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R: [RUGBYLIST] piccole riflessioni
Marco
marco_suomi a libero.it
Ven 9 Lug 2010 11:26:49 CEST
Da: ievoli a alice.it
> cari amici della list,
Carissimo Antonio.
> Vorrei sottolineare solo alcuni punti per darvi un avvio di riflessione:
> 1) regola che impone un minimo di 15 giocatori a referto ed in campo; chi li
ha
> è fortunato oppure tenta accordi con altre società vicine o prossime.
Questo è già stato menzionato più volte.
A schiacciante maggioranza, come forse avrai notato, non siamo d'accordo,
proprio per i punti che sollevi.
Personalmente, penso che dai 13 in su si possa giocare.
Capirei si mettesse una regola che forza le due squadre (giovanili) a
schierare lo stesso numero di giocatori - con un limite minimo, altrimenti si
finisce per giocare a 7 (senza avere nulla contro il 7, chiaro), così tutti
hanno una possibilità. Ma impedire di giocare se si è in meno di 15... vedrai
che cambiano la regola appena si rendono conto che squadre mettono a referto
giocatori infortunati che scendono in campo poi "si fanno male" alla prima
ruck... e intanto altre società, più oneste, saranno fallite, soprattutto nelle
zone dove non c'è una concentrazione di squadre tale da permettere "alleanze" e
collaborazioni.
> 2) mancanza atavica di sponsor; aggiungo anche che è un periodo di grave
> crisi economica
...su quello non c'è nulla da dire...
Trovare dei piccoli sponsor che ti finanziano la stampa dei volantini o dei
poster da appendere nei bar pare possibile, ma di sponsor che si prendano
maggiori responsabilità non ce n'è molti.
La società dove gioco e alleno (in Scozia) ha un piccolo "comitato sponsor"
che si impegna a insistere con tutte le aziende e i negozi della zona per una
donazione... è però da dire che intanto uno sponsor principale "fisso" abbiamo
la fortuna di averlo già, e visto che la squadra sta andando piuttosto bene
altri ne sono arrivati...
> 3) mancanza di ex giocatori che si impegnino come allenatori all'interno
> delle società; è triste dirlo ma non si riesce a coinvolgerli....voi sapete
il
> perchè ?
Il perché non lo so, ma qui (ma non solo, anche in un paio di società in
Italia con cui ho contatti) hanno avuto un'idea: a parte chiedere spesso "una
mano" ai giocatori magari della seconda squadra (se c'è) o ai più giovani,
l'allenatore della prima squadra, forse perché almeno nel nostro caso ha due
figli in giovanile, si impegna a "portarci" almeno uno o due giocatori "di
livello" ogni settimana, all'allenamento dei bambini del minirugby. I due
capitani (prima e seconda squadra) passano spesso, un paio dei giocatori più
esperti, avendo anch'essi bambini che giocano, sono sempre lì e li abbiamo
convinti a portare la tuta, e poi spesso abbiamo appunto l'"ospite speciale",
ovvero il giocatore della prima squadra che da una mano. Alcuni lo fanno
malvolentieri (e si vede), altri si divertono una volta o due e poi basta,
altri ancora sono rimasti...
> 4) ma come si può programmare un'attività societari (anche se piccola)
> ( normalmente si cerca di programmare un'attività almeno sulla previsione
> di 3 anni ) se anno per anno vengono cambiate regole di gioco, composizione
> e svolgimento dei campionati, formazione degli allenatori edei dirigenti.
> Quì c'è gente che si sacrifica per questo sport (famiglia, lavoro, DANARO
> PROPRIO) e che non viene per nulla considerata !
> Ma si fossero messi in testa di scimmiottare il soccer ?
Anto', predichi ai convertiti...
Marco Piva
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