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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì - edizione di Padova
Giorgio Betteto
giorgioxt a email.it
Lun 17 Maggio 2010 17:21:18 CEST
Ciao da Giorgio
allrugby wrote:
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>
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>
> Dal Gazzettino.
> Ciao.
> Franco
>
Ecco le notizie mancanti dal Gazzettino edizione di Padova - l'articolo
è di Antonio Liviero - che non ha rapporti con il Petrarca, mentre Ennio
Grosso , autore degli articoli sul Benetton dell'edizione di Treviso è
anche l'addetto stampa della Benetton Rugby.
> RUGBY PLAY OFF Amaro sfogo a fine gara dopo il ko con la Benetton.
> Presutti non digerisce l’arbitraggio
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> «Il Petrarca "aiutato" a perdere»
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> Il presidente Toffano: «Bravi fino a quando ci è stato concesso».
> Galatro: «Non è finita»
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>
> Defraudati. Così si sentono i petrarchini a fine gara dopo il ko per
> 26-18 con Treviso. Non tanto dal risultato in sè ma per essere stati
> impossibilitati, grazie all'arbitro, a giocarsi fino in fondo le
> proprie carte. «Noi e la Benetton - spiega l'allenatore Pasquale
> Presutti - abbiamo avuto più o meno lo stesso numero di falli a
> favore. Mi chiedo però perchè solo ai miei giocatori l'arbitro ha
> mostrato il cartellino giallo, mentre continuava a richiamare quelli
> della Benetton. Le regole dovrebbero essere uguali per tutti. Ricordo
> che Gatto è uscito sul 13 pari e Galatro sul 23-26 per loro, con la
> mia squadra in attacco in zona pericolosa. La Benetton è forte, non ha
> bisogno di questi aiuti».
> Il presidente Enrico Toffano ha un diavolo per capello. «Abbiamo
> giocato bene. Alla pari con Treviso. Fino a quando ci è stato
> consentito. Di più non intendo dire». Ed ecco Nicolas Galatro,
> protagonista dell'episodio che ha fatto imbestialire il Petrarca.
> «Avevamo vinto una touche - racconta - e io avevo la palla. Volevo
> avanzare, ma Pavanello mi tratteneva per i calzoncini. L'arbitro
> doveva fischiare. Non lo ha fatto e ho cercato di liberarmi dando tre
> pugni sulla mano di Pavanello. A quel punto il guardalinee ha
> richiamato l'arbitro e ha detto che avevo dato un pugno in faccia al
> trevigiano. Peccato, perchè potevamo ancora dire la nostra. Se ci
> sentiamo già fuori dalla finale? No: se così fosse non avrebbe alcun
> senso allenarci per tutta la prossima settimana. Ci crediamo ancora».
> La partita è piaciuta al sindaco Flavio Zanonato. «Il rugby è sempre
> uno spettacolo divertente - dice - e il Petrarca si è difeso in modo
> molto onorevole. Mi hanno impressionato i tre cambi effettuati in un
> sol colpo (l'intera prima linea, il regolamento lo permette, ndr), non
> mi sembra una cosa sportiva».
> Elogi alla prestazione del Petrarca arrivano dal general manager della
> Benetton Vittorio Munari: «Le semifinali sono sempre difficili. In
> particolare quando si affronta una squadra di cuore e passione come il
> Petrarca. A conferma di quanto affermo, ricordo che da quando allena
> Smith, cioè da tre anni, questa è la prima volta che riusciamo a
> vincere al Plebiscito. Complimenti alla società per l'idea delle
> duemila magliette regalate ai tifosi. Che si sono fatti sentire,
> incitando fino all'ultimo la propria squadra. Padova è sempre una
> piazza fondamentale per il rugby italiano. Dell'arbitro cosa dico?
> Solo questo: non penso sia colpa dei club se il livello è così basso».
> Ma torniamo a Presutti. «Abbiamo sofferto molto la loro rolling maul
> ma nelle altre fasi di gioco ci siamo difesi bene e quando siamo
> riusciti ad attaccare qualcosa di buono lo abbiamo combinato. Sono
> soddisfatto di quanto hanno saputo fare i miei giocatori. Non so che
> succederà tra una settimana a Treviso: spero solo di avere un
> arbitraggio equilibrato».
> Passerella per i neo-scudettati dell’under 20
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> I campioni d’Italia premiati prima della grande sfida dal sindaco
> Zanonato e dal ct Mallet
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> Prima del fischio d'inizio della semifinale, la scena è stata tutta
> per loro: i giocatori della formazione under 20 del Petrarca, che la
> scorsa settimana ha vinto il titolo nazionale di categoria. A premiare
> i neo scudettati sono stati il sindaco Zanonato, l'assessore allo
> sport uscente Claudio Sinigaglia, il commissario tecnico della
> nazionale Mallet e il direttore generale di banca Antonveneta,
> Giuseppe Menzi. Poi i giocatori si sono accomodati in tribuna per
> assistere alla partita, con magari l'idea di arrivare entro breve ad
> essere protagonista a questo livello.
> «Nel mio ruolo è difficile entrare subito in prima squadra - confessa
> il pilone Furia, uno dei più quotati del gruppo - Mi piacerebbe però
> riuscire presto a giocare qualche partita». Furia è arrivato a Padova
> da Rovato, provincia di Brescia, dopo essersi fatto notare nel
> campionato under 17 proprio contro il Petrarca.
> Per chi è invece cresciuto in società, come il terza linea Marco
> Barbini, le finali nazionali sono quasi un'abitudine: «Sembra che sia
> così, ma in realtà c'è sempre tanta tensione. Vincere poi è sempre
> bellissimo. La prima squadra? Ho già avuto l'occasione di giocare
> qualche minuto. Farlo al loro livello è complicato, bisogna avere la
> testa oltre al fisico».
> Dal Valsugana è proveniente invece il tallonatore Maregotto: «È stato
> un campionato difficile, tra infortuni e rinvii. Ci siamo trovati
> anche a giocare tre partite in una settimana, ma abbiamo fatto vedere
> di essere una grande squadra».
>
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