[RUGBYLIST] Italia - Galles

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La capacità di  trasformare in punti quello che l'Italia, oggi, ha
concesso al Galles in termini di possesso e occupazione, è stata la
chiave di volta del match. Loro si sono affacciati raramente nella ns.
metà campo, ma hanno giocatori che, a differenze dei ns., e non da
oggi, si svelano dei piccoli re Mida: trasformano in oro tutto quello
che toccano!
Disarmante, in occasione della loro prima meta, il fatto che dalla
parte più chiusa c'erano i due terzi dei ns. giocatori, ma la meta è
stata realizzata dalla parte dove erano loro ad essere in numero
nettamente superiore a noi. Difficoltà di ripiazzamento? Poca visione
del gioco?
La trasmissione dell'ovale è da noi quasi sempre effettuata con i
giocatori non lanciati: questo significa ristagno del gioco ed
arretramento sul placcaggio avversario. Da molto mi chiedo che cosa
stia facendo Cariat, pur con tutto il rispetto dovuto ad un
professionista serio ed onesto, dal momento in cui non si nota non
dico un decollo, ma nemmeno un misero tentativo di spiegare le ali.
Tatticamente abbiamo fatto un buon match, e finalmente si vede qualche
"rasoiata" a tagliare la linea montante avversaria. Da rivedere,
ancora, la touche (papà Bortolami, hai bisogno di riposo...).
C'è comunque da dire che si è rivisto il cuore azzurro ma,
indipendentemente dal risultato, è demoralizzante vedere la cavalleria
contrastare i carri armati...
Quattordici mete subite ed una sola fatta nei primi quattro incontri:
un dato agghiacciante.
Buona la prova dei giovani: insistere.
Sabato sarò al Flaminio per la partita contro la Francia; mi auguro un
match intenso come quello odierno, ma con una squadra italiana (ma
anche gallese, alla fin fine), non in debito d'ossigeno già a 20
minuti dalla fine. In partite come quella di oggi la tenuta atletica è
determinante; fossimo stati atleticamente più preparati, forse poteva
finire diversamente. Ma sono, ovviamente, tutte congetture.
Ciao.
Franco (TV)