[RUGBYLIST] accademie, errori da correggere valutazioni superficiali.

[ilfalco7 a libero.it]

Ho letto le ultime email e come sempre più spesso ne rimango rammaricato.
Perchè vorrei che i pareri di fondo esprimessero opinioni diverse ma almeno si 
cercare di raccontare dati corretti quando si citano statistiche o notizie 
varie.
Ma andiamo con ordine
Accademie: chi racconta come lavorano e se sono fallimentari o no le hanno 
viste ci sono stati a vedere quello che fanno?
Tre anni fa se non vado errato durente una frequentazione ad un terzo livello 
per aggiornamento( senza esami) ho verificato il lavoro dell'accademia di 
tirrenia di cui ero fortemente scettico.
Mi sono ricreduto.
Il lavoro che i ragazzi svolgono era davvero di ottimo livello e mi sono 
convinto che quella affrontata della fir era la strada non solo giusta ma 
necessaria per costruire dei giocatori.
dal punto di vista tecnico e fisico mentre mantengo delle perplessità sul 
futuro che il rugby propone loro umanamente e come prospettive lavorative per 
il futuro nel caso non diventino dei campioni, ma di questo parleremo più 
tardi.
per quanto riguarda quelle appena nate under 18 ne verifico costantemente il 
lavoo vedendone non come diretto interessato , il lavoro tutti i giorni, e 
credo che l'enorme sacrificio che questi giovani ragazzi svolgono nella loro 
vita andrebbe un pochino tutelata e valorizzata e non dissacrata se non peggio 
come siamo sempre soliti fare.
Vita normale di un giocatore dell'accademia?
svegli e colazione ore 730 scuola fino alle 1430 pranzo e studio 
immediatamente fino alle 1730  poi palestra atletica e rugby fino ad oltre le 
20. cena e studio ed infine a letto questo fino al venerdi.Quanti ragazzi della 
loro 16 e 17 anni fanno una vita così. Loro ci mettono davvero tanto impegno. 
allora mi direte voi come mai questi risultati negativi?
ecco allora alcune considerazioni.

1 gli altri paesi hanno aperto le accademie prima di noi, quindi siamo di 
rincorsa.Partiamo indietro, non siamo innovativi e partiamo in ritardo.

2 a livello scolastico nel periodo della formazione motoria nella scuola 
elementare e media, siamo l'unico paese europeo dove l'educazione fisica è 
praticamente assente nella scuola dell'obbligo. nella scuola elementari la 
"ginnastica" viene fatta da insegnanti elementari con un'età medi di oltre 45 
anni e senza alcuna istruzione moderna per la specifica materia. Gli unici 
insegnanti abilitati i laureati IUSM nelle elementari non ci sono. e le scuole 
sono praticamente privi di luoghi dove svolgere una seppur minima attività, 
solo poche e vetuste palestre.pressochè assenti piscine e campi da gioco o 
piste d'atletica.
Che tipo di atleti forma la scuola? 
negli altri paesi la situazione è completamente diversa e il rugby è sport 
educativo scolastico.

3 in italia i migliori giovani atleti ancora si rivolgono al calcio, al 
basket, e pallavvolo.

4 le societaà sono numericamente tantissime con pochi atleti in rapporto.
paragonandoci alla francia che ha un numero enormemente più grande di noi come 
tesserati, ha poche società più di noi.

5 le società hanno pochissime strutture di livello per cui pochi campi 
dedicati al rugby
per cui pochi bambini che si allenano insieme nella stessa categoria(poca 
competizione) campi mal messi ed allenatori che più si scende di categoria meno 
sono competenti.

pochissima selezione, spesso le squadre scendono incomplete in campo.
Vi porto un dato: tre anni fa nella selezione di un'accademia di club under 14 
o 16 adesso non ho quì il dato a Tolosa, per 30 posti disponibili 900 bambini 
presenti alla selezione.
Capite di quali numeri e selezione parliamo?

Come potete pensare che nelle nazionali giovanili noi potessimo competere non 
occasionalmente ma con costanza?
Allo stato attuale non è possibile.
Le accademie lavorano da troppo poco tempo e i ragazzi che vi accedono sono 
troppo in ritardo rispetto ai coetanei delle altre nazioni.

4 ultimo punto di questa tropp olunga email

30m anni fa con Villepreux la scuola tecnica italiana prese una strada comune 
di insegnamento e formazione, con luci ed ombre ma aveva cominciato il 
percorso.
Oggi la scuola italiana ha una sua identità?
Anzi, esiste? quale progetto condiviso esiste nei tecnici italiani per la 
formazione dei bambini, poi dei ragazzi ed infine degli adulti?.
Nessuno.................nessuno. 
Nelle'evoluzione tecnica dei giocatori della nazionale c'è stata una pari 
evoluzione degli allenatori e dei dirigenti?
Credo di poter dire di no ma si accettano pareri contrari se ci dovessero 
essere.
Scusate la prolissità
IlFalco

PS. i dati di molti giocatori delle accademie sono sbagliati.



Riccardo BOCCHINO (UNIONE R. CAPITOLINA)--------- AIRONI (CL)-
>nazionale
>Alberto CAZZOLA (MONTEBELLUNA RUGBY 
1977)......................................................................
Fiamme Oro.....
>Filippo CAZZOLA (FAVERO MONTEBELLUNA R.)-------- Cavalieri (Ecc-Chall)
>-50%
>Alberto CHIESA (LIVORNO RUGBY)----------------------Cavalieri -(Ecc.
>Chall) titolare Gabriele CICCHINELLI (UNIONE R. 
CAPITOLINA)...............................................Rugby Roma
>Fabio COCIVERA (US RUGBY 
BENEVENTO).................................................................................
Fiamme Oro
>Tommaso D'APICE (US RUGBY BENEVENTO) ---------- Aironi/Roma - Naz. 
A........................Rugby Roma
>Roberto BERTO DE LUCA (UNIONE RUGBY SANNIO)
>Sebastiano DUSI (CAMMI RUGBY CALVISANO)
>Simone FAVARO (BENETTON R. TREVISO)---------------Nazionale A - 
Inf.................................Aironi
>Daniele FRATALOCCHI (RUGBY CLUB SAMBENEDETTESE 1973)
>Raffele Joshua FURNO (US RUGBY BENEVENTO)-------- Aironi - Naz. A
>Nicola GIULIATO (RUGBY CASALE)
>Filippo GIUSTI (COLLEFERRO RUGBY)--------------------Cavalieri -
>riserva
>(in terza linea ha davanti Petillo, Belardo , Cristiano)
>Edoardo GORI (GISPI RUGBY PRATO)--------------------Benetton -
>Nazionale
>Andrea LOVOTTI (SENIOR GOSSOLENGO 2005)-------- Crociati- Tit.
>Challenge ed Ecc.
>Gabriele MORELLI (CAMMI RUGBY CALVISANO)
>Francesco PEPOLI (D.L.F. ALESSANDRIA)
>Luca PETILLO (PRIMAVERA RUGBY) --------------------Cavalieri (Ecc-
>Chall) titolare
>Roberto QUARTAROLI (L'AQUILA RUGBY 1936)-------- Aironi- Inf.
>Francesco Eugenio RIEDI (PRIMAVERA 
RUGBY)...................................................................Fiamme 
Oro
>Sebastian RODWELL (RUGBY FIRENZE 81)------------ Cavalieri (Ecc-Chall)
>- tit. 50%
>Edoardo ROTELLA (UNIONE R. CAPITOLINA)
>Lorenzo SANTELLI (ASD RUGBY 
RENDE)...................................................................................
Granducato
>Paolo STINCHELLI (UNIONE R. 
CAPITOLINA)..........................................................................
Calvisano





























>----Messaggio originale----
>Da: antoniomangano1962 a libero.it
>Data: 20/02/2011 17.29
>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: Re: [RUGBYLIST] Albione, le franchige e le accademie
>
>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.
it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>__________________________________________
>hai fatto un'ottima analisi. Il problema è proprio lì. Io penso che per
>arrivare in accademia debba esserci un alambicco di distillazione che faccia
>arrivare l'essenza. Per quello che vedo in Sicilia Tito Cicciò comincia a
>guardare i ragazzi fin dall'under 12 secondo anno. Ci lavora personalmente
>su i più promettenti e poi via la trafila. Non so se avviene lo stesso in
>altre parti e non ho motivo di dubitare. Ma la sensazione in generale è che
>al posto dell'alambicco ci sia un imbuto dove il più grosso arriva più
>facilmente al buco. Ma mi chiedo anche che campionati si giocano in
>giovanile? Io credo che bisogna metterci mano in maniere robusta e che per
>il settore giovanile non si sia creato ciò che è stato fatto per i senior.
>Mi chiedp anche ma i nostri nazionali under 20 giocano con continuità in un
>campionato senior o nel campionato under 20? Il problema è proprio lì.
>Ancora più giù i campionati élite sono davvero élite? e se non lo sono, cosa
>sono in termini di ritmo, tecnica e tattica i campionati giovanili? E ancora
>di più è solo da un paio di anni che i tecnici delle giovanili sono più o
>meno preparati. Fino a qualche anno fa si trattava di volenterosi, "esperti"
>ex giocatori, che portavano avanti metodi e metodiche tecniche e relazionali
>vecchie o non più adatte.
>
>----- Original Message ----- 
>From: "Luqa" <lvfi67 a tiscali.it>
>To: <rugbylist a rugbylist.it>
>Sent: Friday, February 18, 2011 11:25 AM
>Subject: [RUGBYLIST] Albione, le franchige e le accademie
>
>
>Squadre e aziende di rugby in Italia - 
>http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>__________________________________________
>
>
>

>--------------------------------------------------------------------------------
>
>
>Legittime tutte le critiche, però avrei delle osservazioni:
>
>1. Quando FrancoSmith racconta a Mazzolato _ "L'anno scorso eravamo
>in   Coppa Italia, pensa te che salto di anni luce abbiamo fatto",
>occorre riconoscere che quel salto di anni luce e anche merito della
>Federazione.
>Poi certo mi attendo la litania veneta sulla scelta "di regime" su
>Viadana e Roma.
> E ribatto, fatta da delegati veneti
>Federazione che poi , in maniera 2ambigua" ha mandato Treviso e
>Viadana.
>Onore a Treviso e anche a Viadana che ha giocato alla pari con
>Leinster (non con l'ITI Rugby).
>
>Ma la differenza di risultati tra franchigie e nazionale, secondo me,
>non c'è:
>Treviso ha vinto con Munster di poco in casa
>Gli Aironi hannoperso di poco con Leinster a Dublino,
>la Nazionale ha perso di poco in casa con l'Irlanda.
>
>Vogliamo andare A controllare i risultati diheinekenCup delle squadre
>italiane e quelli della nazionale A e della Maggiore? Ne verrebbe
>probabilmente fuori che la migliore forse sia stata la Nazionale A.
>
>Rimane quindi la considerazione che al momento ce la possiamo giocare
>con le squadre celtiche (e io continuo pensare che Galles e Scozia
>siano alla nostra portata, perché hanno , massimo 4 squadre di
>eccellenza; in Inghilterra gli Harlequins che giocavano in Challenge
>(si noti bene Challenge, metà inferiore classifica Premiership) avevano
>5 nazionali tra Nazionale maggiore e Nazionale A.
>
>Il nostro problema è che abbiamo ancora pochi mezzi, rispetto a certe
>potenze, e li sfruttiamo male: i carrarmatini di El Alamein erano "-
>ini" per errate scelte tecniche e per tradizionali metodi di "ungimento
>" (va da sé che sia stato meglio così storicamente).
>
>Per andare sulle Accademie: in questa lista ho letto spesso che un
>giocatore a18 anni è già formato, si può migliorare,
>"professionalizzare" ma non creare .
>Ebbene le opzioni sono quindi: o non si formano giocatori diciottenni
>formati tecnicamente (e questo non è un problema di Tirrenia) o non si
>scelgono i giocatori con più talento e competenza (e questo più che un
>problema di Tirrenia è un problema di osservatori e "spartizioni"
>federali/comitali)
>Per esaminare i giocatri del 2007, vediamo adesso dove giocano:
>
>Riccardo BOCCHINO (UNIONE R. CAPITOLINA)--------- AIRONI (CL)-
>nazionale
>Alberto CAZZOLA (MONTEBELLUNA RUGBY 1977)
>Filippo CAZZOLA (FAVERO MONTEBELLUNA R.)-------- Cavalieri (Ecc-Chall)
>-50%
>Alberto CHIESA (LIVORNO RUGBY)----------------------Cavalieri -(Ecc.
>Chall) titolare Gabriele CICCHINELLI (UNIONE R. CAPITOLINA)
>Fabio COCIVERA (US RUGBY BENEVENTO)
>Tommaso D'APICE (US RUGBY BENEVENTO) ---------- Aironi/Roma - Naz. A
>Roberto BERTO DE LUCA (UNIONE RUGBY SANNIO)
>Sebastiano DUSI (CAMMI RUGBY CALVISANO)
>Simone FAVARO (BENETTON R. TREVISO)---------------Nazionale A - Inf.
>Daniele FRATALOCCHI (RUGBY CLUB SAMBENEDETTESE 1973)
>Raffele Joshua FURNO (US RUGBY BENEVENTO)-------- Aironi - Naz. A
>Nicola GIULIATO (RUGBY CASALE)
>Filippo GIUSTI (COLLEFERRO RUGBY)--------------------Cavalieri -
>riserva
>(in terza linea ha davanti Petillo, Belardo , Cristiano)
>Edoardo GORI (GISPI RUGBY PRATO)--------------------Benetton -
>Nazionale
>Andrea LOVOTTI (SENIOR GOSSOLENGO 2005)-------- Crociati- Tit.
>Challenge ed Ecc.
>Gabriele MORELLI (CAMMI RUGBY CALVISANO)
>Francesco PEPOLI (D.L.F. ALESSANDRIA)
>Luca PETILLO (PRIMAVERA RUGBY) --------------------Cavalieri (Ecc-
>Chall) titolare
>Roberto QUARTAROLI (L'AQUILA RUGBY 1936)-------- Aironi- Inf.
>Francesco Eugenio RIEDI (PRIMAVERA RUGBY)
>Sebastian RODWELL (RUGBY FIRENZE 81)------------ Cavalieri (Ecc-Chall)
>- tit. 50%
>Edoardo ROTELLA (UNIONE R. CAPITOLINA)
>Lorenzo SANTELLI (ASD RUGBY RENDE)
>Paolo STINCHELLI (UNIONE R. CAPITOLINA)
>
>Aggiungete pure per gli altri
>
>Dei nuovi, posso solo segnalare quelli che giocano in squadre toscane:
>Marco BELLUCCI (URC Tirreno) - seconda linea/confermato - l'unico di
>cui non so niente
>Vittorio CALLORI DI VIGNALE (Primavera Rugby) - Cavalieri Prato
>mediano di mischia/confermato - ha davanti Patelli (27), Canale (26) e
>Villagra (34)
>Marco FERRINI (Vasari Arezzo) - ala/confermato - credo che giochi
>Estremo nel Livorno
>Andrea LUPETTI (Consiag I Cavalieri Prato) - tallonatore/confermato
>Ha davanti Giovanchelli,il capitano.
>Francesco MENON (Firenze '81) - centro/confermato - credo che giochi
>sia nella U20 che in I squadra in A
>A giocare almeno in Eccellenza, con buoni minutaggi, e anche in
>Challenge, molti accademici ci sono arrivati. In alcuni casi devono
>confrontarsi con giocatori di valore con pochi anni di più di loro, per
>esempio le terze linee, i mediani di mischia ed i centri a Prato.
>Non è che il problema parte da prima, cioè dal periodo del rugby
>giovanile U12-U18?
>Saluti
>
>Luqa
>
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