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[RUGBYLIST] Che caratterino...!
athos.fba
athos.fba a fastwebnet.it
Mer 7 Apr 2010 23:03:26 CEST
Se queste sono le premesse per collaborare in Magners League stiamo freschi, dichiarazioni sanguigne del buon Umberto Casellato, politichese quello della Vecchi, criptiche quelle del Dg Benettoniano V.Munari.... silenzio totale da sponda Petrarca e dal resto del Veneto..per poi non parlar...del...prox consiglio federale dove leggo che ragioneranno e decideranno del futuro S.Qualcosa da cui deriverà l'organizzazione di tutti i campionati vista l'indisponibilità di Viadana di correre "anche" nel campionato di eccellenza "domestico" con relative promozioni retrocessioni e chi più ne ha più ne metta ovvero dalla serie A alla B cosa succederà nell'immediato futuro ( prossimi campionati) e nel medio termine...???
Ci sarà, pare anche una riunione con i Club dell'ex Eccellenza ( defunto T10) ma se nemmeno con la Lega hanno combinato nulla di cosa e con che peso vanno a discutere ???
In più leggo anche che all'ordine del giorno del prox Consiglio Federale si discuteranno incarichi e contratti di tutti gli staff federali dalle Nazionali giovanili alla maggiore...dopo le mirabolanti imprese delle ns. Nazionali distribuiranno premi e medaglie come la solito...????
Anzi leggo anche che inventeranno un altra carica "Il Direttore Generale Del Rugby Italiano Di Alto Livello " ( + o - ) indoviniamo il nome o i nomi dei papabili ???
Vi era una strada tracciata, perseguita per poco tempo monitorata meno ma richiedeva grande impegno, distribuzione delle responsabilità e delle risorse che poteva essere adatta al nostro sistema Rugby e anche a quello scolastico e sociale e avrebbe garantito di lavorare su tre/quattro cento atleti di alto/buon livello abbiamo scelto le scorciatoie delle pseudo accademie (3 per 90 atleti e non tutti eccellenti...) e sbilanciarci solo sull' "alto livello" ovvero Keltik/Magners League che alimenteremo come ??? con un frantumato rugby dei club ? Attraverso uno stravolto e attonito rugby di base... e qualcuno chiede e accusa le società piccole che non ci hanno la professionalità sufficiente....ma le risorse chi le trova e coltiva ????
Come dice un noto e particolarmente antipatico avvocato padovano...Ma Va Laaaààà
Conservando speranza e volontà che a carità ci siamo e forse ci stanno mettendo.....
ciao
fabio
----- Original Message -----
From: Angelo Volpe @fast
To: list@
Sent: Tuesday, April 06, 2010 4:26 PM
Subject: [RUGBYLIST] Che caratterino...!
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Umberto Casellato, allenatore del Rovigo, è uno che ha la lingua lunga e non riesce a tenerla a freno. Sia quando perde che quando vince e non è neanche la prima volta. Dopo la storica sconfitta inflitta dal Rovigo al Benetton il sabato santo -di passione (per Treviso...)- si è lasciato andare ad apprezzamenti sugli avversari che non sono stati molto graditi dal presidente Amerino Zatta che gli risponde sul Gazzettino di oggi.
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IL GAZZETTINO ed. di Rovigo
«Le parole di Casellato su Treviso?
Non meritano considerazione»
Martedì 6 Aprile 2010,
Il derby di rugby tra Rovigo e Treviso continua anche dopo Pasqua. Nella polemica fra i protagonisti, in questo caso il presidente del Benetton Amerino Zatta e l'allenatore del Rovigo Umberto Casellato. Un po' come era successo sempre fra Casellato e Pasquale Presutti dopo Petrarca-Rovigo. «Li abbiamo battuti sul gioco - ha affermato il tecnico rodigino nel dopo partita, festeggiando la prima vittoria da allenatore contro la sua ex squadra indossado la maglia rossoblu - Per fortuna loro ci sono drive e touche: Benetton non sa giocare a rugby e infatti all'estero prende 50 punti». Ieri la risposta del presidente trevigiano: «Le opinioni espresse da Umberto Casellato per quanto mi riguarda non meritano neppure di essere prese in considerazione. Ognuno di noi ha dei valori e come tale viene valutato».
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FemiCz, un'impresa da annali
Da 466 partite Treviso non subiva 5 mete e Rovigo non gliele segnava dai tempi di Naudè
Da parecchi anni le vittorie dei rossoblù sul Benetton Treviso sono piuttosto rare (4 negli ultimi 15 campionati) e ancora meno sono state le volte che il Rovigo ha segnato cinque mete ai trevigiani, come è accaduto sabato scorso (34-28). L'ultima risale addirittura al campionato 1978/79, più di trent'anni fa, quando la squadra rodigina, già con lo scudetto matematicamente vinto, perse a Treviso per 33 a 30, andando in meta con Alessandro Zanella, Rossi, Masiero e due volte con Naudè. Per inciso la vittoria sul Treviso con lo scarto più alto è del 1973/74 quando il Rovigo si impose al Battaglini 34 a 6.
Tra l'altro il Benetton Treviso non subiva 5 mete da 466 partite. Esattamente dall'11 marzo 1990, l'Aquila-Treviso 42-19 quando furono addirittura sei (Molina 2, Mascioletti, Pietrosanti, Botica, Bottachiari). Vent'anni dopo c'è riuscito il Rovigo. Per cui l'impresa della Femi Cz ha più di un motivo per essere ricordata.
Il maggior numero di punti segnati dal Rovigo contro il Treviso è legato invece a una sconfitta, 38 a 43 al Battaglini nella stagione 2003/04, sempre il 3 aprile, per coincidenza.
La vittoria sui campioni d'Italia ha avuto un sapore particolare per Umberto Casellato che da allenatore è riuscito a battere per la prima volta la sua ex squadra. "In precedenza avevo ottenuto un pareggio a Treviso quando allenavo il Venezia - racconta il tecnico rossoblù - Poi c'erano state alcune sconfitte di misura, come quella dell'andata. Quella di sabato, però, è stata una vittoria su tutti i fronti, senza nessuna discussione. Li abbiamo battuti sul gioco e sulla determinazione".
Ieri mattina la squadra rossoblù si è allenata e poi, assieme a mogli, fidanzate e famiglie, i giocatori hanno organizzato una grigliata nella "casetta" del club Milani. Un modo per rafforzare lo spirito del gruppo e per festeggiare il terzo posto solitario.
Oggi, intanto, si avranno informazioni più precise sulle condizioni di Travagli che negli ultimi minuti del match con il Benetton Treviso ha riportato una ipertensione del ginocchio. La risonanza magnetica dovrebbe fornire la diagnosi precisa, ma il danno all'articolazione non dovrebbe essere troppo serio, anche se il suo impiego sabato prossimo a Viadana sembra quasi certamente da escludere. Anche Immelman si sottoporrà ad un esame radiografico per valutare il recupero della caviglia infortunata, ma per vederlo in campo sarà necessario attendere la partita casalinga con il Gran Parma. Tutto a posto, invece, per De Marchi, uscito anzitempo sabato scorso per un affaticamento.
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IN VISTA DEL CONSIGLIO FEDERALE
Semiprofessionismo e Celtic
due strade che possono unirsi
Martedì 6 Aprile 2010,
Settimana decisiva per il futuro del rugby italiano. Oggi i dirigenti dei club di Super 10 che non andranno in Celtic League fissaranno una data per incontrarsi e discutere una strategia comune. Venerdì e sabato il consiglio federale dovrebbe far luce sul funzionamento del prossimo campionato 2010/2011 dopo l'ingresso di Aironi e Treviso in Celtic League. Entrambi si terranno a Parma.
"L'incertezza regna sovrana" dice la presidente della Femi Cz Rovigo Susanna Vecchi. Poche parole che sintetizzano lo stato d'animo del club rossoblù in attesa di capire che cosa ne sarà di una delle squadre che ha fatto la storia della palla ovale nazionale. "Lavoreremo in base alle indicazioni che verranno da queste riunioni. Per ora tutto è rimasto come è iniziato, ossia un'impostazione molto generale di ciò che dovrà essere. Aspettiamo con ansia il consiglio per capire come agire".
Per Rovigo, dunque, il ritorno ad un probabile rugby amatoriale con conseguente calo della qualità del gioco in campo? A fine settimana si capirà. Rimane però aperta una seconda ipotesi: i Bersaglieri potrebbero partecipare all' avventura Celtic League da dietro le quinte, prendendo parte alla seconda squadra del Benetton che a sua volta potrebbe partecipare al Super 12. A tal proposito - nonostante il mancato incontro con i biancoverdi alla finale di Coppa Italia lasciasse presagire l'intenzione dei trevigiani di correre in Europa da soli - giovedì scorso, nel meeting con la Fir, Treviso ha precisato che rispetto alla "partecipazione o meno al campionato italiano d'eccellenza, Benetton rimane in attesa della relativa regolamentazione per poi dare la propria risposta di partecipazione - recita il comunicato - E' stato ribadito da parte di Benetton l'auspicio che venga deliberata una normativa tale che permetta un alto grado di collaborazione con gli altri club veneti e il coinvolgimento dei giocatori degli stessi all'avventura in Celtic League come Benetton ha sin dall'inizio sempre sostenuto".
Idea ribadita dallo stesso direttore generale Vittorio Munari, che dopo il derby vinto da Rovigo sabato ha sentenziato "Bisogna vedere se la Fir vuole il Veneto unito. Se ci saranno le regole per farlo, vedremo come operare".
All'ordine del giorno del consiglio ci sarà anche l'elenco dei giocatori di interesse nazionale - quanti lasceranno Rovigo? - e sarà ridefinito il numero di atleti di formazione italiana che potranno essere utilizzati nelle varie categorie dalla stagione 2010/2011 - quali problemi dunque per i numerosi italo-argentini e le rispettive famiglie presenti da anni a Rovigo?
Alice Sponton
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