I: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì

[Salvatore Messina]

Non soffermiamoci sul problema delle selezioni per fisico è un falso problema. I risultati si ottengono con il confronto e la concorrenza.
Autoreferenzialità dei tecnici e dei dirigenti, limitazione nelle scelte, impossibilità di cambiare rotta in corsa.

Come mai in 3 anni non ho mai sentito parlare di un "bocciato" in Accademia? Se sono tutti così bravi come mai i risultati nelle competizioni sono pessimi?

Sono convinto che abbiamo ottimi tecnici, ottimi dirigenti ed ottimi ragazzi ma anche il più bravo, se si adagia sugli allori, non è più in grado di competere con i migliori.
Vorrei anche aggiungere che la selezione sul fisico non basta anzi, a voler guardare, viene dopo quella motivazionale.
Quando valuto un giocatore la prima cosa che ricerco è la forza di volontà ed il desiderio di competizione, poi valuto le doti atletiche (ben diverse dalle doti fisiche) ed infine valuto quanto lavoro dovrò fare per migliorare od affinare le doti tecniche. Tenendo sempre presente che la crescita deve essere costante e potrà sempre comparire uno più bravo. Come disse qualcuno: gli esami non finiscono mai...

Per intenderci: Pratichetti è un bravo ragazzo, molto dotato atleticamente, ma se avesse anche solo il 25% della carica agonistica di Troncon Giteau se la sarebbe vista brutta.... 
 PEACE & LOVE & PLAY RUGBY 


Salvatore Messina 



----- Messaggio inoltrato -----
Da: Giorgio Betteto <giorgioxt a email.it>
A: rugbylist rugbylist <rugbylist a rugbylist.it>
Inviato: Martedì 16 giugno 2009, 0:57:01
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì

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Ciao da Giorgio

Piero Filotico wrote:
> _______________________________________________
> 
> Con tutto il rispetto pe gli altri articoli, l'intervista di Malfatto a
> Lorello, presidente del Petrarca Junior, sul futuro che attende
> il rugby italiano, è illuminante.
> E' un modo di dire: in verità sembra buio pesto.
> Che  ne pensate ?
> Piero
> 
E' difficile trovare qualcosa di inesatto nelle affermazioni di Lorello.

Personalmente mi chiedo se i tecnici delle nazionali giovanili italiane abbiano una pur minima
autonomia di scelta o se siano sottoposti a direttive precise *che non sono di carattere tecnico sportivo*
In qualunque squadra dopo una serie di risultati negativi si fa il punto della situazione , in qualsiasi nazionale
si va a vedere *sul campo* se ci sono alternative ed eventualmente si convocano e/o  provano.

Da noi giocano quelli dell'accademia ... perchè *devono* giocare loro; questa  *non è* una scelta tecnica
ma politica.
Se le Accademie regionali seguiranno questa impostazione , e le prime avvisaglie lo confermano,  i costi saranno alti ed i risultati
scarsi, perchè si premia sempre il fisico sulla tecnica.
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