[RUGBYLIST] cronaca dagli spalti

[spidermax]

Dopo il religioso silenzio dagli spalti per l'inno
neozelandese e la foga nel cantare quello italiano, al
momento dell'aka due poveri ORGOGLIOSI SOSTENITORI della
NAZIONALE ITALIANA hanno provato a gridare I  -  TA  -  LIA 
            I  -  TA  -  LIA al momento della loro haka, ma
sono stati immediatamenti zittiti dai circostanti; i due di
cui sopra essendo delle personcine educate, non hanno
continuato, immaginando quello che sarebbe successo di lì
a poco: coloro che ci avevo fatto stare in silenzio (tutti)
hanno poi applaudito (quasi tutti) la loro danza di guerra;
cosa possono aver pensato i giocatori neozelandesi:
incitamento per lo scontro che sarebbe avvenuto da lì a
poco? derisione nei confronti di un popolo (il nostro) che
invece di incitare i propri uomini, in quel momento lo ha
fatto con gli avversari?
Considerazioni. E' forse vero che degli ottantamila di VERI
RUGBISTI ITALIANI ce ne erano pochi, molti erano venuti per
solo per la danza, ma gli altri (tranne i due) sicuramente
si sono fatti condizionare sia dalla FIR, che ha messo più
in evidenza nello sconto gli all black degli italiani
(addirittra ringraziandoli per essere venuti in uno
striscione in bella mostra esposto allo stadio) ma anche
giornalisti quotati come Pastonesi che sulla gazzetta di
sabato ha invitato tutti a stare zitti e ad applaudire alla
fine della aka.
Ma quando l'italia va a giocare in nuova zelanda ci sono
striscioni che ci ringraziano?

Questo è un articolo che rende giustizia ai due pazzi di
cui sopra (e riesce a spiegare quello che penso in maniera
più articolata):

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/11/weekend-sport-16-novembre.shtml?uuid=acc202ca-d29d-11de-8f9f-35464fef2c65&DocRulesView=Libero

Cosa sono la lealtà e la sportività tanto decantate ed a
volte mitizzate, altra cosa e far crescere il movimento
TUTTO; istruire i tifosi è fondamentale ma se riduciamo il
tutto a non si fischia  prima dei calci allora "stamm
nguaiat".