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[RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano
Giovanni Cardeti
gcardeti a yahoo.it
Mar 23 Ago 2011 11:10:55 CEST
Qualcuno mi spiega perchè gli Aironi quest'anno non hanno fatto mai giocare Bocchino?
La dirigenza emiliano non contenta ha addirittura ingaggiato a metà stagione una semi sconosciuta apertura neozelandese per arrivare lo stesso ultimi con una sola vittoria.
Perdere per perdere non sarebbe meglio fare crescere i tuoi giovani talenti?
Non sarebbe stato meglio fare giocare il mediano italiano che sicuramente non avrebbe fatto la differenza ma avrebbe acquisito un anno di esperienza che avrebbe fatto comodo quest'anno agli Aironi e subito all'Italia? Perchè non si vuole investire sui giovani?
La Federazione, che paga parte del budget delle franchigie, non dovrebbe intervenire proprio su queste situazioni? Siamo buoni solo a lamentarci se dobbiamo fare giocare Orquera, che bene o male gioca da anni sempre a questo livello? E chi si fa giocare? Burton? Anversa? Cambierebbe di molto la situazione? La realtà è che non ci sono aperture di livello in Italia e non si fa niente per investire sui nostri giovani, meglio qualche oriundo o straniero di basso livello. A partire dal nostro campionato di serie A. Si vuole tutto e subito, non c'è programmazione ne voglia di aspettare la maturazione di questi ragazzi.
E ci si lamenta se la FIR per legge ha disposto che le aperture dal 2012-2013 devono essere Italiane? Devo dire che è una delle poche disposizioni federali degli ultimi venti anni che mi trovano d'accordo fosse anche soltanto provocatoria.
Tanto poi la colpa è sempre dell'allenatore di turno, sia che si chiami Berbizier, Mallet, Kirwan o Brunel che arrivano in Italia e improvvisamente diventano deficienti.
Giovanni.
--- Lun 22/8/11, Guido Chimienti <tequila2 a hotmail.com> ha scritto:
Da: Guido Chimienti <tequila2 a hotmail.com>
Oggetto: RE: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano
A: "rugbylist rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Data: Lunedì 22 agosto 2011, 22:01
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Ciao Paolo,
non sei d'accordo con Mallett? io si, e quindi mi pare giusto che lo dica!
Guarda le franchigie irlandesi: la federazione decide quali stranieri prendere per essere certi che non siano tutti presi negli stessi ruoli... programmazione!
Guido
Date: Mon, 22 Aug 2011 10:09:09 +0200
From: paolo.valbusa a libero.it
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] Un Mallet molto italiano
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Ciao a tutti, non se qualcuno di voi ha letto le dichiarazioni rilasciate da Mallet dopo Scozia - Italia. In sostanza, il ct ha puntato il dito contro le nostre franchigie (questa volta ci è stato risparmiato il sermoncello sul livello del campionato d'Eccellenza) colpevoli, a suo dire, di non utilizzare giocatori di formazione italiana nei ruoli chiave della mediana (ma Semenzato e Gori con chi giocano? E Burton non era utilizzabile?). Ora, tralasciando le mille considerazioni che si possono fare su questa annosa questione, penso che, alla vigilia di un mondiale, il commissario tecnico della Nazionale dovrebbe preoccuparsi esclusivamente di far fruttare i talenti che ha disposizione. Non lasciarsi andare a dichiarazioni che hanno molto il sapore dell'alibi. Un caldo saluto dalla Destra Piave, Paolo Valbusa
Ciao a tutti,
non se qualcuno di voi ha letto le dichiarazioni rilasciate da Mallet dopo Scozia - Italia. In sostanza, il ct ha puntato il dito contro le nostre franchigie (questa volta ci è stato risparmiato il sermoncello sul livello del campionato d'Eccellenza) colpevoli, a suo dire, di non utilizzare giocatori di formazione italiana nei ruoli chiave della mediana (ma Semenzato e Gori con chi giocano? E Burton non era utilizzabile?). Ora, tralasciando le mille considerazioni che si possono fare su questa annosa questione, penso che, alla vigilia di un mondiale, il commissario tecnico della Nazionale dovrebbe preoccuparsi esclusivamente di far fruttare i talenti che ha disposizione. Non lasciarsi andare a dichiarazioni che hanno molto il sapore dell'alibi.
Un caldo saluto dalla Destra Piave,
Paolo Valbusa
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