[RUGBYLIST] Il parere di un esperto

[Antonio Mangano]

Non c'è niente che possa mitigare l'amarezza di una sconfitta. 
Fortunatamente nello sport c'è il vantaggio di tornare alle proprie 
occupazioni. Nella sconfitta di una guerra c'è invece l'oltraggio della 
storia scritta dai vincitori. Per tornare alla partita di ieri, io per 
abitudine analizzo le partite con quella che è la contingenza, cioè la 
cronaca. L'analisi di lungo periodo sul gap tra Galles e Italia, in questo 
caso non mi interessa e spiega solo in minima parte il risultato 
determinato, invece, dagli uomini. Le partite le fanno gli episodi, e a noi 
manca l'"animal spirit" termine keinesiano per indicare la capacità di stare 
sul mercato vincendone le sfide che propone da soli. Noi ieri abbiamo perso 
per 2 motivi. Uno è quello di avere delapidato 14 punti dalla piazzola. 
Punti che avrebbero tenuto soitto pressione gli avversari. L'altro è che la 
presunta meta di Zanni se il TMO avesse visto una maglia nera, verde, o 
bianca fare quella azione avrebbe convalidato tout court. Il signor Ramage è 
stato per ben 2 volte il peggiore arbitro che abbia visto arbitrare a 
livello di VI Nazioni, chiaramente contro gli azzuri. Ma già questo mio modo 
di ragionare  denota mancanza di "animal spirit". Scaricare sugli altri la 
responsabilità delle sconfitte. Diciamo che senza gli errori di Mirko la 
partita poteva essere diversa. Ma Mirko è un piazzatore? La storia è sempre 
quella. La coperta l'abbiamo lavata con l'acqua calda ed rimasta corta. Un 
po' come il fiato di Parisse un po' corto ultimamente. Sebbene ieri mi sia 
sembrato in ripresa. Ho voluto parlare dei singoli perché alla fine sono i 
singoli che determinano gli episodi. E gli episodi sono importanti quando la 
partita è punto a punto. Ho scritto di nascosto a miei figli che sono fans 
di Mirko...;-)
----- Original Message ----- 
From: "Claudio Zamboni" <claudiozamboni a hotmail.com>
To: "RugbyList" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Saturday, February 26, 2011 11:33 PM
Subject: [RUGBYLIST] Il parere di un esperto


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> « Il fine della guerra si è il vincere. Si vince coll'esser superiori e 
> coll'ottener avantaggi sopra il nemico »    (Raimondo Montecuccoli, 
> Discorso della guerra contro il turco)
>
> È sufficiente sostituire il termine "guerra" con quello a noi più 
> familiare "Rugby" e "nemico" con "squadra avversaria" per ottenere una 
> massima che dovrebbe essere insegnata in tutte le squadre di rugby (ma non 
> solo...).
> L'autore è infatti un professionista modenese, che nel suo settore ha 
> sempre vinto, a differenza delle nostre nazionali attuali!
>
>
> inviato dal BlackBerry® di Claudio Zamboni


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