R: Re: [RUGBYLIST] ad uso

[Gaetano Palmiotto a fastweb]

Vi butto là una provocazione …

Sono appena tornato dall’Open Day del Rugby Monza e alcuni suggerivano che
Australia - Irlanda è parsa un “biscottone”.

L’Australia, oggettivamente, non è andata a contendere un solo pallone nelle
ruck. Irlanda coraggiosa finché vogliamo, ma è possibile che la squadra che
un  mese fa sculacciava gli All Blacks è diventata pavida tutto d’un tratto?

Faceva notare qualcuno che la Coppa del Mondo si sta rivelando fallimentare
da un punto di vista economico per la Nuova Zelanda che dovrà assorbire un
notevole deficit.

Possono davvero permettersi di perdere i 20.000 tifosi irlandesi che
affollano i loro bar, ristoranti ed alberghi?

 

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di jxcira a tin.it
Inviato: sabato 17 settembre 2011 17.15
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: R: Re: [RUGBYLIST] ad uso

 


Vediamo le cose realisticamente. Apprezzo molto Gibran come del resto anche
il Mahatma, ma le competizioni tra nazioni seguono leggi diverse....da
quelle della poesia! L'Iralanda, con i suoi giocatori cardine in sete di
successo finale di carriera, si presenta con una eccezionale forza d'urto.
Non possiamo ricorrere a marchingegni matematici per difenderci bene e
creare occasioni; contro gli irlandesi serve un'eccezionale potenziale d'
umiltà ma anche il senso del match della vita. Serve in campo qualcosa di
assolutamente inverosimile, cose che di solito si vedono al cinema e dunque
qualcosa tale da puntare ogni luce sui nostri. Prima di Italia-Francia, nel
Sei Nazioni, guardavo anch'io alle varie ipotesi tattiche e mi sembravano
tutte senza speranze per i nostri. Eppure si percepiva qualcosa. Aggiungevo
dunque alla fine: per vincere ci vuole il sacro fuoco dell'arte! E' solo
questo fuoco irresistibile che consente, talvolta, ad un giovane di superare
un anziano ancora atletico ed esperto e di superare anche tutti i risultati
più recenti e naturalmente di superare sé stesso. Giov.  

----Messaggio originale----
Da: antoniomangano1962 a libero.it
Data: 17-set-2011 16.31
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: R: Re: [RUGBYLIST] ad uso


Non me ne  vorrai. Una piccola precisazione la citazione è di Khalil
Gibran. Quanto al resto. Non credo che cambi il target degli azzurri. Prima
e dopo se si voleva sperare bisogna fare 10 punti prima e 4 alla fine.

----Messaggio originale----
Da: ruggerorizzi a gmail.com
Data: 17/09/2011 15.33
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: Re: [RUGBYLIST] ad uso

...   terminata Irlanda-Australia, mi è ritornato  in mente un vecchio
proverbio, mi pare dei pellerossa:  

"La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come
danzare nella pioggia."

La domanda è: con USA e Russia   sopravviveremo o danzeremo ?

A quel punto, e solo a quello,  ci regoleremo con l'Irlanda.

"Adèss  'a  'pà r  bìn  dùra" (...questo invece lo dicono gli autoctoni
di queste parti)

Saluti dalla bassa Valle Scrivia

Ruggero Rizzi

 

Il giorno 17 settembre 2011 12:15, Gian Domenico Mazzocato
<giandoscriba a giandomenicomazzocato.it> ha scritto:



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ad uso di chi dava l'Irlanda in crisi


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