Re: R: [RUGBYLIST] è in edicola Allrugby 27

Mar 2 Giu 2009 12:50:13 CEST

Rispondo rapidamente all'osservazione di Luca Oliva.
Un mensile non si occupa, per definizione, di cronaca. La anticipa,  
mette il lettore nelle condizioni di vivere gli eventi con maggiori  
elementi di informazione, approfondisce i temi una volta che anche la  
cronaca è stata digerita..
In questo numero, per esempio, la parte del leone la fanno i Lions. Il  
vero evento rugbistico dell'anno, e su questa vicenda ci sono pezzi di  
attualità, storici. statistiche ragionate e programmi.
Il tutto per far meglio comprendere il fenomeno. Insomma, per fare  
cultura rugbistica. Niente tabellini, niente pagelle (tanto  
calcistiche e spesso campate in aria), niente di tutto quello che un  
lettore può trovare già nei siti istituzionali.
Non è male sapere che fra una battaglia e l'altra, e appena un anno  
dopo della fine della sanguinosa guerra anglo boera, le truppe  
avversarie giocavano a rugby e i Lions andavano in tour in Sudafrica.
Giocavano a rugby con uomini con cui poco prima si erano scannati per  
davvero sui campi di battaglia. Aiuta a capire meglio lo spirito  
profondo di questo sport, anche per i neofiti.
Ma vi è grande spazio anche per il rugby italiano, per i suoi  
personaggi, per i suoi club grandi e piccoli.
Se uno, poi, si accontenta del compitino sulla partita della settimana  
prima (cosa che si tpuò ranquillamente trovare in tutti i quotidiani  
locali il giorno dopo), allora quello non è un nostro affezionato  
lettore.
Se guardate Rugby World, vedrete che segue una programmazione che ha  
ben poco a che fare con la cronaca appena passata. Nel caso, poi,  
della finale del super10, non è certo da Allrugby che i lettori si  
aspettano cronache e tabellini di cui si occupano in tempo reale i  
giornali.
Nel prossimo numero troveranno bilanci e commenti sulla finale e su  
campionato e squadre, approfondimenti sui destini, in movimento, del  
rugby italiano. E anche notizie, e soprattutto commenti e valutazioni,  
sui tour (italiano ed elle altre europee) e sul rugby mondiale.
Questo fa di un mensile una testata autorevole. Una rivista che usa le  
foto giuste (belle e importanti) poiché anch'esse sono notizie,  
raccontano.
E anche la puntualità in edicola fa la sua parte. La certezza  
dell'uscita di un giornale o di una rivista fa parte del loro rapporto  
di fiducia coi lettori.
Se avessimo atteso la finale, saremmo andati in edicola il 10/12 di  
giugno, rendendo piuttosto inutili i pezzi che si occupavano degli  
avvenimenti in corso.
grazie e scusate la lunghezza
daniele resini (photoeditor di Allrugby)

> _______________________________________________
>
> Molto interessante …
>
> Senza polemica, però, c’è una cosa che non capisco sulle scelte  
> editoriali delle due riviste che vanno per la maggiore in Italia: Il  
> “Mondo del Rugby” e “AllRugby” ..
> Il 30 maggio si è disputata la finale del Super10 e un Consiglio  
> Federale che ha stabilito le regole ufficiali dei campionati  
> nazionali dalla stagione 2010-2011 in poi (anche se non è ancora  
> stato pubblicato il Comunicato Federale ) …
> Entrambe le riviste escono ai primi di giugno senza nessuna di  
> queste due notizie, che usciranno dunque nelle riviste in  
> pubblicazione ai primi di luglio, quando ormai questi temi saranno –  
> mi perdonino redattori e giornalisti delle due riviste … -  
> soprattutto la finale del Super10, “cotti e stracotti” …
>
> Non era più opportuno ritardare di qualche giorno la pubblicazione  
> delle riviste ma inserire qualcuno di questi temi “caldi” … ???
>
> Scrivo queste note da “affezionato lettore” … (chi mi conosce sa che  
> è vero …)
>
> Grazie a chi mi risponderà.
>
> Cordiali saluti.
> Luca Oliva
>
> Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it 
> ] Per conto di Daniele Resini
> Inviato: lunedì 1 giugno 2009 10.53
> A: Rugbylist
> Oggetto: [RUGBYLIST] è in edicola Allrugby 27
>
>
> E’ in edicola il numero 27 di ALLRUGBY
>
> Nell’inserto centrale troverete come sempre le più significative  
> foto del mese,
> scelte dai campi di tutto il mondo dal photoeditor Daniele Resini.
>
> In questo numero, ampio spazio all’evento dell’anno:
>  LIONS 2009, il tour in Sudafrica
> L’impero colpisce ancora, di Stefano Semeraro
> Le mille contraddizioni di un’antilope che non fugge davanti ai  
> leoni, di Paolo Ricci Bitti
> Statistiche, numeri e dati sulla storia dei Lions e le precedenti   
> tournee
> Il calendario del tour 2009, tutti i giocatori e lo staff tecnico
> SUPER 10
> I Club
> L’Aquila gioca in sostegno. Gregorio Catalano racconta come il rugby  
> aiuta  la città ritrovare il sorriso
> Parma, una anno da dimenticare. E, il futuro, chissà…. di Paolo  
> Mulazzi
> I personaggi
> Massimo Brunello, l’allenatore che dopo undici anni ha riportato il  
> Rovigo ai play off:
> incontrarsi e dirsi addio. Di Piergiorgio Callegari
> Alessandro Zanni, capitan futuro guarda avanti, ma non troppo. Di  
> Gianluca Barca
> Un “Dingo” nel motore, Brendan Williams da dieci stagioni  
> protagonista del Super 10.
> Di Andrea Passerini
> E ancora:
> Seconde squadre, addio?
> I giovani invecchiati non sorridono più. Di Diana Pedroni
>
> Azzurro rugby
> L’anello mancante: Perché il rugby azzurro non cresce. Di Valerio  
> Vecchiarelli
> Considerazioni e statistiche sui risultati delle Nazionali juniores  
> 2000-2009
> Il Tour in Nuova Zelanda e Australia
> Sì viaggiare, evitando le buche più dure…
> Breve storia delle tournee azzurre. Di Gianluca Barca
>
> Dall’Europa
> L’anno della Tigre. Danny Arati analizza il trionfo del Leicester  
> nella Premiership inglese
> La coppa presa a calci. Peter Freeman mette sotto accusa la serie di  
> calci di punizione che ha deciso Cardiff Blues – Tigers, semifinale  
> di Heineken Cup.
>
> Dal Mondo
> Phelan prepara la nuova Argentina: l’intervista di Mauro Mondello
>
> Dall’Italia
> Campanile Rugby, la grande stagione del Noceto, con un’intervista a  
> Filippo Frati. E le notizie dalle Regioni.
>
> E poi le consuete rubriche: Placcaggio al collo, di Gregorio  
> Catalano, e West End di Giorgio Cimbrico.
> Infine  “La storia siamo noi”. Giorgio Cimbrico traccia il  
> suggestivo profilo di un altro dei grandi della storia ovale: Yves  
> Du Manoir.
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