[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

[allrugby]

Da Il Treviso.
Ciao.
Franco (TV)

L'ORGOGLIO DEL RUGBY DURANTE IL VI NAZIONI

Ilcuore s'=A8=A8 gonfiato di rugbistico
orgoglio fino a
espandersi tanto da divenire
grosso come un pallone,
alla faccia della retorica. Chi
se ne importa se veniamo tacciati
di "tenerismo". Il Sei Nazioni,
per quanto riguarda chi
questo cuore ce l'ha pi=A8=B4 ovale
che tondo, potrebbe anche finire
qui, con questa dimostrazione
di una dignit=A8=A4 creduta
dimenticata, ricomparsa maestosamente
al Flaminio sabato
pomeriggio, di fronte ad
uno stadio gremito di folla
entusiasta. Una partita grande,
giocata gi=A8=A4 dal canto dell'inno
nazionale che rinvigoriva
l'abbraccio dei XV azzurri,
un abbraccio che non si scioglier=A8=A4
mai fino agli ultimi,
sofferti minuti. L'ottantesimo
ci coglie con ancora la volont=A8=A4
di arrivare a toccare,
oltre la linea l=A8=A4 in fondo,
quell'erba che davvero sembra
pi=A8=B4 verde. Ma la meta =A8=A8
lontana, come immaginavamo,
sapevamo essere la possibilit=A8=A4
di vincere. Tuttavia la
delusione riguarda soltanto il
passare impietoso di minuti
trascorsi troppo in fretta,
quando per la voglia di vincere,
avremmo voluto giocare
e giocare di nuovo fino a far
dimenticare con il nostro sudore
altre partite che non ci
appartengono. Perch=A8=A6 potremmo
perfino non vincere mai
ma da oggi non si potr=A8=A4 pi=A8=B4
rinfacciarci di non avere provato
oltre il limite della fatica
e anche delle nostre attuali
capacit=A8=A4 tecniche. "Ci abbiamo"
 e non "ci hanno provato",
perch=A8=A6 qui tutti noi siamo il
rugby, anche quando perdiamo
e se proprio deve accadere,
vogliamo farlo cos=A8=AC, come
stavolta, senza dover dire:
"Potevamo fare di pi=A8=B4".
Dario Tesser
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Rugby. Sabato =A8=A8 finita 15-20 col Galles. Ora l'ultimo impegno contro
una Francia umiliata ieri dall'Inghilterra
IL CUORE NON BASTA - AZZURRI DA CUCCHIAIO

Franco Bovaio

=A1=F6 In ogni sport c'=A8=A8 sconfitta e
sconfitta. Brutte e indiscutibili
q u e l l e  c o m e  l e  t r e  s u b i t e
dall'Italrugby con Inghilterra,
Irlanda e Scozia; onorevoli e un
po' immeritate come quella che
ha incassato sabato (15-20) al
Flaminio contro il Galles. Fino
ad otto minuti dal termine, infatti,
gli azzurri erano addirittura
in vantaggio 15-13 in virt=A8=B4
dei cinque piazzati su cinque di
Marcato, poi sono crollati. Decisivo
l'errore sulla meta del neo
entrato Shanklin, la seconda del
Galles dopo quella al 27' del primo
tempo di Williams. A quel
punto la partita =A8=A8 andata, con la
successiva trasformazione di
Hook che ha fissato il punteggio
sul 20-15. Il Flaminio ha capito
ed ha applaudito l'Italia, che ce
l'ha messa veramente tutta. E
capitan Parisse, il migliore dei
suoi, d=A8=A4 appuntamento a tutti a
sabato, quando al Flaminio arriver=A8=A4
la Francia per l'ultimo
match del torneo: <<Contro il
Galles =A8=A8 stato diverso l'approccio
alla gara. In campo siamo
riusciti ad esprimerci come volevamo
e stavamo quasi per vincere.
E' stata una partita che ci
ha restituito fiducia e ci ha fatto
ritrovare l'affetto del pubblico.
Contro i francesi proveremo ad
evitare il cucchiaio di legno>>.
Per riuscirci l'Italia dovr=A8=A4 superare
il suo grande limite: la linea
di meta. In questo Sei Nazioni
ne ha segnata solo una e a questi
 livelli =A8=A8 troppo poco. Contro il
Galles gli azzurri sono andati vicini
a marcarla, ma all'ultimo
momento la mano di Jones ha
annullato il pallone che Zanni
stava per schiacciare a terra.
Una decisione difficile da prendere
a velocit=A8=A4 normale, tanto
che l'arbitro ha chiesto il ricorso
alla Tv. Era il 38' del primo tempo,
col punteggio fermo sul 9-7
per gli azzurri. Se Jones non ci
fosse arrivato forse la storia del
match sarebbe cambiata e l'Italia
avrebbe portato a casa un
successo meritato. Ora bisogna
chiudere alla grande con i francesi,
battuti 34-10 dall'Inghilterra.
Poi si tireranno le somme
e si penser=A8=A4 al futuro. =A1=F6