[RUGBYLIST] Notizie del venerdì

[allrugby]

Dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Domani a Udine gli azzurri proveranno ad approfittare del
momento no dei campioni
Gli Springboks
mai così vicini

Nick Mallett è tornato a vincere. A golf. Non con la nazionale
italiana, con la quale ha infilato 12 sconfitte consecutive.
Chiedergli di interrompere la serie domani a Udine contro i campioni
del mondo, e suoi connazionali, sarebbe come chiedere a un cieco di
descrivere l’arcobaleno. Un miracolo. Al ct campione di golf (nella
sfida Italia-Sudafrica disputata giovedì dai rugbisti) e di rugby
(sulla panchina Springboks nel ’98-99 vanta la serie vittorie
consecutive più lunga, 17) si chiede solo una bella figura bis
dell’Italia dopo Milano.
      Le premesse perchè ciò avvenga ci sono. Gli Springboks stanno
giocando una delle tournée più deludenti della loro storia recente.
Tre partite, tre sconfitte. Compresi i mid-test con Leicester e
Saracens. Portano in testa tutto il peso della pressione, in caso di
quarta sconfitta con l’Italia (12. potenza del ranking) sarebbero
sbeffeggiati come schiappe in patria, nonostante siano i campioni del
mondo. Portano sulle spalle tutto il peso di una stagione massacrante,
con le scorie delle battaglie del Tri Nations e con i Lions. Portano
nell’anima tutti i dubbi insinuati dalla sconfitta con la Francia, che
li ha surclassati in mischia, aggressività e fisicità, i sacramenti
del loro vangelo rugbistico. Quali migliori condizioni delle vigilia
per metterli in difficoltà? Soprattutto da parte di un’Italia che
contro gli All Blacks ha ritrovato proprio la forza della mischia?
      Anche i XV annunciati ieri confermato tali condizioni. Per
l’Italia 5 cambi (il 6. di Augero è sfumato per infortunio) che
conservano intatta la forza del pack (Ongaro vale Ghiraldini, Favaro è
o no l’erede di Bergamauro?). Per il Sudafrica 4 cambi che sulla carta
lo indeboliscono ancora di più: un esordiente in prima linea (Wian du
Preez), un tallonatore non titolare (Strauss), il monumentale Matfield
in panchina (Bekker al suo posto), forse solo Roussow che vale Burger.
È vero che agli Springboks basterà una fuga dell’uomo-ghepardo Bryan
Habana per metterci sotto (speriamo che Paratichetti all’ala regga).
Ma se cominciano a metterli sotto gli azzurri con la mischia non sarà
così facile lanciarlo. Le formazioni.
      ITALIA - 15 McLean, 14 Pratichetti, 13 Sgarbi, 12 Garcia, 11 Mi.
Bergamasco, 10 Gower, 9 Picone, 8 Parisse (c), 7 Zanni, 6 Favaro, 5
Geldenhuys, 4 Del Fava, 3 Castrogiovanni, 2 Ongaro, 1 Perugini. A
disp. 16 Ghiraldini, 17 Rouyet, 18 A. Pavanello, 19 Sole, 20 Ma.
Bergamansco, 21 Tebaldi, 22 Canale.
      SUDAFRICA - 15 Kirchner, 14 Pietersen, 13 J. Fourie, 12 Jacobs,
11 Habana, 10 M. Steyn, 9 F. du Preez, 8 Kankowski, 7 Rossouw, 6
Brussow, 5 Bekker, 4 B. Botha, 3 Smit (c), 2 Strauss, 1 W. du Preez. A
disp. 16 Mtawarira, 17 BJ Botha, 18 Matfield, 19 Deysel, 20 Hougaard,
21 ienaar, 22 Olivier.

Ivan Malfatto
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im) L’effetto 80mila degli All Blacks a Milano si fa sentire anche per
Italia-Sudafrica a Udine. In soli tre giorni staccati 6mila tagliandi,
per un tottale di 26 mila, spingendo di fatto lo stadio verso il tutto
esaurito (posti totali 34mila, 2mila oltre quelli del calcio, visto
che per il rugby non vale il decreto Pisanu). Circa il 50% dei
biglietti venduti in Friuli Venezia Giulia. Anche il Veneto ha
risposto in maniera positiva. Le prenotazioni on line sono giunte da
ogni zona d’Italia. Ci si può rivolgere alle rivendite della TicketOne
e Listicket.
      PALMANOVA - Oggi alle 19 (diretta RaiSporPiù) c’è Italia A-Georgia.