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[RUGBYLIST] Calendario assurdo per il Campionato d'Eccellenza
VolpeFast
volpe_angelo a fastwebnet.it
Lun 31 Gen 2011 18:34:57 CET
Dal Gazzettino
ECCELLENZA Allenatori veneti contro la lunga sosta del torneo
«Letargo inaccettabile»
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Lunedì 31 Gennaio 2011,
Comincia il Sei Nazioni, si ferma il campionato. Con il Prato in testa alla
classifica, dopo il primo turno di ritorno disputato, l'Eccellenza tornerà
il prossimo 12 marzo. Una decisione che destato non pochi malumori tra gli
allenatore veneti.
«Bisogna rivedere l'organizzazione del campionato», questo il loro
pensiero unanime. Se fino allo scorso anno, mentre gli azzurri partecipavano
al torneo i club disputavano la Coppa Italia, oggi non si giocheranno più
partite per oltre un mese. Umberto Casellato allenatore del Marchiol
Mogliano (nella foto di Alfio Guarise insieme al collega rodigino Polla Roux
ieri dopo la sfida fra le due squadre) la pensa cosi: «La Fir deve pensare
che Celtic League e Nazionale seguono un percorso, il campionato un altro.
La programmazione dovrebbe essere pluriennale e siccome il rugby in Italia
sta diventando semi-professionistico bisogna anche fare i conti in termini
economici: un mese di stipendio, casa, luce, gas e acqua pagati ad un
giocatore come possono essere ammortizzati da un club? Siamo prossimi alla
Coppa del Mondo e non si sa come sarà impostata la prossima stagione. Anche
le società hanno grosse responsabilità sulla mala organizzazione del
campionato, dovrebbero fare valere le loro ragioni. Se voglio che i miei
giocatori in campo siano rigorosi, disciplinati e organizzati, io per primo
devo dare loro l'esempio».
Pasquale Presutti, allenatore del Petrarca Padova afferma: «Accettiamo
le decisioni di chi ha pensato che fosse giusto così, probabilmente non
c'era nessuna altra soluzione. È certo però che, come allenatore, organizzo
meglio il mio lavoro se come obiettivo ho la partita nel fine settimana. Un
mese di stop mi complica un pò le cose. In tutti gli altri paesi che
disputano il Sei Nazioni i campionati non si fermano. Qui sì, anche se
nessun giocatore delle squadre di Eccellenza è stato convocato da Mallett».
Anche Polla Roux della Femi Cz Rugby Rovigo Delta spiega: «Ho un
pensiero negativo sul fatto che il campionato si fermi così a lungo. Rompe
il ritmo di gioco acquisito dalle squadre in questi mesi. Quando si
riprenderà si dovrà cominciare tutto da capo: forma, attitudine, mentalità.
Può essere favorevole solo ad una squadra che si ritrova con molti
infortunati. La mia soluzione? Giocare da marzo a settembre dopo il Sei
Nazioni e prima dei test match: clima migliore e quindi campi più
praticabili e meno infortuni, più rugby spettacolo e gente allo stadio, nei
mesi più caldi si potrebbe scendere in campo anche in notturna».
Mauro Marcuglia, allenatore del Casinò di Venezia Mestre dice: «Quando
manca la continuità si perde il ritmo. Credo che questa impostazione sia
dunque negativa per il nostro campionato. Quasi nessuna squadra
dell'Eccellenza ha giocatori in Nazionale, quindi perché non continuare a
giocare? Inoltre 18 partite sono poche e potrebbero essere distribuiti in un
altro arco temporale, per esempio da marzo a settembre. Ogni anno invece
smettiamo di giocare quando le condizioni dei campi sono migliori e il
brutto tempo impervia. Reputo pertanto che sia necessario rivedere
l'organizzazione generale dell'Eccellenza».
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