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[RUGBYLIST] Gazzettino
Angelo Volpe a fast
volpe_angelo a fastwebnet.it
Dom 11 Apr 2010 16:51:36 CEST
DAL GAZZETTINO 11/4/2010
Addio nazionale veneta
No alla circolazione dei giocatori dalle squadre di Super 10 alla Celtic
di Ivan Malfatto
Ipotesi dei nuovi Dogi (o nazionale veneta) addio. Il Benetton Treviso non potrà andare in Celtic League pescando e restituendo i giocatori dagli altri club veneti, come aveva progettato di fare.
La Fir nel consiglio federale riunito ieri a Parma ha detto no alla circolazione dei giocatori dalle squadre di Super 10 alle franchigie di Celtic. Era una delle richieste uscite giovedì dalla riunione dei presidenti di club, ma è stata bocciata. Svilirebbe il campionato, si è detto nell'assemblea presieduta da Giancarlo Dondi, e darebbe troppo potere alle franchigie. Perciò Aironi e Benetton potranno pescare i giocatori dai club solo per le sei partite di Celtic che si disputeranno nelle "finestre" in cui è impegnata la nazionale (test e Sei Nazioni). Per il resto non vi sarà comunicazione fra i due livelli del rugby italiano diretti da Carlo Checchinato (l'alto: nazionali, franchigie, accademie) e da Franco Ascione (la base: dal Super 10 in giù).
Per quanto riguarda la dignità del campionato, che se Treviso rinuncia alla seconda squadra resta a 10 con girone unico, sarà affidato a una commissione che ogni due mesi si riunirà per ascoltare i problemi posti dai presidenti. Primo fra tutti quello dell'Europa. Intesa come Challenge Cup. L'Erc, sì è detto in consiglio, ha dato l'ultimatum. O le squadre italiane migliorano i risultati, o dalla stagione 2011/12 si perderanno due o tutti e quattro i posti in Challenge. Per ovviare a questo si volevano fare le selezioni o mini-franchigie anche qui (4 da tre club ciascuno), ma l'Europa non le ammette perchè il diritto sportivo è dei club giunti dal 3. al 6. posto. Allora qual è la nuova idea? Mandare quei club in Europa, ma aggregati con altri per renderli più forti, e spostare le mini-franchigie in un torneo interno nella sosta del campionato per il Sei Nazioni. Fantarugby? Lo stabilirà il lavoro della commissione.
Fra tanti se, almeno due cose certe. La finale scudetto a Milano il 29 maggio e l'inizio del prossimo campionato il 12 settembre (la serie partirà A il 3 ottobre).
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Viadana-Rovigo
Rovigo, altro scalpo di Celtic
In 8 giorni ko Treviso e Viadana. Primo storico successo allo Zaffanella, match esaltante.
La Femi Cz Rovigo batte il Viadana 18-22 allo "Zaffanella" nella 14. giornata del Super 10 di rugby e centra una grande impresa. Una settimana dopo il successo nel derby casalingo contro il Benetton Treviso, i rossoblù dominano anche l'altra corazzata da Celtic League e scrivono una pagina di rugby che entrerà negli annali.
Per la prima volta nel campionato i Bersaglieri vìolano il campo mantovano (era l'undicesimo scontro diretto esterno) e mettono così il sigillo nell'ultima gara della storia disputatata contro il Mps.
I primi punti arrivano dopo i primi 5': Bustos converte un penalty concesso perché l'uomo mantovano si stacca dalla mischia. Al 14' Pedrazzi da metà campo è sostenuto Van Der Merwe che raccoglie abilmente l'ovale s'invola su ricliclo di Gabriel Pizarro e va a schiacciare sotto i pali. Bustos trasforma per il parziale di 0-10. Rovigo domina la metà campo avversaria, buona la touche - ottimo Tumiati - qualche sofferenza in mischia. Al 23' è però Woodrow ad accorciare le distanze con un piazzato (mani in ruck di Rovigo) per il 3-10. Dopo un'estenuante difesa durata un paio di minuti sui 5 metri Rovigo concede la segnatura a Sole, Woodrow trasforma per il pareggio, ma è ancora lo straordinario Bustos a calciare un drop da metà campo che chiude la prima parte di gara sul vantaggio di 10-13.
Nel secondo tempo, i Bersaglieri accusano qualche difficoltà, il clima si surriscalda (in tre momenti si arriva alle mani). Al 9' Basson mette a segno un penalty da 45 metri (giallo a Quinnel per placcaggio alto a De Marchi), al 13' Woodwoord gli risponde, al 14' è però Butsos a centrare il drop da 35 metri e a trasformare un altro calcio di punzione al 19' (placcaggio in ritardo).
Nove punti dividono le due squadre, Rovigo cambia vari uomini, schiera Bustos a centro per l'ingresso di Bocchino per Pedrazzi, Mahoney lascia per Damiano,rientra Boccalon. Ultimi minuti al cardiopalma. Con Rovigo che regge bene anche in inferiorità numerica per il giallo ad Abadje. La meta sul finale di Sole non basta. Falzone fischia la fine. Invasione di campo delle due corriere di tifosi giunte da Rovigo. E' storia.
Dagli spogliatoi
Casellato: « È un risultato enorme»
Vecchi: «Troppo facile parlare ora»
"Papà diceva: credici fino alla fine, corri dietro all'avversario sempre, perché anche quando pare che stia andando a segnare la meta, può succedere che cada".
Chissà quali e quante emozioni si sono alternate nella testa e nel cuore di Umberto Casellato che, un giorno dopo la scomparsa del padre Franco, si è trovato a festeggiare la vittoria del suo Rovigo, la prima contro Viadana su campo mantovano, l'ultima della stagione del rugby italiano pre-Celtic League.
L'allenatore rossoblù parla così nel dopo gara: "Contro Treviso abbiamo giocato meglio, passato di più la palla, ma il risultato di oggi è enorme. Ad un certo punto pareva che avessimo perfino paura di vincere e abbiamo frenato, poi abbiamo compiuto l'impresa. Segreto? Sul piano di gioco ho disegnato un sorriso: divertimento e passione, l'ho detto ai ragazzi. Adesso voglio vincere tutte le gare fino alla fine".
La presidente Susanna Vecchi trattiene l'emozione: "Ora sarebbe troppo facile dire tante cose, che però tengo per me fino a fine stagione. Oggi e domani mi godo la vittoria, da lunedì si pensa già al nuovo obiettivo, mantenendo i piedi per terra. Della squadra mi è piaciuto l'unità, la fiducia, il carattere da Rugby Rovigo. Ogni altra parola è superflua".
"La stagione del rugby di questi ultimi dieci anni finisce nel migliore modo possibile: battute le due squadre da Celtic" commenta il diesse Andrea Scanavacca. Conclude il capitano rossoblù Tommaso Reato: "Le motivazioni di oggi erano innumerevoli: dalla rivincita dopo la semi-finale dello scorso anno ai dolori personali che hanno toccato Casellato e Cossu ai quale la Rugby Rovigo e tutta la squadra dedica questa straordinaria vittoria".
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