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R: [RUGBYLIST] Rugby: Scuola di vita o di maleducazione?

Oliver63 luca.oliva a katamail.com
Gio 6 Maggio 2010 09:40:01 CEST


Chi ha detto a qualcun altro che si deve vergognare di indossare la felpa
del Petrarca è un coglione che niente sa e niente mai saprà dello spirito
rugbystico.

Ma mentre in un contesto di 400 persone è facile isolare gli imbecilli, in
un contesto di 4.000 questo è molto più difficile e in un contesto di 40.000
diventa impossibile.

Il pubblico britannico è un esempio inarrivabile per noi perché la
percentuale di praticanti il rugby e in generale di praticanti l'attività
sportiva è molto più elevata. In Italia la pratica sportiva è un optional e
si vede da come viene considerata l'attività sportiva dalle nostre
istituzioni scolastiche. 

Quindi è un problema sociale e culturale prima ancora che sportivo.

Ora mi si dirà: "E ma voi di Rovigo ..." Sarebbe ora di finirla con questa
polemica e riportare gli occhi sul campo, da cui evidentemente invece si
vogliono togliere ... 

Domenica ci sono due importanti partite: Prato-Rovigo e Petrarca-Viadana ...
Pensiamo a quelle e ai risultati che verranno fuori ...

C'è anche l'importante novità di due arbitri scozzesi, uno dei quali mandato
proprio ad arbitrare Petrarca-Viadana ...

Buon rugby a tutti !!

-----Messaggio originale-----
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Giorgio Betteto
Inviato: mercoledì 5 maggio 2010 16.38
A: Rugbylist
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Rugby: Scuola di vita o di maleducazione?

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Ciao a tutti da Giorgio

gianni zanasi wrote:
> Coobiz.it - Gestisci la tua azienda in rete - http://www.coobiz.it
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> Quindi dobbiamo rassegnarci, perchè la popolarità, perchè il 
> professionismo si ottiene con l'imbarbarimento del rugby?
> Non dobbiamo più stupirci se dagli spalti sentiamo gli insulti più 
> beceri, indirizzati agli avversari, agli arbitri ecc. come nel 
> demenziale e pericoloso comportamento di fanatici del calcio?  Tutto 
> questo per ottenere cosa: la popolarità? il professionismo?-  Quando 
> alcuni mesi prima della dipartita di Giuseppe Tognetti, nell'ultima 
> intervista che mi concesse, gli chiesi, perchè aveva smesso di 
> scrivere del rugby, mi rispose testualmente: " il rugby di adesso e 
> per la strada che stà intraprendendo, non è più il mio rugby". Il 
> destino ha voluto per mano della C.I.A.R. che mi fosse consegnato il 
> "Premio Beppe Tognetti" ed allora vi dico che per me quello che ci 
> aspetta col professionismo sarà la massa di pubblico che a volte 
> supererà altri sport, ma qualche nostalgico, come me, dirà: che bel 
> spettacolo! Ma com'era bello lo *sport* del rugby.
> Com'è che ci chiamano, i romantici del rugby?
> Grazie, quale onore!
> Gianni
>
> 	
>
>
Non so, Io non vorrei proprio farne una questione , ma è un fatto che 
praticamente SOLO a Rovigo (ed in misura più ridotta all'aquila) ci sono 
questi comportamenti, e non mi riferisco ai fischi sui piazzati, ma agli 
insulti ed in generale al comportamento tipico del tifoso ultras del 
calcio, che non riconosce mai il valore dell'avversario.
A Rovigo stanno decisamente degenerando, perchè, a parte i cori di 
insulti contro i giocatori ,  nel terzo tempo ad un mio amico che 
indossava la felpa del Petrarca gli è stato detto a muso duro di 
vergognarsi  di averla addosso... sono andati vicino allo scontro fisico 
e non è stato un caso isolato ...

Non riesco proprio a comprendere come uno che si reputi rugbysta possa 
pensare di dire ad un altro di vergognarsi della maglia avversaria ..

D'altra parte è anche logico che con una stampa locale che scrive 
*esattamente* come scrivono sui siti ultras, per cui le sconfitte sono 
colpa degli arbitri , che gli avversari non meritavano di vincere e 
tutto l'armamentario tipico ultrà - per cui di una partita giovanile 
U.18 vinta per 12-5 si scrive "Rovigo che schiaccia gli avversari" non 
possa far altro che stimolare e promuovere proprio questo tipo di 
comportamenti.

Per fortuna è una cosa piccola e limitata , nella stragrande maggioranza 
delle altre partite non si sentono insulti, nella maggioranza nemmeno i 
fischi sui calci...
Domenica scorsa al campo del Petrarca si è giocata la semifinale secca 
fra Petrarca e Benetton : un derby vero e proprio, veneto e  giovanile e 
forse per questo anche più sentito, tant'è vero che la tribuna era piena 
con oltre 1400 spettatori , quasi la metà trevigiani, un tifo caldo e 
molto rumoroso... ma niente insulti, niente cori di scherno, nemmeno un 
fischio sui piazzati ... ed era una partita che valeva la stagione , chi 
vinceva va in finale , gli altri a casa...

Ma allora non è impossibile ! forse andrebbe seriamente rivisto il 
giudizio sui tifosi di Rovigo, probabilmente troppe volte la semplice 
inciviltà è stata passata e scusata come "folklore" "goliardia" "hanno 
sempre fatto così" ..


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