
Ieri poi abbiamo iniziato a scendere verso sud. Paesaggi che e' inutile tentare di descrivere. Sembra di entrare in un tunnel virtuale in cui ti trovi all'interno di una cartolina infinita che ti scorre tutto attorno per centinaia di chilometri. Fai di tutto per bloccarne la bellezza, per inchiodarti le immagini nel cervello. Foto, riprese, ancora foto. Alcuni sprazzi ti restano, come pennellate, ma quando per ore ti trovi immerso in un bagno di bellezza, devi rassegnarti a portartene via solo il profumo. E forse e' giusto cosi', che l'anima di questo posto resti proprio qui dove e' stata messa.
Ma una chicca me la porto, eccome: un pub di Ross, minuscolo centro minerario sulla costa, con una storia gloriosa ai tempi della corsa all'oro, nell'800. Un pub preso pari pari dal set di un film di Sergio Leone, un pezzo di Far West, con tanto di pianoforte scassato, stanze da letto al piano superiore e con un vero cercatore d'oro seduto al bancone! Aspetto trasandato, lunga barba bianca, cappello di cuoio consunto e bisunto, stivaloni ai piedi. Stupendo.
Il piccolo bastardo che e' in me non ha saputo trattenere una battuta salace, quando alcuni tizi con cui mi ero fermato a parlare, di rugby e di viaggi, me l'hanno additato come un vero cercatore. Mi e' venuto spontaneo e immediato dire: "he doesn't look very rich, does he?". Avete presente quando la presa per il culo fa ridere tutti senza svillaneggiare alcuno (citazione dall'epistola)? Ecco, la risata torrenziale degli astanti mi ha fatto capire di aver ottenuto il mio scopo...ridere e far ridere.
La giornata non era finita, mi riservava ancora una piacevolissima coda, una conversazione di un paio d'ore di rugby, solo rugby, con Ricci Bitti e Passerini (qua piu' o meno tutti seguono gli stessi itinerari, ed e' facile reincontarsi)'
Una ficata vera. Entrambi appassionati, forse piu' di me, e documentatissimi, sicuramente piu' di me. Enciclopedie da sfogliare a piacere.
 
E sempre insieme a loro stamani ho vissuto una delle esperienze visivamente piu' coinvolgenti della mia vita: siamo stati insieme con un ultraleggero sopra i ghiaccia Franz Josef e Fox, e sopra il monte Cook. Cinquanta minuti di orgasmo estetico: sorvolare montagne di 3500 metri, alle pendici delle quali la foresta pluviale sfocia direttamente nel mare, il tutto in un raggio di nemmeno venti chilometri. L'abbacinante candore della neve, il verde intenso del bosco irto di felci, il blu del mare, e sopra la lunga, immancabile nuvola bianca... No, non ci sono parole, ne' foto, ne' altro, per descrivere quelle sensazioni. Bisogna solo viverle.
 
Vi lascio, ora, Ultimissima chicca: Bruce Bay, una lunga spiaggia, dei ragazzi irlandesi che giocano con un pallone bislungo, Pensarla e realizzarla e' un tutt'uno: maglia azzurra noi, maglia verde loro, improvvisiamo una bella mischia per la gioia dei ricordi. Anche questa e' fratellanza.
 
Un abbraccio dal paese nel quale vivono ancora gli hobbit

[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20110929/9f917b6e/attachment-0001.html


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist