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R: [RUGBYLIST] Finale AB-Francia (con risultato)
14cavallopazzo a libero.it
14cavallopazzo a libero.it
Dom 23 Ott 2011 15:36:00 CEST
Poco o nulla da aggiungere ai commenti che condivido in pieno di Angelo e calandri su Repubblica.
Anch'io ho tifato Francia, E come mi si rivoltavano le budella quando vedevo i falli dei tutti neri e Joubert non vedeva. Non vedeva lui e non vedevano i due collaboratori laterali. Piccoli, continui vantaggini che aiutavano i tutti neri a restare al comando. Certo c'hanno messo anche del loro: la giocata della meta è stata bellissima e costruita ennesime volte in allenamento. Un saltatore all'inizio ed uno in fondo. I galletti che abboccano e lasciano il centro dell'allineamento scoperto.
Un gioco da ragazzi per il pilone tuffarsi in meta.
Un gigante Hounardokuy, la terza centro ha preso tutti i suoi palloni in touches ed ha banchettato anche con qualcuno dei loro. Propendo maggiormente per lui sul man of the match. Solido sulle ricezioni dei calci a seguire dei tuttineri ed implacabile sui placcaggi: non ne ha sbagliato uno.
Si, mi ha dato soddisfazione vedere la faccia di Macow stranita e dubbiosa. Quel dubbio che i francesi sapevano indispensabile infiltrare negli avversari per poter aspirare alla vittoria. E ci sono riusciti. Si, mi ha dato soddisfazione sentire il pubblico fischiare Du Thrnic sul piazzato dell'eventuale sorpasso, una decisione disperata quella di piazzare. Ma il pubblico che fischiava dimostrava l'inferiorità etica dei neozelandesi che credevano invece di averne la superiorità, tanto sbandierata a vanvera ed alla nausea. Superiorità che da oggi non possono più vantare. Dentro di me i vincitori morali sono loro: i bleus!
Hanno giocato contro la squadra più forte del mondo, contro il pubblico che non voleva vedere uno spettacolo ma solo vederli perdere, contro una critica sportiva che aveva già deciso che sarebbero stati asfaltati, contro un arbitraggio succube di questo clima.
Detto questo accetto che la coppa vada agli alls blaks, hanno vinto e questo taglia la testa al toro. Vinto ma non convinto.
Chissà se la partita si fosse giocata in una nazione diversa come sarebbe finita ed un altro arbitro?
Come disse Rives: l'arbitro fa parte del campo come fa parte del campo un filo d'erba, bisogna accettarlo.
Un caro saluto da Cavallopazzo.
Condivido tutto. Anche il commento di di Massimo Calandri su Repubblica è sulle stesse linee.
http://www.repubblica.it/sport/rugby/2011/10/23/news/nuova_zelanda_campione-23712736/
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di VolpeFast
Inviato: domenica 23 ottobre 2011 13:52
A: list
Oggetto: [RUGBYLIST] Finale AB-Francia (con risultato)
All Blacks sul tetto del mondo (ovale)...
Finale RWC 2011: Nuova Zelanda-Francia 8-7
Gli All Blacks hanno vinto. Viva gli All Blacks!!!
Ma io ho tifato Francia dal primo minuto fino all’ultimo istante perché chi sbandiera una specie di ”diritto divino” alla vittoria non gode della mia simpatia, specie se si tratta di rugby, dove ogni metro di terreno te lo devi guadagnare con tanta fatica e sudore. Non è stata una partita bellissima, come del resto ogni finale con una posta in palio di tale importanza. Certo è stato uno spettacolo vedere annaspare i neri attanagliati dalla paura di non farcela; è stato un piacere vedere la faccia stranita di Mc Cow quando veniva sanzionato per i suoi soliti e ripetuti falli in mischia quasi che l’arbitro gli stesse parlando in qualche lingua aliena e incomprensibile. Un bagno di umiltà per gli AB che ci voleva proprio. Ma alla fine hanno vinto loro. Bisogna accettare il risultato e festeggiare con loro.
Bravi i francesi perché non hanno interpretato il ruolo di vittime designate a loro universalmente assegnato. Bravi perché hanno dimostrato che nel rugby (come nella vita) non bisogna mai dare nulla per scontato quasi fosse un diritto assegnato dall’alto, ma bisogna guadagnarselo fino in fondo. Bravi perché si sono ribellati a quella sudditanza psicologica che avrebbe assegnato la Coppa agli AB ancor prima che incominciasse il mondiale. Purtroppo è mancato un solo punto al completo sovvertimento del pronostico, ma quello che c’era da dimostrare i nostri cugini d’oltralpe lo hanno dimostrato fino in fondo. Quindi tanto di cappello (chapeau!) ai galletti insieme ai dovuti complimenti per i neozelandesi.
Subito dopo il fischio finale dell’arbitro sudafricano Joubert mi è arrivato un sms dal mio amico francese Marc. Una frase semplice e stringata ma che racchiude tutta la finale: “un solo punto fa male…”. Vero, ma sempre meglio che tornare a casa con 40 punti sul groppone come invece previsto da tutti. Bravo! ai francesi, ancora una volta. Il loro mondiale è stato sofferto per via di prestazioni mai convincenti e sofferte, con due sconfitte nella fase preliminare che non facevano sperare nulla di buono. Un rapporto con la stampa transalpina difficile e sofferto a causa delle critiche che piovevano loro addosso come fosse grandine. Una situazione che mi ha ricordato l’Italia di Bearzot ai mondiali di calcio del 1982 in Spagna. Ma con la differenza che noi vincemmo la Coppa, mentre loro non ci sono riusciti, anche se di un solo punto.
Allez la France!, ma complimenti agli All Blacks che –per fortuna di tutti- finalmente la pianteranno di lamentarsi per non essere più riusciti a vincere un campionato del mondo da quella lontana prima edizione del 1987.
Il Mondiale è finito, ma già mi manca. Un velo di tristezza ha incominciato a scendere già dopo la fase preliminare, prima dei quarti di finale. L’uscita di scena piuttosto indecorosa e sicuramente deludente dell’Italia, il ritorno a casa di tante squadre con tanti talenti da ammirare, le partite che diventavano tutte decisive e spietate, a eliminazione diretta. Il mondiale dopo la prima fase cambia aspetto, l’approccio si modifica. Ogni partita dai quarti in poi è una finale. Chi perde esce. C’è sicuramente meno gioia, meno allegria e meno fantasia nel gioco in campo. Ma è la legge del Mondiale. Prendere o lasciare. Se ne riparlerà fra quattro anni.
Un cenno speciale lo merita Sky sport che ha trasmesso tutte le partite in diretta e innumerevoli volte i replica su un canale appositamente dedicato. Con puntualità e professionalità estreme. Ottimi telecronisti, ottimi commentatori tecnici. Belli e interessanti i servizi di contorno. Altrettanto di ottimo livello i commenti da studio, tutti pertinenti e competenti, soprattutto senza eccessi ed esasperazioni, in un perfetto stile rugbystico. Una nota di merito anche alla presentatrice da studio, instancabile nella sua posizione sull’attenti a coordinare i vari interventi, a dare la parola ora a uno ora all’altro commentatore e a tirare le fila dei servizi proposti. E’ proprio il caso di dire “brava e bella”. Complimenti. Grazie Sky sport.
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