Fw: [RUGBYLIST] posta indesiderata

[paolo.valbusa a libero.it]

A margine di quanto scritto da Angelo e Piero, vorrei aggiungere che quella di Franco è  satira. E la satira, forzatamente, usa toni iperbolici e comunque sempre al di sopra delle righe. Altrimenti non si chiamerebbe satira. Aggiungo poi che, proprio per la sua natura, le è concesso di usare quei toni irriverenti che in altri contesti ed in altre situazioni possono apparire fuori luogo. Si pensi, ad esempio, alla libertà che è concessa al vignettista di ritrarre (e non solo metaforicamente) una personalità pubblica con le brache calate (Forattini docet). Libertà che non può prendersi, invece, l'editorialista di un giornale se non vuole buscarsi una denuncia per diffamazione. Persino nella Roma pontificia, che pure non brillava in fatto di libertà, erano tollerate (almeno di fatto) le "pasquinate". Eppoi Franco si è dovuto anche piegare alle leggi della metrica. Ridurre tutto in endecasillabi non è impresa da poco. Meriterebbe un plauso solo per questo. L'unico appunto che potrei fargli è che il suo non è un poema ma più modestamente un sonetto lungo (scherzo, naturalmente).
Cerchiamo di non prenderci troppo sul serio: in fondo parliamo di rugby. Non di Massimi Sistemi.
Ciao a tutti,
Paolo  

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Cc          : 
Date      : Thu, 11 Feb 2010 14:54:56 +0100
Subject : Fw: [RUGBYLIST] posta indesiderata







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