[RUGBYLIST] New Zeland - Italia

[Angelo Volpe a fast]

Fischio finale, le telecamere inquadrano le cabine di regia dei tecnici delle due squadre. La nostra è in pieno subbuglio, Mallet e Troncon si abbracciano a suon di pacche sulle spalle. E' evidente la soddisfazione per aver disputato una buona partita e aver limitato i danni. La cabina neozelandese sembrava invece quella della squadra sconfitta: musi lunghi e orecchie basse.
Credo che una sintetica lettura della partita possa essere racchiusa tutta in queste immagini e bene ha fatto la regia a mandarle in onda. Domanda: pensavamo di scendere in campo per vincere o per disputare una partita dignitosa e limitare i danni? E allora, missione conclusa e obiettivo centrato, direi.

Da una parte l'Italia che riesce a trovare una fisionomia in campo, fa la sua partita, commette i suoi errori, si impone nettamente nel confronto delle terze linee, trova delle ottime conferme in alcuni giocatori chiamati a dimostrare di aver meritato la chiamata in nazionale e nel complesso limita il passivo soprattutto se pensiamo che una o due mete dei neri sono "merito" nostro per mancati placcaggi nel momento cruciale dell'azione (Pratichetti dovrebbe fare mea culpa anche questa volta). Dall'altra gli all blacks sono in pieno marasma sembrando i fantasmi di se stessi. Forse la squadra che ha appena vinto i mondiali under 20 ci avrebbe fatto più male. La caterva di assenze per infortunio, l'impossibilità di schierare i giocatori che militano all'estero sono fattore che riescono a destabilizzare anche dei mostri sacri come la Nuova Zelanda. Sono scesi a livello degli altri esseri umani e un buon bagno di umiltà non guasta neanche a loro. Il fatto che siano stati più fallosi di noi (almeno così mi sembra in assenza di dati precisi) è un elemento che va tutto a nostro merito. 
Il risultato passa in secondo piano prima di tutto perchè ne dovremo ancora mangiare parecchia di pastasciutta prima di pensare di poter vincere contro i neri (anche se di seconda scelta), in secondo luogo perchè si tratta di un tour estivo finalizzato agli esperimenti, alla creazione del gruppo, agli innesti di facce nuove. Le vittorie ad ogni costo dobbiamo costruircele nel 6 Nazioni.....

E adesso un mesetto di sacrosanto riposo a tutti gli azzurri.

angelo
P.S.: Fantastico il II° test match tra SA e Lions. Partita spettacolare ed entusiasmante sotto tutti i profili, tecnici e agonistici. Da non perdersi le repliche per chi non l'ha vista in diretta.

  ----- Original Message ----- 
  From: allrugby 
  To: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Saturday, June 27, 2009 5:47 PM
  Subject: [RUGBYLIST] New Zeland - Italia


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  Diciamocelo chiaramente: non erano gli All Blacks che siamo abituati a
  vedere, tali e quali a quelli opposti ad una Francia appena più
  talentuosa di noi, che ha approffittato delle occasione che noi non
  abbiamo, invece, saputo sfruttare. E qui si chiude il triangolo All
  Blacks - Francia - Italia.
  Siamo comunque indietro, inutile negarlo: invadiamo il campo "nemico"
  per 50 minuti su 80 e... prendiamo 3 mete, senza farne nemmeno una ed
  immolando "il fior fiore della ns. gioventù" a placcaggi ripetuti e,
  alla lunga, sfiancanti. Certo, il logorìo dei ns. era evidente,
  com'era evidente lo spaesamento dei tuttineri, incapaci di una manovra
  men che ortodossa ed inguardabili in alcune situazioni di gioco
  (raggruppamenti in primis): i marziani sembravamo noi, ma loro hanno
  individualità da sogno e queste hanno fatto la differenza, non tanto
  la loro manovra.
  Qualcosa di buono si è visto, ma, come al solito c'è ancora molto da
  lavorare. Se proprio devo sbilanciarmi, chiederei ai tecnici se non ci
  sono altre alternative a Pratichetti.
  Vista anche Sud Africa - Lyons, la prima cosa che mi scappa da dire è
  che gli atleti dell'emisfero australe fisicamente sono superiori a
  quelli del ns. emisfero, oltrechè parimenti talentuosi. Onore ai
  Lyons, che non hanno lasciato nulla in campo ed un po' meno
  all'arbitro che alcune volter sembrava un po' spaesato, come in
  occasione dell'ultimo calcio, che ha dato la vittoria ai padroni di
  casa, per un fallo di O'Gara che tutto è sembrato fuorchè un fallo. Ma
  si sa. Gli arbitri devono decidere in un decimo di secondo e noi,
  invece, ci vediamo e rivediamo il replay.
  Coraggio, forse la lece del tunnel, per l'Italia, è poco dietro la curva.
  Ciao.
  Franco (TV)
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