[RUGBYLIST] piccole riflessioni

[IlFalco]

piccole riflessioniTrovo giuste le tue considerazioni ma, non mi trovo d'accordo su alcune conclusioni.
Per esempio per quanto riguarda i cambiamenti nella formazione dei tecnici la trovo giusta e che viene incontro alla disponibilità di chi lavora, utilizzando per esempio per il primo livello una settimana spezzata in due fine settimana così da non far perdere lavoro e nel non dare troppe nozioni tutte insieme.
Trovo che un rinnovamento nell formazione era necessario dopo tanti anni di corsi sempre uguali.
Trovo il percorso della fir tra i migliori di tutte le discipline per conoscenza diretta, attualmente sto facendo un corso di 4 livello europeo valido per tutti gli sport.
Gli sponsor per le attività minori e per categorie di primo livello si trovano solo se la società è consolidata ben strutturata e prova a vendere il suo prodotto etico e non la partecipazione ad un qualsivoglia campionato.
Per coinvolgere giocatori a farli diventare quadri tecnici o dirigenziali è necessario avere risorse perchè non si può farlo solo su base volontaria se si vogliono avere persone competenti e qualificate.
Trovo pazzesco che alcune società di serie c e anche di b spendano soldini da dare a giocatori stranieri o oriundi togliendoli a tecnici e dirigenti dei settori giovanili.
IlFalco
  ----- Original Message ----- 
  From: ievoli a alice.it 
  To: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Thursday, July 08, 2010 12:09 PM
  Subject: [RUGBYLIST] piccole riflessioni


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  cari amici della list,
  sono un genitore di un ragazzo di 13 anni e che da due pratica il rugby con una società in
  provincia di Napoli.
  Da sempre appassionato del gioco del rugby, che non ho potuto mai praticare in gioventù,
  mi sono anch'io impegnato nell'atttività della società, diventando allenatore di secondo momento,
  e ciò mi ha permesso di seguire l'under 14 per tutta la stagione appena conclusasi, con enormi sacrifici.
  Premetto che sono un dipendente di una ditta privata e che non posso usufruire di permessi o
  agevolazioni tali da permettermi una sfessibilità degli orari di lavoro.
  Leggo, oggi, sul sito della Federazione Campana, che sono mutate le norme e le modalità
  per l'ottenimento del primo momento e del primo livello e le loro validità per le varie categorie.
  Per farla breve, vi chiedo una attenta riflessione, che sia scevra da ogni vostra conoscenza del rugby
  giocato e gestito nella vostra regione, e che tanga in buon conto le difficoltà di un rugby di base
  gestito da piccole entità, la cui sola colpa è l'amore per questo sport.
  Vorrei sottolineare solo alcuni punti per darvi un avvio di riflessione:
  1) regola che impone un minimo di 15 giocatori a referto ed in campo; chi li ha è fortunato oppure
  tenta accordi con altre società vicine o prossime.
  2) mancanza atavica di sponsor; aggiungo anche che è un periodo di grave crisi economica
  ( ops. scusate non si deve dirlo !)
  3) mancanza di ex giocatori che si impegnino come allenatori all'interno delle società; è triste
  dirlo ma non si riesce a coinvolgerli....voi sapete il perchè ?
  4) ma come si può programmare un'attività societari (anche se piccola) ( normalmente si cerca
  di programmare un'attività almeno sulla previsione di 3 anni ) se anno per anno vengono
  cambiate regole di gioco, composizione e svolgimento dei campionati, formazione degli allenatori e
  dei dirigenti.
  Quì c'è gente che si sacrifica per questo sport (famiglia, lavoro, DANARO PROPRIO) e che non
  viene per nulla considerata !
  Ma si fossero messi in testa di scimmiottare il soccer ?
  Per migliorare questo sport c'è bisogno maggiore professionalita a tutti i livelli, e su questo siamo
  d'accordo, ma ciò si raggiunge con un duro lavoro da svolgere per piccoli passi aiutando i piccoli
  a crescere e non troncandogli le gambe in favore di chi, per mezzi ed uomini è già pronto al grande passo.
  Scusate lo sfogo, ma l'ho fatto solo al fine di sapere se stò sbagliando, da voi che siete da più anni
  e con più esperienza, in questo sport.
  Attendo con ansia i vostri rimproveri, riflessioni e consigli.
  Saluti
  Antonio Ievoli




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