[RUGBYLIST] Re:segnali buoni per il futuro?? mah??

[Maci]

Mi e' capitato di parlare con un allenatore di una delle societa' che presta
almeno 4 squadre giovanili per l'obbligatorieta' a destra e a manca.
Ho provato a spiegare il mio punto di vista, sostanzialmente contrario ai
prestiti e lui per tutta risposta mi ha detto semplicemente: se non
prestassimo le nostre squadre non riceveremmo i soldi sufficienti a
crescere. Di sicuro, continuava, la FIR questi soldi non ce li passa, gli
sponsor da noi non vengono facilmente e quindi il nostro bilancio e' fatto
per la maggior parte dai soldi che arrivano dalle societa' che ci chiedono
l'obbligatorieta'.

Puo' essere un'altra chiave di lettura? che ne pensate?

Ciao, Maci


Il giorno 23 aprile 2010 09.16, <rugbylist-request a rugbylist.it> ha scritto:

> Date: Thu, 22 Apr 2010 23:57:31 +0200
> From: Giorgio Betteto <giorgioxt a email.it>
> Subject: Re: [RUGBYLIST] segnali buoni per il futuro?? mah??
> Cc: "R.L. LR." <rugbylist a rugbylist.it>
> Message-ID: <4BD0C64B.5080404 a email.it>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
>
> Ciao da Giorgio
>
> antonio cinotti wrote:
> >
> > Ma siamo sicuri che si vada nella direzione giusta?
> > 3 squadre su 6 ai playoff, una sola che ha vinto il proprio
> > campionato, alla fine della regular season molte squadre pensavano di
> > andare ai playoff senza capire che non avevano i diritti..
> > Mah, io la mia l'ho sempre detta e continuerò a farlo visto che
> > abbiamo pagato per anni la nostra schiettezza con decisioni nei nostri
> > confronti che hanno dell'incredibile nel corso degli anni ma siamo
> > sempre in piedi, ma ribadisco che la FIR deve ragionare ASSIEME alla
> > base per farla crescere, non creare intoppi.. in più c'è una cosa da
> > non sottovalutare:
> > fare crescere a dismisura la base costa un infinitesimo di quello che
> > costa fare un piccolo gradino all'alto livello..
> >
> > Buona serata a tutti, pausa anitbiotici!!
> >
> > Antonio
> > CUS Siena Rugby
> > It's Playoff Time!!!!
> >
> Innanzitutto auguri ...
> Le "Deleghe per l'obbligatorietà" sono una delle malattie croniche del
> nostro rugby ; parliamoci chiaro, chi lavora per il futuro, e quindi
> deve per forza
> partire dal basso , dai bambini e dai giovani *non ha nessuna necessità*
> di delegare ad altri queste attività , per contro, servono le deleghe a
> chi non vuole perdere
> tempo e spendere soldi con ragazzi e bambini per concentrarsi solo sul
> campionato di B , di A  ecc..
>
> Andrebbero semplicemente *cancellate* , nell'ottica di una crescita e
> sviluppo del nostro sport , lasciatemelo dire brutalmente : o lavori per
> portare più giovani e ragazzi possibile, oppure non servi a nulla...
>
> Si cancellerebbero anche tante, troppe porcherie fatte nelle carte dei
> concentramenti del minirugby o degli "enti scolastici" , ma si sa, da
> noi si preferisce di gran lunga verificare le carte piuttosto che i fatti .
>
> Tutta"l'obbligatorietà" andrebbe rivista , e basterebbe basarsi sulla
> realtà ... magari limiti più bassi ... ma verificati con le presenze in
> referto arbitrale nei campionati giovanili et similia ...
>
> Eliminare le deleghe porterebbe anche ad un salutare "disboscamento"
> delle società  ri-portando a delle fusioni logiche : Perchè l'Amatori
> Milano in serie A1 in realtà non ha nessuna giovanile che delega ad altri ?
>
> Tra l'altro , la gestione esclusivamente burocratica porta a dei
> paradossi ridicoli , quando il Petrarca ha fatto la seconda squadra
> prima in serie C e poi in B, ha dovuto delegare l'attività al este ...
> per la FIR il fatto che il Petrarca avesse 2 squadre in u.15. u.17  e
> tre o quattro nelle categorie inferiori non contava assolutamente nulla
> , quello che contava (e conta)  era il codice FIR di affiliazione ...
>
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