[RUGBYLIST] Non solo ZACCHE' e SIGNORI

[Rugby Magazine]

Cari amici, degli articoli di Signori e Zacchè se ne è parlato in tutti i modi e non so a quale dare più ragione.
Nel nostro piccolo anche in Friuli abbiamo i dissidenti del rugby. Un amico mi ha girato un commento apparso su Face Book
chiedendomi cosa ne pensassi. Vi giro domanda e risposta.


"Caro Giancarlo, su face ognuno può esprimere le sue opinioni, il 
soggettivismo la fa da padrone grazie agli stati dove ognuno mette in 
mostra la sua personalità. C'è chi cerca attenzioni, chi esprime giudizi e uno di questi mi ha colpito e "ci" riguarda. Un 
amico giornalista fa questa sua personale considerazione nel suo stato:

non parteciperà a Italia-Sudafrica di sabato, non segue e non ammira il 
rugby e continua a non capire come si faccia a perdere sempre anche contro i 
nuotatori del pacifico ed essere sempre contenti. non je mentalitad ( traduzione dal friulano NON E' MENTALITA' )
direbbe  un vecchio allenatore.

Ecco, io non entro in merito, ma vorrei capire come un esperto di rugby 
valuta un'opinione che in fondo potrebbe essere generalizzata. Mi 
incuriosisce il commento, mi incuriosisce una tua risposta. Possibile far 
cambiare idea a questo non ammiratore del rugby?

Ciao, il mondo è ovale...non tutti si vogliono ovalizzare... ( il motto di Rugby Magazine è IL MONDO E' OVALE, OVALIZZATI ANCHE TU ! )
Massimo"

 
Giancarlo Stocco 17 novembre alle ore 13.49 
Oilà Massimo, ma che mi dici ? Anche gli asini scrivono ? Rimango veramente perplesso da questo commento che mi riporti, soprattutto perchè scritto da un giornalista ( sempre che lo sia seriamente di fatto e non di facciata ). Sai, uno sportivo può essere di parte, ma un giornalista riporta l'evento nella sua completezza. A parte che non capisco poi come possa generalizzare una squadra che in 120 anni ha vinto più di tutti, etichettandola come "i nuotatori del Pacifico". Ma forse cercava di imitare un altro giornalista de Il Giornale che ha scritto un'articolo a provocazione, nel quale scriveva delle scemenze che non si capiscono. Ovvero non è una provocazione nè tantomento ironia. Asinate. Ma torniamo al tuo amico. Mi chiedi se si possa far cambiare idea a questo non ammiratore del rugby. Di primo acchito ti rispondo NO ! Non si può far cambiare idea a uno che non ha la mentalià : la mentalità dello sportivo a qualsiasi sport appartenga. La mentalità di uno che sappia cosa voglia dire sacrificarsi nello sport per i propri compagni. La mentalità di riconoscere quando l'avversario ti è superiore senza troppe scuse. La mentalità di dare lo stesso il massimo quando il tuo avversario ti sovrasta. La mentalità di rispettare l'arbitro quando questo sbaglia. La mentalità di abbracciare l'avversario a fine partita dicendosi "Bella partita". La mentalità di lasciare la corazza e lo spirito da guerriero in quel rettangolo di gioco per il prossimo incontro ( questa la sostanziale differenza tra uno sport duro come il rugby e uno sport violento come il calcio. La violenza la covi tutta la settimana e la scarichi la domenica allo stadio ). La mentalità di bere e fare festa con il tuo avversario sia da vincitore che da vinto. La mentalità del tifoso che sostiene la sua squadra e come dice "ABBIAMO vinto" sa dire anche "ABBIAMO perso". La mentalità di applaudire l'avversario quando fa una bella azione. La mentalità di fare festa col tifoso avversario in quanto sportivo come te. La mentalità di fare festa ad un evento sportivo che la tua squadra vinca o perda, in quanto questo è SPORT ! Non c'entra rugby calcio basket nuoto tennis e tutte le altre discipline. QUESTO E' SPORT ! E se uno non capisce cos'è lo sport, allora non sa cos'è il vero gusto della vita. Non sa apprezzare 80mila sportivi che cantano l'Inno di Mameli. 80mila che entrano, tifano ed escono da San Siro senza che le Forze dell'Ordine debbano intervenire per tafferugli. Come fai a cercare di far cambiare idea ad uno che un'idea sportiva non ce l'ha ? Se veramente è un giornalista, mi piacerebbe invitarlo a Rugby Magazine e parlarne di questi concetti. Giragli pure questa mia risposta e anche l'invito in trasmissione. Sono sicuro che non accetterà perchè è molto facile scrivere su una tastiera ma molto difficile metterci la faccia e parlare dal vivo mettendosi in gioco. Buon lavoro e mandi. 
Giancarlo 
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