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R: [RUGBYLIST] Finale scudetto
antoniomangano1962 a libero.it
antoniomangano1962 a libero.it
Lun 1 Giu 2009 08:01:02 CEST
... e soprattutto, quello che è peggio, quante di queste comparse fanno la differenza in questo mediocre livello. E mi domando ancora ma il livello è così mediocre per la loro presenza?
----Messaggio originale----Da: albertocerato a libero.itData: 31/05/2009 20.04A: <rugbylist a rugbylist.it>Ogg: R: [RUGBYLIST] Finale scudetto
mi sa che Angelo si riferisce a giocatori italiani nati e cresciuti in socità italiane,
non quelli naturalizzati, comunque è vero è deprimente vedere così pochi giocatori italiani in una finale.
anche perchè quanti stranieri fanno eramente la differenza?
Alberto
----Messaggio originale----Da: luca.oliva a katamail.comData: 31/05/2009 11.37A: <rugbylist a rugbylist.it>Ogg: R: [RUGBYLIST] Finale scudetto --> >
Eh no caro Angelo …
Te li correggo io in blu i giocatori …
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Angelo Volpe @fast
Inviato: domenica 31 maggio 2009 10.53
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Finale scudetto
Colpa di Treviso? Mah. Il S10 è così non per colpa del Treviso ma di chi fa le regole. Treviso le regole le applica, non le fa. L'inflazione di oriundi, semi-oriundi, naturalizzati e compagnia giocante che tiene fuori tanti giocatori italiani è l'effetto delle regole dettate a governare il rugby italiano. Almeno Treviso è fra quelle poche squadre che i giovani italiani li fa giocare. Leggi/leggiamo la formazione del Viadana di ieri e ditemi se vi sembra una formazione che partecipa ad un campionato italiano....
Montepaschi Viadana: Law; Robertson, Cox, Johansson (33’st Harvey), Neivua; Hore, Canavosio (28’st Brancoli); Quinnell (13’st Benatti), Persico, Sole; Geldenhuys, Hohneck, Rouyet, Ferraro (Cap.), Alonso (31’st Milani).
Benetton Treviso: Williams; Vilk, Sgarbi, Waters, Horak (34’st Sartoretto); Goosen, Picone (16’st Semenzato); Kingi (13’st – 21’st R. Barbieri), Louw, Orlando (21’st R. Barbieri); Van Zyl, A. Pavanello (Cap.) (44’st E. Pavanello); Di Santo, Sbaraglini (16’st Vidal), Allori (44’st A. Ceccato).
- Original Message -
From: Giovanni Ciraolo
To: rugbylist a rugbylist.it
Sent: Sunday, May 31, 2009 9:12 AM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Finale scudetto
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Il tuo commento non fa una grinza, ma mi sembra ben riflettere l'attuale
rugby italiano. Che Treviso sia l'ambiente più stabile del nostro rugby,
quello mediamente più costantemente competitivo, mi sembra
innegabile.Treviso, però, è anche l'espressione del rugby italiano che
sembra non cambiare. Finché sarà Treviso a vincere, il rugby italiano
rimarrà com'è attualmente. Non mi sorprende che l'Aquila abbia portato più
spettatori a Roma della finale scudetto: così era stato anche nella finale
perduta dall'Aquila contro RDS Roma anni fa. Finché Treviso continuerà a
dominare, di fatto, con il suo pubblico competente e ben vestito, con il suo
stadio carino ma non adeguato alla nazionale, con i suoi match europei quasi
vincenti ma pressoché mai vittoriosi, insomma finché i vertici del rugby
italiano saranno un club di gente ultra-educata, invece di essere un
sistema, una lega, invece di essere un movimento di gente comune che vuole
sfondare, lottare, crearsi il suo spazio e far giocare i giovani e giocare
un rugby comune, anche con errori, e possibilmente con connazionali che
vogliano poi diventare tecnici, fare scuola e creare una vera scuola di
rugby in Italia, ebbene finché tutto questo non accadrà, ci chiederemo
ancora dove far giocare la nazionale e chi avere come CT e constateremo che
il nostro rugby è sempre ed eternamente Treviso, ricevenso in compenso un
commento insignificante da parte della gazzetta dello sport di questa
mattina. Per carità, Treviso è un gioiello anche come città, ma non si vive
di gioielli. Credo che ci voglia un grosso scossone popolare nel nostro
rugby, insomma l'aristrocrazia tradizionale della nostra palla ovale deve
farsi proprio indietro!
Giovanni Ciraolo
- Original Message -
From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Saturday, May 30, 2009 11:08 PM
Subject: [RUGBYLIST] Finale scudetto
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Credo che il Benetton abbia avuto tutto il merito di una vittoria
costruita sin dall'inizio della gara, e dopo un primo tempo
assolutamente incontestabile dal punto di vista del volume di gioco e
di divario nel punteggio, che avrebbe potuto essere anche superiore.
Nel DNA trevigiano aleggia da sempre la "sindrome di vittoria
acquisita" ancora prima della fine della partita. Fortunatamente
questo "virus" non si è insinuato abbastanza per farci perdere una
partita che, nonostante l'andazzo della gara, non avevo mai ritenuta
persa.
Il finale del secondo tempo è stato un campionario di lucidità,
determinazione e concentrazione.
Non si giocano 19 finali su 22, vincendone circa il 50% senza un
retrobottega ben fornito.
Errori ce ne sono stati per entrambi, e l'arbitraggio non mi ha molto
soddisfatto: troppo precipitoso Mancini nell'assegnare punizioni a
destra ed a sinistra, senza concedere quel centesimo di secondo in
più, prima di decidere una sanzione.
Onore al Viadana che ha giocato ed ha lasciato giocare; onore ad una
partita correttissima che solo Mancini, a volte, intravvedeva
"scorretta".
Qualche ramanzina ai telecronisti, a Dondi, (non molto imparziale) ed
a chi ha scelto il Flaminio per una finale che, per esempio, a Padova,
avrebbe attirato molto più pubblico dando così l'idea di un evento
importante. Per la stessa ammissione di alcuni "addetti ai lavori" in
giro per Roma non c'erano manifesti atti a pubblicizzare l'evento.
Tornando alla partita, ha vinto la squadra più tecnica e più salda a
livello mentale: mischia possente (Di Santo ha fatto letteralmente
"scoppiare" l'avversario diretto), terze (soprattutto Louwe e Kingi)
che hanno fatto la differenza ed una seconda linea insuperabile (ha
perduto una sola introduzione propria perchè era storta!, rubandone
qualcuna agli avversari).
Il Benetton ha fatto anche giocare Sartoretto (placcaggio micidiale su
Robertson) e Ceccato, entrambi provenienti dalla seconda squadra. Se
son rose...
A domani per i commenti dai quotidiani e magari per una disamina a freddo.
Ciao.
Franco (TV)
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