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[RUGBYLIST] le dichiarazione di NM a Planet rugby.
cavallopazzo
14cavallopazzo a libero.it
Lun 30 Mar 2009 19:12:19 CEST
Purtroppo hai ragione da vendere!!!! Episodi rari, ma anche per questo vanno gustati fino in fondo.
Mi ricordo gli episodi anche perchè ho avuto la fortuna di viverli vedondoli di persona. E non posso
descrivere le emozioni che ho provato!
Speriamo che dopo la pausa del nulla da ricordare di questo 6 nazioni si passi al 6 Nazioni 2010
ricco di episodi felici per l'Italrugby.
Un caro saluto da cavallo pazo.
----- Original Message -----
From: antoniomangano1962 a libero.it
To: rugbylist a rugbylist.it
Sent: Saturday, March 28, 2009 11:21 AM
Subject: R: Re: [RUGBYLIST] le dichiarazione di NM a Planet rugby.
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E proprio quello che volevo dire. Dalle certezze della mischia si è passati ad un raggurppamento di insicurezze. Quanto a ciò che si vedeva su tre quarti prima, vorrei dirti che forse il tuo stesso nitido "spleen" deriva dal fatto che gli episodi da ricordare si contano purtroppo sulla punta delle dita. ;-)
----Messaggio originale----
Da: 14cavallopazzo a libero.it
Data: 28/03/2009 9.11
A: "rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: Re: [RUGBYLIST] le dichiarazione di NM a Planet rugby.
Vorrei ricordarti la meta che segnò Scannavacca
a Twuickenam in mezzo ai pali. Frutto di un pallone
preso al volo dal nostro estremo (mi sembra Bortolussi?)
su calcio di Wilckinson, contrattacco con apertura
all'ala (Pratichetti?) che fa la X e rientra al centro,
sempre con Scannavacca che avanza e
trova una terza (Sole?) che spinge a sua volta
e viene placcato sui 22 avversari si forma una
ruck e l'apertura prende il pallone e vola in meta:
SPETTACOLARE!
Oppure l'altra azione al Millennium con l'inserimento
tra i tre-quarti dell'ala dalla parte chiusa, apertura
totale sino a Canale che si mangiò letteralmente,
per un cattivo controllo commettendo l'in avanti,
la meta ormai fatta.
Oppure quella fatta da Mauro all'Olimpico contro
il Galles su calcetto a scavalcare di Pez dietro la
loro linea dei tre-quarti. Se poi, ti ricordi, le tre mete
tutte su intercetto dei tre- quarti in Scozia.
Non mi sembra affatto di avere visto cose simili nella
Nazionale di Mallet. Anzi, ho visto un peggioramento
nelle mischie chiuse con troppi calci di punizione contro,
la superiorità che avevamo in touche contro alcune squadre
quest'anno è sparita. I nostri tre-quarti che non hanno mai
costruito un buco nella difesa avversaria, un enorme calo
fisico negli ultimi 20 minuti. Io non tengo le statistiche,
ma mi piacerebbe vedere in paragone i due anni di Berbizier
e i due anni di Mallet su queste azioni. Calci di punizione
presi, touches nostre e loro vinte e perse e così sulle
rucks e mischie. Magari abbiamo anche aumentato
il numero dei placcaggi, ma perchè gli avversari hanno
avuto, forse, più possesso. Di questo però non sono
sicuro affatto.
Un caro saluto da Cavallo Pazzo.
----- Original Message -----
From: Antonio Mangano
To: rugbylist a rugbylist.it
Sent: Monday, March 23, 2009 6:04 PM
Subject: [RUGBYLIST] le dichiarazione di NM a Planet rugby.
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Premesso che non credo affatto che cambiare Mallet risolva i problemi. Anzi. Non si può dare la colpa al tecnico di alcune lacune che vanno imputate ad altri. Ma il tecnico è responsabile di ciò che è accaduto proprio come alla fine in un giornale è il direttore quello chiamato in causa o in un azienda è l'amministratore quello che va in tribunale. Detto questo ci sono delle responsabilità specifiche del selezionatore che sono la scelta delle formazioni e mi piacerebbe sapere da uno che ha detto che la prestazione degli azzurri ai mondiali è stata condizionata dalle spalle agli All Blacks quale sarebbe stato il VI nazioni 2009 degli azzurri se Bergamauro non avesse giocato MM. Detto questo ho da farvi una domanda da rugbysta di base, poco tecnico e molto uno + uno uguale 2. Quest'anno paradossalmente in quei pochi accenni di lucidità si è visto qualcosa in più sulla linea arretrata diciamo dal 10 in su pur non segnando mete. Negli anni precedenti facevamo un gioco sparagnino, difesa, difesa, difesa, ma presenti su i raggruppamenti e veloci comunque nell'uscire la palla. Veloci è una parola grossa, diciamo non lenti ecco. Non è che con questa vicenda delle nuove regole abbiamo snaturato il nostro modo sparagnino di giocare tipico della cultura italiana di ogni sport di squadra. Chissà che insistendo con quello che sapevamo fare forse avremmo ottenuto di più. Forse abbiamo cercato di cambiare troppo in fretta. Guardando gli altri non ho visto sostanziali cambiamenti nel modo di giocare. Delle due una. O gli altri erano già avanti o noi abbiamo corso quando stavamo cominciando a camminare bene. O forse c'è un'altra: Non capisco un c...o ma fortunatamente non alleno ;-))
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