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[RUGBYLIST] Campanile [era: Celtic o non celtric?]
Marco
marco_suomi a libero.it
Lun 12 Apr 2010 16:00:15 CEST
Da: giancarlotagini35 a tiscali.it
> il rugby è lo sport da "campanile" per
> eccellenza. All'ombra del campanile
> si intrecciano, con diversi accenti ma
> sempre partecipati ed addirittura
> viscerali, tutti i ma ed i se, tutte le
> critiche e le esaltazioni che si
> ricollegano al nostro sport.
Eh già.
Non solo in Italia.
Vivo in Scozia, e gioco (più o meno) a Greenock, cittadina eminentemente
calcistica.
Da qualche anno, la società aveva guadagnato un po' di dané (sponsorizzazioni
e la cessione di alcuni giocatori di valore a squadre professionistiche e
semiprofessionistiche), e l'ha speso nell'ingaggiare buoni giocatori da altre
società, anche da altre nazioni. Conseguenza, la retrocessione due stagioni fa
e un piazzamento a metà classifica l'anno scorso.
Quest'anno, il nuovo presidente ha deciso di investire sulle strutture
(sistemati gli spogliatoi, la clubhouse, l'illuminazione del campo) e di
tenersi stretti i giocatori cresciuti in casa. Il campionato è stato vinto con
diverse giornate di anticipo (una sola sconfitta, a giochi ormai già quasi
fatti) e si è in finale dello Shield (la "coppa dei poveri"), a Murrayfield.
In realtà non tutti sono "del posto". Uno dei due allenatori della prima
squadra è gallese, ex pilota dell'areonautica che si è stabilito a Greenock per
via di sua moglie. Due dei migliori giocatori della seconda squadra (non
giocano in prima perché hanno problemi di tempo e si allenano poco) sono
sudafricani, trasferitisi per lavoro. E via via fino a trovare due italiani che
allenano il minirugby, e una tedesca e un'olandese sono tra le "stelle" della
squadra femminile.
Tutta gente che è a Greenock e con la squadra non per soldi ma per scelta. E
questo aiuta. Aiuta il fatto che anche i tifosi di calcio, al veder passare
capitan David "Cheesy" Watson, lo riconoscono per averlo visto sul giornale a
sollevare la coppa (il fatto che sia alto quasi due metri e secco secco
favorisce il riconoscimento). Questo perché Cheesy abita in centro, lavora in
zona e fa la spesa in città.
Marco P.
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