R: [RUGBYLIST] comitati

[antoniomangano1962 a libero.it]

E’ chiaro che la federazione ha fatto degli errori, ma dalle mie parti diciamo “ cu mancia fa muddiche”. Spesso le critiche vengono mosse solo quando la nazionale, proprio perché squadra simbolo del movimento, va male. Secondo me non è che manchi l’attività della federazione in campo giovanile. Discutibile quanto si vuole. Ma c’è. Accademie, progetti altezza, campionati élite si possono perfezionare, ma ci sono. Il problema è il dopo. Per esempio come possono alzare il livello dei campionati senior 25 atleti l’anno che escono dalle accademie ogni anno, senza il rischio invece di perdere atleti sui quali si è investito? Io credo che si dovrebbe si discutere delle scelte federali perché la nazionale perde, ma anche e soprattutto di quanto squallida e inutile  sia per esempio una manifestazione come la Coppa Italia, della deprecabile struttura dei campionati e del target ancora alto degli stranieri in campo. E perché non discutere anche della mancanza di un organo di controllo sui bilanci, viste le incresciose situazioni che da anni si vengono a creare. Io credo che i problemi sono questi, prima ancora di trovare anche noi l’improbabile mediano di mischia della stazza di Phillips. Da noi per esempio una struttura di campionati che in 3 anni ti fa passare dalla C al top Ten ha fatto danni enormi con società che hanno cullato sogni, sulla via stalle-stelle e ritorno. Perdendo di vista ciò che il rugby ci insegna che una meta la si può pure fare di intercetto ma il successo si costruisce su più fasi e solo lavorando. Ci sono ancora squadre che tentano improbabili scalate senza settori giovanili. Ed averli non significa soltanto assolvere l’obbligatorietà ma avere un serbatoio che ti consenta il futuro. I campionati vanno ristrutturati profondamente e radicalmente così come il sistema di promozioni e obbligatorietà. Per esempio per accedere all’attuale serie A oltre all’obbligatorietà ci vorrebbe che almeno nei 2 anni precedenti la disputa di un campionato élite giovanile. Si avrebbe un senso del futuro e si darebbe anche un esempio di consolidamento finanziario. Ricordiamoci che prima di ammetterci al VI nazioni ci chiedevano di disputare partite con le giovanili.    
----Messaggio originale----
Da: giancarlotagini35 a tiscali.it
Data: 26/03/2010 10.30
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] comitati


Antonio Porcaro ha scritto: ....i comitati regionali cosa ci stanno a fare? serbatoio di voti per i soliti.......
Caro Antonio, io non  sono nelle segrete cose ma mi pare che, dato che la storia si ripete, siamo alla struttura dell'antica Roma : metto un mio civis romano a tenere a bada i barbari con un poco di biada e la spada per mandare i tributi a Cesare.
Ora che come Cesare c'e un tribuno parmense livellato a quell'ideologia e che alla periferia ci sono solo i "peones" (anche  se quì è un'altra epoca ma si sa le cose sono uguali) si pensa solo a chi porta (fin che dura) censo e pecunia, senza proccuparsi del domani (del diman non v'è certezza).

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