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Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi

spidermax spidermax a wupsite.com
Mar 16 Feb 2010 15:40:24 CET


Azz che lezione di rugby fatta da un tulli qualsiasi ...
fossi un cugino mi vergognereri profondamente!
Me lo immagino negli spogliatoi deriso da tutti mentre
Totò perugini gli da uno scappellotto!



----- Original Message -----
Da : "Luca Tullii" <lucatullii a aruba.it>
A : <rugbylist a rugbylist.it>
Oggetto : Re: Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi
Data : Mon, 15 Feb 2010 20:48:47 +0100

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> 
> 
> 
>   La scelta di giocare a ritmi bassi ed a punteggio basso,
> richiede una assoluta capacità di gestione degli
episodi,
> capitalizzando e trasformando in punti tutto quanto sia
> possibile. Questo in qualsiasi sport di squadra. Maggiore
> è la tua sterilità offensiva, minore possibilità hai
di
> commettere errori che condizionano il punteggio anche di
> poco. E non solo sul piano tecnico. Ci sono errori sul
> piano tattico che sono più rilevanti, perchè possono
> condizionare, in positivo o negativo, i momenti più
> importanto di un match.
> 
>   Ricordo che l'Italia era sopra di 3 punti, al 39esimo
> del primo tempo. Il nostro Tebaldi, gestisce quasi a
metà
> campo un pallone alla base di ruck. A questo punto la
> capacità di lettura è assolutamente rilevante, nella
> scelta di prediligere il territorio o il possesso di
> palla.
> 
>   Il nostro Tebaldi, tra l'altro un gran combattente, buon
> giocatore, automaticamente sceglie il calcio sul box
> laterale.
>   Come si puo' scegliere di perdere il possesso di palla,
> a metà campo, in avanzamento, a meno di un mnuto dalla
> fine del tempo? 
> 
>   La scelta tattica tutta la vita è quella di rallentare
> il gioco, scegliendo il possesso di palla, fino a che non
> scada il tempo. Così da andare al riposo in vantaggio,
> contro un'Inghilterra timorosa di rischiare, che,
> iniziando il secondo tempo sotto nel punteggio avrebbe, a
> mio avviso, subito la combattività dei nostri incitati
dal
> gran pubblico del Flaminio.
>   Alla fine quei 3 punti sono stati molto importanti per
> tutto il 2° tempo, senza dei quali, forse, l'Inghilterra
> sarebbe andata maggiormente sotto come disciplina, noi
> avremmo preso qualche punizione in più, visto che,
> stavolta, l'arbitro fischiava contro i bianchi, a
> differenza di altre volte.
> 
>   Invece, calcio sul box ritornato, ed in pochi secondi
> punizione per i bianchi che pareggiano al 40esimo.
> Mancanza di esperienza? Di lucidità sotto pressione?
>   Ricordo negli anni del 6N molte partite in cui i nostri
> ultimi minuti del primo tempo sono stati caratterizzati da
> queste ingenuità.
> 
> 
>   A mio avviso, almeno lo spero, questo dipende dal fatto
> che non siamo abituati a vincere e quindi a gestire tali
> situazioni in maniera cinica. Giocare qualche test match
> contro nazionali di seconda fascia puo' aiutare a
> costruire una mentalità vincente? 
>   Credo che scelta FIR non vada in quella direzione
perchè
> a livello d'immagine è molto più suggestivo e meglio
> perdere con gli All Blacks, senza mai rischiare di vincere
> , piuttosto che giocare tipo contro Romania o Fiji o Tonga
> o Canada, con le quali vincere male o perdere può avere
> conseguenze negative sul piano dell'interesse del
> movimento e del marketing del rugby italiano.
> 
>   Mallet a mio avviso ci ha dato quanto ci serve: un'idea
> di gioco, un'identità, nell'obiettivo di vincere le
> partite, con i giocatori che abbiamo.
>   Quando riusciremo ad essere cinici, anche sotto
> pressione, avremo sullo score quei 6-9 punti in più, e
> cominceremo a poter vincere le partite contro chiunque, a
> prescindere se il nostro gioco è bello oppure no.
>   Che è l'obiettivo di ogni competizione agonistica a
> questo livello.......
> 
>   Ciao
>   Luca
> 
> 
> 
> 
> 
>     ----- Original Message ----- 
>     From: Luigi Bocchino 
>     To: rugbylist a rugbylist.it 
>     Sent: Monday, February 15, 2010 5:19 PM
>     Subject: Re: Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi
> 
> 
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> 
> 
> 
> ----------------------------------------------------------
> ------------------
> 
> 
>     Concordo, credo anche io che gli Azzurri stiano
> cercando il loro rugby.
>     In parte lo hanno già trovato: mischia, maul, difesa
> ordinata e rognosa, ritmo artificiosamente tenuto basso.
>     Da un certo punto di vista, condivido anche questa
> scelta: credo che sia intelligente adattare il proprio
> gioco al tipo di giocatori di cui si dispone.
>     Resta il fatto che ieri il ping pong allo stadio stava
> facendo sbadigliare tutti.
> 
>     Per concludere, non credo che siamo mai andati vicino
> alla vittoria. Al di là del distacco risicato,
> l'Inghilterra non è mai andata in affanno.
> 
> 
> 
> 
> ----------------------------------------------------------
> ------------------
>     Da: Maci <maci a maidiremeta.it>
>     A: rugbylist a rugbylist.it
>     Inviato: Lun 15 febbraio 2010, 17:04:45
>     Oggetto: Re: Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi
> 
>     Coobiz.it - Gestisci la tua azienda in rete -
> http://www.coobiz.it
>     Ad ognuno il suo punto di vista, com'e' giusto che
> sia. Fra i facili entusiasmi e i pessimisti cronici non si
> sa mai cosa pensare delle prestazioni degli azzurri.
>     Se vincono potevano fare meglio, se perdono di poco in
> dieci anni di sei nazioni potevamo fare meglio, se perdono
> di molto inguardabili, giornata storta ecc.
>     Altrimenti se vincono sono fortissimi, se perdono di
> poco hanno tenuto testa, se perdono di molto e' colpa
> dell'arbitro, delle scelte dell'allenatore o della
> giornata storta di qualche giocatore.
> 
>     Personalmente sono per la moderazione specialmente in
> questi casi!
> 
>     Gli Azzurri hanno giocato una buona partita, hanno
> sbagliato qualche placcaggio e si sono scoperti di piu' in
> attacco. Stanno cercando il "loro" Rugby e non mi e'
> sembrato particolarmente brutto o noioso, sicuramente non
> al livello dell'Inghilterra dei mondiali 2003 per esempio
> (gioco noiosissimo ma funzionale visti i risultati).
> 
>     Non mi sono piaciuti nella prima partita e mi sono
> piaciuti di piu' nella seconda. 
> 
>     Quindi niente estrosita' ne schifezze... scusate.
> 
>     Ciao, Maci
> 
> 
> 
>     Il giorno 15 febbraio 2010 16.38,
> <rugbylist-request a rugbylist.it> ha scritto:
> 
>       Date: Mon, 15 Feb 2010 07:15:17 -0800 (PST)
>       From: Luigi Bocchino <giggibocchino a yahoo.it>
>       Subject: Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi
>       To: rugbylist a rugbylist.it
>       Message-ID:
> <557150.5071.qm a web23306.mail.ird.yahoo.com>
>       Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
> 
>       Non mi sembra che possiamo definirci estrosi. Anzi,
> direi che siamo la negazione dell'estrosità.
>       Giochiamo un rugby bruttissimo, di una noia mortale,
> non ci esponiamo mai; della tattica "kick and chase", noi
> facciamo solo kick.
>       Pensiamo solo a difenderci, chiudere gli spazi e
> placcare. Lo facciamo bene, bisogna riconoscere, ma qui
> finisce.
>       Un catenaccio applicato al rugby.
>       Talvolta riusciamo così ad irretire delle squadre
> molto più forti che finiscono inevitabilmente per
giocare
> male anche loro.
> 
> 
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