[RUGBYLIST] Celtic leaugue e formazione -e varie dalla silente Bassa VAlle Scrivia

[ruggero rizzi]

Giorgio ha colto nel segno.
Inutile girarci intorno: è così.
Colui che non accetta questo,  si sforzi a comprenderlo, altrimenti con
tutto il democraticismo
 (   tòh....neologismo...?  ) che merita,  è meglio che pensi ad altro.
Rileggiamo le considerazioni di Giorgio:
- come non "vedere" le  enormi potenzialità  concretizzabili  del punto 1
(quello delle TV)   ?
  ma.santamadonna,  non sono queste idee che potrebbero essere colte ed
applicate        favorevolmente?  Cosa me ne frega, a me utente, che queste
vengano trasmesse da Teelepippo o
Telepaperino?       a me, utente, interessa che vengano trasmesse . E
possibilmente al minor costo per me.
Sulle giovanili poi,  bisogna essere proprio miopi a non assecondare quanto
prospettato da Giorgio. Quello di rendere le giovanilli stesse una risorsa.
Una risorsa perfino a breve termine.
Vivo in campagna: non appena finisce il gelo di questigiorni -solitamente
prima di S.Giovanni (30 gennaio)- poterò nuovamente la piccola vigna in
giardino.   Starò attento come sempre  ai "giuvinàl".
Cosa sono?
   E' tutto dire:    sono i nuovi virgulti dell'anno scorso:    quelli che ,
potati e curati a dovere,   produrranno i grappoli migliori il prossimo
ottobre.
E succede così,  molto prima che William  Webb Ellis   eccetera eccetera
eccetera.
Un altra cosa -scrivo poco ultimamente e scusate se dilungo-
La meritocrazia.
Qui, cari listarloli , non vedo grandi ricette. Anzi: non ne vedo nessuna.
Sono cambiate regole, sono cambiati tempi, sono cambiati panorami.....è
cambiato perfino il rugby.
Ma certe teste e i relativi cervelli,  sono ancora sempre gli stessi.
Vedo sempre nei piani di sopra, scusate  il paradosso,  che da anni gli
stessi cani incazzati e ringhiosi  hanno l'osso in bocca e.....col cavolo
che lo mollano.
Altro che meritocrazia.
E le osservazioni di Angelo Volpe?
E le considerazioni di Totò Messina?
Tono e volume a parte, possibile che nessuno intravveda che talune
affermazioni sono fonte di idee interessanti , parlo di gestione in senso
lato, e che   ci spalancano situazioni condivisibili ? (...e sovente -parlo
per me- sconosciute)
Oltretutto idee    espresse   da chi queste cose le vede dal campo e da chi
le vive dalla tribuna......quindi ancora più di prima mano e genuine......
E...sono lì: scritte su quella lavagna che si chiama rugbylist.........che
tutti, anche al piano di sopra ,  leggono.....ammiccano....e poi?
Come dicono oltre il fiume Scrivia......."Madòna d'la Cunsulà, faii rasunè "
(*)
Vado a rincalzare i cardi, che  con questo gelo diventeranno bianchissimi e
teneri,  e adatti a saporite bagne caude.
Saluti dalla Bassa Valle Scrivia
Ruggero Rizzi
 * (locuzione interiettiva antimiscredenziale bleuteriana/torinese)













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Il giorno 19 gennaio 2010 12.29, Giorgio Betteto <giorgioxt a email.it> ha
scritto:

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>
> Ciao a tutti da Giorgio
>
> Sembra sempre più lontana l'accesso in Celtic League.
>
> e se finalmente si pensasse ad uno sviluppo *dal basso* invece che sperare
> che risolvendo i problemi della nazionale
> si risolvano anche quelli del movimento ?
> Ci sono dei soldi per la CL? lasciando perdere i 5 milioni di € che
> vogliono , anche solo con 2,5 milioni di euro la federazione potrebbe:
>
> - Con 500.000 euro pagare la produzione televisiva di 2 partite del s.10
> ogni week end : scommettiamo che se mi presento in una TV *offrendo* un
> prodotto
> gratis invece che chiedere dei soldi trovo molto più ascolto e la
> trasmissione in chiaro ? (e magari dopo poco recupero con la pubblicità
> anche più soldi di quelli spesi, oltre alle ricadute positive sui club che
> avrebbero una visibilità del tutto diversa)
>
> - Con 200.000 euro pago le trasferte dei campionati under 20 ed under 18
> strutturati però in modo NAZIONALE e MERITOCRATICO - il rimborso (parziale)
> secondo la distanza in modo da non rendere impossibile a chi è più lontano
> di partecipare
>
> - con il resto , 1,6 milioni di euro finanzio i club ... ma sono soldi che
> vanno distribuiti in modo rigidamente meritocratico : non certo a chi compra
> gli stranieri per vincere campionati di B o A, ma facendo una graduatoria
> delle società per numero dei giocatori (NON dei tesserati, ma di chi è
> realmente sceso in campo dai concentramenti del minirugby alle coppe
> europee) incremento degli stessi (con gli stessi criteri di verità , non ci
> interessano scuole che giocano una partita all'anno) e risultati delle
> giovanili.
>
> Scommettiamo che se le giovanili diventano una risorsa anche economica
> -anzichè un costo come è da molti anni, aumentano in breve tempo numeri e
> qualità dei giocatori?
>
> Ultima ma non per importanza : 200.000 euro per gli arbitri, per la
> formazione degli stessi e per far si che arbitrare diventi se non un
> mestiere, almeno una cosa
> dove non ci si rimette...
>
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