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[RUGBYLIST] Nazionali giovanili, accademie, formazione giocatori
e sviluppo
antonio cinotti
antoncino a alice.it
Gio 16 Giu 2011 17:26:11 CEST
intervento di ottima qualità, spero davvero che chi di dovere abbia
l'umiltà di ammettere i propri errori. Molto costruttiva una cirtica con
delle idee per il futuro ma tempo che l'inerzia porterà avanti il
progetto delle accademie su cui la FIR ha investito enormi risorse!
La frase di chiusura è da standing ovation!!!
Antonio
Il 16/06/11 13.13, Giorgio Betteto ha scritto:
> Squadre e aziende di rugby in Italia -
> http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
> Ciao a tutti da Giorgio- vorrei aprire un confronto il più possibile
> ampio su questo punto.
>
> Ormai è possibile fare un primo bilancio della politica federale degli
> ultimi anni riguardo alle giovanili ed alla formazione dei giocatori.
> C'è poco da fare : gli obbiettivi NON sono stati raggiunti; mi apre il
> minimo fare un pò di analisi e avanzare se possibile delle proposte.
>
> Strategia attuale della FIR : separazione a 16 anni dei percorsi fra i
> giocatori "destinati" all'alto livello dal resto, sviluppo del
> giocatore attraverso il sistema delle accademie federali ,
> eliminazione del confronto a livello di pari età , immissione
> dell'accademia di Tirrenia nel campionato di A1
>
> - Sistema accademie : a fronte di un investimento molto consistente ,
> che io calcolo (spero di essere smentito) superiore ai 3 milioni di
> euro/anno , i risultati sono negativi, e siamo al 4 anno di Tirrenia e
> al 2° delle altre... solo che se la U20 conferma i risultati negativi
> degli anni passati, per U18 e U17 siamo peggiorati.
>
> Ridicolo accusare le società di "non fare giocare i giovani" , non
> solo ciò è materialmente impossibile per quelli a Tirrenia - una
> squadra di rugby vive dell'allenamento congiunto, uno che arriva
> venerdi pomeriggio non fa nemmeno a tempo ad imparare le chiamate ...
> D'altra parte il presunto "alto livello" , ovvero quel PLUS che
> dovrebbe dare Tirrenia e le altre rispetto al lavoro svolto nelle
> società ...mi pare presunto, troppo presunto...
>
> In compenso il sistema autoreferenziale ha ridotto la competizione fra
> i giocatori e praticamente limitato il bacino di chiamata agli
> accademici, riducendolo di almeno 4-5 volte ; in più la prossima
> stagione ci saranno globalmente meno ragazzi a giocare con la
> riduzione dei campionati, quindi il parco giocatori complessivo
> 2011-2012 sarà minore.
>
> Cosa fare? - guardiamo all'estero , tutte le nazioni della JRWC (a
> parte Fiji che non conosco) utilizzano una politica di selezione e
> sviluppo opposta rispetto alla nostra - in nessuna delle 6 + 4 nazioni
> a parte l'italia manca un campionato (come tale o come tornei fra
> college..) o partecipa a campionati seniores una squadra giovanile. I
> Fuoriclasse possono certamente giocare dovunque nelle massime serie
> ... ma perchè sono tali, non perchè qualcuno lo stabilisce... quando
> ho raccontato ad amici SANZAR che i nostri 18-19 enni non avranno un
> occasione per confrontarsi fra loro questi hanno strabuzzato gli occhi
> - per loro è incocepibile, abituati a club/college con Ist, IInd IIInd
> ecc. ecc.team ...
>
> e' ora di cambiare RADICALMENTE direzione.
>
> - Campionati giovanili il più possibile competitivi : Under 20
> nazionale a girone elite e gironi sottostanti meritocratici , si vuole
> risparmiare? lo si abbini al campionato d'eccellenza (tra l'altro in
> ottica di sviluppo, non ha alcun senso che una squadra di eccellenza
> non abbia una giovanile )
> - Under 18 anche questa a girone nazionale meritocratico ed a scendere
> gironi territoriali meritocratici con barrage obbligatori per tutti.
> - Accademie riviste , non più come "uniche depositarie" dell'alto
> livello , ma come punti dove far passare più giovani possibile ,
> quindi con soggiorni limitati nel tempo
> (facendo magari eccezione per i ragazzi provenienti dalle situazioni
> più disagiate e periferiche, quelle dove effettivamente l'accademia
> permette un miglioramento)
> - Cancellazione del concetto stesso di "liste nazionali" relative a
> giocatori, sostituito da occasione di confronto sul campo costanti per
> tutti . Se abbiamo dei campionati combattuti si avranno delle
> indicazioni realistiche delle qualità , e si potranno avere delle rose
> di 120/150 ragazzi per classe d'età su cui selezionare attraverso
> confronti sul campo (e non da test di palestra...)
> - Si potrebbe anche pensare ad un compattamento dei campionati
> (evitando le pause attuali) per liberare spazi per un confronto
> maggiore, una possibilità potrebbe essere quella di fare un torneo a 4
> squadre u.20 confrontando la selezione fatta dall'allenatore della
> naz.U20 con quelle fatte dagli allenatori classificati 1-2-3° nel
> campionato... abbiamo necessità di confronto su tutti gli aspetti.
>
> Dimenticavo ... se c'è competizione la qualità viene fuori, e se c'è
> qualità si arriva anche a giocare in eccellenza od altro... ma non
> porta a nulla imporlo per norma.
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