[RUGBYLIST] Dondi e la Celtic

[LUCA Giarratana]

Comunque c'è qualcosa che non mi convince: possibile che questi della Celtic
se ne siano usciti così all'improvviso con questa richiesta extra di denaro?
Non c'era già una specie di contratto scritto con le loro richieste?
In questo caso si potrebbe impugnare, no?

Ciao.
Luca



Il giorno 29 gennaio 2010 10.52, gallomassimo a iol.it
<gallomassimo a iol.it>ha scritto:

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>
> A Dondi ciò che è di Dondi... sottoscrivo ogni parola: dieci anni fa
> eravamo 50 passi indietro. Ma detto questo si volta pagina. L'insuccesso
> Celtic, dopo tutto ciò che è capitato negli ultimi mesi, a chi dobbiamo
> addebitarlo? Se c'è un responsabile che lo si dica, se non c'è, la colpa è
> del capomastro. Ammesso che non gli si possono addebitare risponsabilità
> personali, deve quantomeno risponde in qualità di capo del rugby italiano.
> Un insuccesso del genere non rappresentala la scelta sbagliata di un CT ma
> qualcosa di molto più importante. Per questo ho detto e ribadisco, proprio
> in virtù dello stile che sottolinei, della sua esperienza, e di quanto ha
> fatto per il rugby italiano, dovrebbe presentare le sue dimissioni.
>
> Un abbraccio
>
> ----Messaggio originale----
> Da: zgianni2001 a yahoo.it
> Data: 29/01/2010 10.13
> A: "Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
> Ogg: [RUGBYLIST] Dondi e la Celtic
>
>          L'insuccesso nell "affare Celtic", ha dato l'occasione a chi non
> ha fiducia in Giancarlo Dondi, di sfogare tutto il loro livore.  Stanno
> mettendo sul piatto negativo della bilancia gli errori, che non gli
> perdonano, dimenticando anche gli errori perdonati ai predecessori e
> sopratutto non vogliono rendersi conto cosa rappresentava il rugby 10 anni
> fa in Italia e nel mondo e quello che rappresenta ora. Non sarebbe meglio
> elencare i meriti assieme ai demeriti e poi farsi una onesta opinione?
> Bene... gli scozzesi hanno fatto la barricata all'ultimo momento, facendo
> fare una brutta figura all'Italia del rugby e al suo presidente: l'unica
> risposta e attenderli al Flaminio e mandarli a casa con una sonora batosta,
> come è già accaduto in passato.  Scherzi a parte, leggere di Dondi, come se
> fosse un povero demente, non lo accetto sia da uomo d'esperienza, sia da
> vecchio rugbyman. Tutti possiamo sbagliare e Dondi che si avvicina ad una
> età pesante, sarà il primo a togliere il disturbo, perchè sa che dopo averlo
> fatto, ci saranno molti che lo rimpiangeranno, sopratutto per la prima parte
> dei suoi mandati.
> Io la vedo così, a chi non è d'accordo, va il mio rispetto ugualmente. Vi
> prego solamente di lasciar perdere gli insulti.
> Gianni Zanasi
>
>
>
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