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[RUGBYLIST] BENETTON E PETRARCA IN FINALE DI COPPA ITALIA!!!

Angelo Volpe a fast volpe_angelo a fastwebnet.it
Dom 14 Mar 2010 18:18:50 CET


Benetton Treviso - Petrarca Padova 

finale di Coppa Italia edizione 2010 

domenica 21 marzo a Rovigo. 



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DAL GAZZETTINO ed. Padova

      Domenica 14 Marzo 2010
            RUGBY Insegue e supera il Rovigo al 37' della ripresa con una meta del pacchetto di mischia in spinta 
            Petrarca con più cuore: è finale 
            Domenica al Battaglini affronterà il Benetton (19-15 al Viadana) per giocarsi la Coppa Italia 
     
      (Alberto Zuccato) Dal libro "101 modi per perdere una partita" la Femi Cz Rovigo attinge a piene mani, e regala risultato e accesso alla finale di Coppa Italia (che per colmo d'ironia si disputerà domenica prossima al Battaglini), al Petrarca.
            In vantaggio al 26' della ripresa per 23-18 e in doppia superiorità numerica per i cartellini gialli rimediati da Galatro e Padrò, i Bersaglieri non sono stati capaci di sferrare il colpo del ko, divorando una meta già fatta con Sartoretto al 28', dopo aver calciato sul palo due minuti prima (con Bustos) un piazzato da posizione agevole. Errori che hanno ridato speranza al Petrarca, anche perchè al 30', proprio quando rientrava Galatro, Burman si faceva ammonire e usciva dal campo.
            Ristabilita la parità numerica, il Petrarca accorciava il divario al 32'(21-24) con Mercier dalla piazzola e trovava poi la meta del sorpasso al 37' con Bezzati. Una meta "lunga". Nel senso che il pacchetto del Petrarca avanzava in fase di spinta, ma essendoci troppi giocatori sopra al pallone, l'arbitro non riusciva a vedere se il medesimo aveva oltrepassato la linea.
            Sono serviti almeno 30 secondi a Mancini per rendersi conto che l'uomo con la palla in mano e ben oltre la riga, aveva la maglia bianconera, ed era Bezzati. Da posizione angolata, Mercier metteva nell'acca la trasformazione e fissava il punteggio sul 28-24.
            Oltre che per le occasioni citate, già nel primo tempo il Femi Cz aveva fallito un paio di occasioni davvero ghiotte e ben costruite, e per quella legge dello sport non codificata, ma spesso funzionante, gli errori si pagano a caro prezzo. Succede al 17', quando i trequarti rodigini perdono per passaggio in avanti un pallone facile da portare in meta; Mercier lo recupera e calcia lungo. Sull'ovale si avventa Basson. Ma l'estremo - messo subito sotto pressione - non controlla bene, cade, la palla gli scivola. Se ne impossessa Ambrosio che è veloce a correre fin sotto i pali.
            Non si può dire sia stata una bella partita sotto il profilo tecnico. Un sacco di errori nelle rimesse laterali, una valanga di mischie (e mischie davvero poco brillanti) per passaggi in avanti, appoggi sbagliati, calci di spostamento sbilenchi o troppo corti. La Femi Cz ha giocato meglio, sviluppando più di un'azione alla mano. Il Petrarca ha avuto più cuore, un "fondamentale" che spesso nel rugby diventa determinante. Lo si è visto bene nei minuti finali, quando la Femi Cz non ha saputo reagire come si deve alla meta di Bezzati, cosa che invece in precedenza il Petrarca era riuscito a fare.
            Quindi domenica al Battaglini a sfidarsi per la Coppa Italia saranno Petrarca e Benetton, che nell'altra semifinale ha superato per 19-15 il Viadana. Altro derby veneto, stavolta in campo neutro. L'ultimo successo del Petrarca risale al 2001 (27-11 sul Gran Parma). Anche quella volta la finale si giocava a Rovigo.
           

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      DAL GAZZETTINO ed. Treviso
            COPPA ITALIA I biancoverdi regolano di misura il Viadana e domenica lotteranno per la coccarda 
            Finalissima Benetton-Petrarca 
            Treviso domina il primo tempo, resiste al ritorno dei mantovani e guadagna il pass per Rovigo 
     

Battendo in semifinale il Montepaschi, il Benetton ha staccato il pass per la finale di Coppa Italia. Domenica, a Rovigo, Treviso affronterà il Petrarca, vincitore a sua volta sul Rovigo.
      Un Benetton caparbio e attento, ha messo una buona ipoteca sul successo già nel primo tempo, chiuso sul 16-3. Un Benetton che in questo frangente ha sbagliato poco, o nulla, portando a casa punti praticamente da ogni azione offensiva, con Botes che ha sbagliato solo un tentativo dalla piazzola e Goosen che quando si trova di fronte la sua vecchia squadra sembra ringiovanire.
      Un Benetton che ha sciorinato una prova esemplare col pack, capace di portare in giro per il campo e a più riprese, quello avversario. Nei primi 40' si è vista in campo praticamente una sola squadra, quella trevigiana, tant'è che in certi momenti l'avversario sembrava annichilito ed incapace di reagire.
      Dopo 9' di gioco Treviso è già sul 6-0 grazie a due piazzati di Botes. Viadana dimezza il divario al quarto d'ora con un piazzato di Pace, ma sarà una delle poche opportunità ospiti nella prima frazione. Il tempo di riprendere il gioco e Treviso va in meta. Palla che esce rapida da un raggruppamento, Goosen vede il varco giusto, rompe due placcaggi e termina la sua corsa al centro dei pali. Viadana sembra impotente di fronte alla supremazia trevigiana. Sotto 11-3 ha comunque la forza di riaffacciarsi nella metà campo trevigiana trovando un calcio di punizione: Woodrow però non è fortunato e la palla si stampa sul palo. Le offensive dei primi 40' terminano praticamente qui per Viadana, mentre Treviso chiude in attacco, trovando un nuovo penalty per il 16-3 del finale di tempo.
      Nella ripresa la partita assume una piega diversa. Viadana ha un altro piglio e in 2' si trova anche in doppia superiorità numerica (gialli a Vidal, per placcaggio non chiuso al 12' e a Picone, per placcaggio alto al 15') sfruttando subito l'opportunità. Poco dopo il quarto d'ora Viadana vince una mischia e Brancoli, appena entrato, dopo aver fintato il passaggio trova il varco giusto per la prima meta mantovana: 16-10 dopo la trasformazione di Woodrow.
      Botes riporta subito i suoi oltre il break con un piazzato (19-10), ma da qui al fischio finale per Treviso sarà una continua sofferenza. Poco prima della mezz'ora Persico segna la seconda meta ospite e la gara si fa incandescente. Un'ingenuità di Williams porta il Montepaschi a giocare una touche a pochi metri dalla linea di meta, Viadana sfrutta la conquista e con un drive va in meta. Woodrow colpisce il secondo palo della giornata nella trasformazione. 
      Sofferenza, ma anche grossa prova di carattere di Treviso che respinge ogni assalto mantovano, finendo poi in attacco la gara. E domenica potrà dare così la caccia alla sua quarta Coppa Italia.
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