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R: [RUGBYLIST] siamo già terribilmente in ritardo ...
paolo.valbusa a libero.it
paolo.valbusa a libero.it
Lun 12 Lug 2010 09:48:54 CEST
Condivido in toto quanto scritto da Luca Oliva. Mi piace, però, sottolineare il gran cammino fatto finora dalle ragazze dell'Italseven nel medesimo torneo: 2 vittorie, con Inghilterra e Germania; ed un pareggio, con la fortissima Francia. Una vittoria con la Svezia aprirebbe la porta della semifinale. Sotto il profilo dei risultati, il confronto tra il movimento rugbistico femminile e quello maschile volge decisamente a favore del primo. Brave ragazze, voi sì che riuscite a preparare le nozze con i fichi secchi (leggi finanziamenti).
Paolo Valbusa
----Messaggio originale----
Da: luca.oliva a katamail.com
Data: 12/07/2010 9.27
A: "rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] siamo già terribilmente in ritardo ...
Siamo già terribilmente in ritardo ...
Ieri all'Europeo FIRA Seven di Mosca la nazionale italiana Seven guidata da Marco De Rossi supera stentatamente per 12-10 la Moldavia (36° posto del ranking IRB), perde 21-26 dal Portogallo (21° ranking IRB), perde nettamente 10-26 contro la Russia padrone di casa (18° ranking IRB) e chiude la giornata con una sconfitta 10-12 perfino contro la Polonia (37° posto ranking IRB).
Domani esordio con la Georgia e fase ad eliminazione diretta per determinare il piazzamento finale.
Il Seven viene già preso d'assalto dalle nazioni rugbysticamente "povere" che vedono nel Seven un'occasione di riscatto dalle difficoltà ad arrampicarsi nel ranking dello Union.
Noi, che ci arrabbattiamo a ridosso del 10° posto nel ranking Union nella speranza di raggiungere la visibilità di un quarto di finale alla World Cup, nel Seven arranchiamo ben oltre l'eccellenza e partiamo già molto arretrati nella corsa alle qualificazione per le Olimpiadi di Rio del 2016.
Tutto questo mentre in casa nostra si obbligano formazioni non ancora sufficientemente attrezzate a fare i salti mortali per schierare obbligatoriamente 15 ragazzi nei campionati giovanili Under 16, 18 e 20 pena sanzioni e squalifiche quando si potrebbe utilmente allestire un campionato entry level con condizioni meno restrittive (7, 10, 13 giocatori) per consentire a tutti - ma proprio a tutti ... - di giocare, crescere e un domani iscriversi al circuito principale del XV ...
Credo che l'IRB al di là delle dichiarazioni di facciata veda nel Seven un'occasione fondamentale per garantire quella diffusione planetaria che lo Union non è mai riuscito a garantire ...
Mutatis mutandis perchè quello che vale per l'IRB a livello mondiale non dovrebbe valere anche per la diffusione del Rugby in Italia ... ? Quante formazioni - medie, piccole e grandi ... - potrebbero sfruttare il Seven come occasione di crescita e di lancio del rugby in zone relativamente vergini, in attesa che lo sviluppo del movimento consenta alle medesime l'iscrizione anche nel circuito XV ... ?
Le società già affermate potrebbero utilizzare il Seven per le seconde squadre, per fare esordire i giocatori più inesperti o per consentire ai giocatori con una specifica attitudine di esprimersi al meglio ...
Insomma, ci si potrebbe chiedere ragazzi ... chi ha paura del Seven ... ?
Ciao.
Luca Oliva
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