I: RE: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano

[antoniomangano1962 a libero.it]

Ne dico un'altra santamaria a viadana negli anni è il tallonatore che ha più giocato nel club e nella franchigia. È un ex nazionale under 21. Non è inserito nelle liste della nazionale non viene chiamato. Forse sono di parte ma A me sembra molto buono e qualche chance in più del simpatico d'apice e del logoro ongaro dovrebbe averla 

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Da: antoniomangano1962 a libero.it
Inviato:  23/08/2011 18:28:02
Oggetto:  R: RE: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano

Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Per capire lo scempio che è stato fatto in alcuni ruoli nella  stagione 2001
2002 a numero 10 in tutti i campionati b compresa giocavano solo 3 italiani di formazione! E considerato il progetto altezza fatta eccezione per zanni non si prodotta neanche una solida competizione per il numero 8. Non voglio fare la cassandra quanto prima il problema sarà su i piloni 
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Da: paolo.valbusa a libero.it
Inviato:  23/08/2011 15:55:08
Oggetto:  R: RE: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano

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Ciao Guido,

non volevo aprire un dibattito sulle scelte della Federazione o delle franchigie. La mia era semplicemente una riflessione sull'inopportunità di certe uscite. Esistono tempi e modi per rilasciare delle dichiarazioni che, stante il ruolo che si riveste (ct della nazionale), non potranno non avere una grande eco. E mi sembra che Mallett abbia sbagliato entrambi. 

Quanto al merito, faccio mio quanto detto da Salvatore Messina: se non si allenano sistematicamente i giovani a calciare ed a piazzare (due competenze che solo apparentemente sono "equivalenti") difficilmente si riuscirà a trovare un degno erede di Dominguez o, per tornare un po' più indietro, di Bettarello. 

Sfogliando un All Rugby delle fine degli anni Settanta, registravo, con un senso di dolente nostalgia, il numero dei piazzatori di scuola italiana. Butto qualche nome a caso: Bettarello, Zuin, Collodo, Long John Favero, Gasparello, Lari, Torresan, ecc.. Praticamente ogni squadra aveva il suo, magari in competizione con lo straniero di turno. E oggi? Si allenano i giovani a calciare ed a piazzare? O non la si considera invece un'attività poco nobile, quasi che il rugby non si giocasse con i piedi oltre che con le mani? Ma non era lo sport completo per eccellenza? Ha ragione Salvatore: torniamo ai fondamentali!

Un caro e caldo saluto dalla Destra Piave.

Paolo Valbusa



 
----Messaggio originale----
Da: tequila2 a hotmail.com
Data: 22/08/2011 22.01
A: "rugbylist rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: RE: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano

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Ciao Paolo,
non sei d'accordo con Mallett? io si, e quindi mi pare giusto che lo dica!
Guarda le franchigie irlandesi: la federazione decide quali stranieri prendere per essere certi che non siano tutti presi negli stessi ruoli... programmazione!
Guido


Date: Mon, 22 Aug 2011 10:09:09 +0200
From: paolo.valbusa a libero.it
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano

Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Ciao a tutti, non se qualcuno di voi ha letto le dichiarazioni rilasciate da Mallet dopo Scozia - Italia. In sostanza, il ct ha puntato il dito contro le nostre franchigie (questa volta ci è stato risparmiato il sermoncello sul livello del campionato d'Eccellenza) colpevoli, a suo dire, di non utilizzare giocatori di formazione italiana nei ruoli chiave della mediana (ma Semenzato e Gori con chi giocano? E Burton non era utilizzabile?). Ora, tralasciando le mille considerazioni che si possono fare su questa annosa questione, penso che, alla vigilia di un mondiale, il commissario tecnico della Nazionale dovrebbe preoccuparsi esclusivamente di far fruttare i talenti che ha disposizione. Non lasciarsi andare a dichiarazioni che hanno molto il sapore dell'alibi. Un caldo saluto dalla Destra Piave, Paolo Valbusa

Ciao a tutti,
non se qualcuno di voi ha letto le dichiarazioni rilasciate da Mallet dopo Scozia - Italia. In sostanza, il ct ha puntato il dito contro le nostre franchigie (questa volta ci è stato risparmiato il sermoncello sul livello del campionato d'Eccellenza) colpevoli, a suo dire, di non utilizzare giocatori di formazione italiana nei ruoli chiave della mediana (ma Semenzato e Gori con chi giocano? E Burton non era utilizzabile?). Ora, tralasciando le mille considerazioni che si possono fare su questa annosa questione, penso che, alla vigilia di un mondiale, il commissario tecnico della Nazionale dovrebbe preoccuparsi esclusivamente di far fruttare i talenti che ha disposizione. Non lasciarsi andare a dichiarazioni che hanno molto il sapore dell'alibi.
Un caldo saluto dalla Destra Piave,
Paolo Valbusa
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