[RUGBYLIST] New Zeland - Italia

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Dalla Gazzetta Dello Sport.
Ciao.
Franco

L'Italia alla prova All Blacks
Gli azzurri si preparano al terzo e ultimo impegno nell'emisfero
australe, dopo le due sconfitte con l'Australia. I test match
riprenderanno il 14 novembre

Per la sfida di sabato tra gli All Blacks e l'Italia (ore 9.30,
diretta Sky Sport 2), Nick Mallett sceglie la miglior formazione
possibile, un mix di esperienza (Bortolami, Mauro Bergamasco) e volti
nuovi (Gower, Tebaldi) per rimanere nel match il più a lungo
possibile. Gli azzurri si preparano al terzo e ultimo impegno
nell'emisfero australe, dopo le due sconfitte con l'Australia. I test
match riprenderanno il 14 novembre con la visita dei “Tutti Neri”
all'Italrugby nella splendida cornice di San Siro.

NUMERI UNO — Nonostante gli All Blacks abbiano sofferto nel doppio
confronto con la Francia (una sconfitta e una vittoria di misura), per
il c.t. azzurro Nick Mallett restano i numeri uno: “Proveremo a
dimostrare una volta di più che abbiamo tutte le qualità per sfidare
grandi avversari, la miglior formazione al mondo. Uno degli obiettivi
di questo tour estivo era comprendere la competitività internazionale
dei nostri giovani. Dopo le due partite contro l’Australia, posso dire
che torneremo a casa con una rosa più ampia di atleti”.

CAMBIO ALL'ALA — Prova ne sono le conferme di Tebaldi, Geldenhuys e
Rouyet dal 1'. Con McLean che agirà ancora da estremo, supportato da
Robertson e da Mirco Bergamasco all'ala. Non cambia la cerniera di
centri della settimana scorsa a Melbourne, ma con numeri di maglia
invertiti, composta da Garcia e Canale, mentre in seconda linea per la
prima volta Bortolami sarà affiancato dal colosso sudafricano
naturalizzato italiano. Chiudono il XV Ghiraldini e Perugini, con
Staibano che per la prima volta va in panchina.

ALI WILLIAMS KO — Tra i neozelandesi, l'ultimo infortunio in ordine di
tempo è quello di Ali Williams, sostituito da Isaac Cross. Salgono a
dodici, dunque, le assenze di peso (Carter, Mc Caw, Sivivatu, So'ialo)
in una formazione che può contare comunque su infiniti ricambi di
qualità. Il finale, però, è ancora per Mallett che per la prima volta
ha parlato della candidatura italiana a ospitare il Mondiale 2015 o
2019: “Non c’è dubbio che in Italia, con oltre di 60 milioni di
abitanti, ci siano enormi chance di crescita. Un Mondiale porterebbe
il numero di tesserati a moltiplicarsi”.



Claudio Lenzi