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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì
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Lun 27 Lug 2009 14:36:09 CEST
Dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)
Super Dieci, oggi il raduno del Casinò di Venezia
La formazione lagunare, affidata quest’anno al tecnico Marzio
Innocenti, si tuffa nella nuova stagione
E' fissato per oggi lunedì alle 19 il primo raduno ufficiale dei
giocatori e dello staff tecnico del VeneziaMestre Rugby 1986, che
anche quest'anno porterà sulle casacche da gioco il nome del Casinò di
Venezia, nella terza stagione consecutiva in Super Dieci. L'ultima,
prima della contrastata riforma dei campionati che scatterà
dall'annata 2010-11 con l'ingresso di due superselezioni italiane
(quali?) nella Celtic League anglosassone, e la trasformazione del
massimo campionato interno in una competizione a dodici squadre divisa
in due gironi.
Il campionato scatterà sabato 12 settembre alle 16 con un
impegno davvero tosto per la squadra veneziana, che dovrà vedersela
nel terreno interno contro la Femi-Cz Rovigo dell'ex allenatore
Umberto Casellato, chiamato al difficile compito di gestire l'eredità
lasciata a Rovigo dal coach Brunello, e a portare la squadra polesana
a giocare in Europa nella Challenge Cup. Dall'altra parte, il Casinò
di Venezia si presenta ai blocchi di partenza con grandi novità,
preziose conferme, e le generali incertezze che coinvolgono tutto il
movimento italiano della palla ovale in questo periodo.
Le novità più importanti riguardano la conduzione tecnica della
squadra, affidata all'allenatore Marzio Innocenti, proveniente da una
recente promozione in serie A con l'altra formazione veneziana del
Riviera del Brenta, il quale prende il posto del francese Christian
Gajan che ha lasciato dopo un solo anno di conduzione. Innocenti, che
vanta un glorioso passato da capitano della Nazionale con la quale ha
anche disputato la prima edizione del Campionato del Mondo nel 1987 in
Nuova Zelanda, sarà affiancato da un nuovo assistent-coach l'ex
giocatore Mauro “Pucci” Marcuglia, una scelta interna in questo caso
visto che Marcuglia già faceva parte dello staff tecnico della squadra
pur se con un ruolo inferiore. Volti nuovi sono anche quelli dei
preparatori fisici Giorgio Da Pozzo e Chiara Verzella, il primo con il
compito di allenare atleticamente i giocatori, Chiara Verzella con
quello di mettere a punto la condizione fisica dei giocatori con
l'apporto della pesistica e dell'alimentazione più adeguata ai ruoli e
alle caratteristiche personali.
A livello di rosa dei giocatori, le due novità più importanti
sono l'arrivo in squadra di Carlos Ignacio Stodart (trequarti)e di
Brian Mc Govern (prima linea). Stodart è nato nel 1985 a Buenos Aires
e proviene da una breve esperienza italiana con il Mirano Rugby 1957
in serie A. Mc Govern invece non ha mai giocato in Italia, essendo
nato nel 1986 a Dublin in Irlanda dove ha fatto parte della franchigia
irlandese che ha sede a Galway, il Connacht. Le conferme più
importanti sempre nella rosa dei giocatori, sono quelle del capitano
neo-dottore in Economia e Commercio, Edoardo Candiago che sarà una
guida in campo e nello spogliatorio, affiancato dall'altra terza linea
sudafricana Willem Wium, che ha rimandato di un anno il rientro nel
paese natale. Ma la società di Favaro Veneto, per la prossima stagione
punta moltissimo anche sui volti nuovi, emersi nella scorsa stagione,
come il numero otto argentino Lucas Paschini, e il trequarti svizzero
di origini, africano di nascita e australiano di formazione scolastica
e rugbistica, Garth Ziegler. Infine, è a Mestre, negli spazi del
centro Cardinal Urbani di Zelarino, che giovedì 30 alle 20 si svolgerà
l'assemblea (aperta a tutti) delle società che fanno parte del
Comitato interregionale delle Venezie, in reazione alla scandalosa
esclusione del Veneto dalla Celtic League.
Michele Salin
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Amatori San Donà pronto per la nuova stagione
Brussolo: «Valorizzeremo i giocatori italiani»
Reso noto sabato il calendario della stagione 2009/10 del Super 10,
tra breve la Federazione dovrebbe far conoscere anche quello della
serie A. Senz’altro rispetto all’anno scorso nella serie A d’élite
dove milita l’Amatori Rugby San Donà non ci saranno il Cavalieri Prato
e l’Aquila Rugby, team entrambi con percorsi diversi tornati
nell’Olimpo della pallaovale. Ma non ci sarà neppure l’Alghero,
retrocesso in A2. Il girone d’élite pertanto dovrebbe vedere ai nastri
di partenza, oltre il San Donà, Mogliano, Udine, Badia, Colorno,
Milano, Brescia, Firenze, Noceto, Lazio, Piacenza, Livorno.
«Ci troviamo di fronte ad una stagione che dal punto di vista
economico sarà ancor più impegnativa rispetto a quella appena conclusa
– ci dice il presidente del club biancoceleste Ivan Brussolo - se non
andare più in Sardegna costituisce un vantaggio, dall’altra parte la
promozione della nostra Under 20 nel campionato d’élite Nazionale ci
porterà in giro comunque per tutta l’Italia. E questo se da un lato ci
riempie d’orgoglio dall’altro ci crea non pochi problemi finanziari».
Per quanto riguarda appunto l’aspetto economico ci sono della novità?
«Purtroppo come si sa – prosegue il presidente – la congiuntura
economica non è favorevole, ma io sono molto fiducioso. In settimana
dovrebbero concretizzarsi i risultati di un intenso lavoro che stiamo
portando avanti da mesi. Non è il caso di fare anticipazioni ma un
importante giocatore della Nazionale potrebbe diventare l’uomo
immagine di un discorso pubblicitario che vede il San Donà come
protagonista. Non voglio però dimenticare anche tutti i nostri sponsor
di maglia, che nell’economia generale sono vitali per la nostra
esistenza».
Parliamo di giocatori.
«In merito abbiamo delle idee guida molto chiare e su queste si
sta impegnando il nostro attento ds Alberto Marusso. E’ nostra
intenzione costruire una squadra il più possibile italiana. Stiamo
lavorando gomito a gomito con il Lemene Portogruaro ed il Rugby
Jesolo, di cui ringrazio le rispettive presidenze, per valorizzare al
massimo i giovani dei nostri vivai. Ci piacerebbe, come è di moda dire
adesso, costruire una squadra a chilometro zero. Per intanto la terza
centro Agostino Cadorin è passata col Mogliano mentre resteranno a San
Donà i piloni Ceneda e Pesce e la terza linea Di Maggio».
Se come sembra il Campionato prenderà il via domenica 27
settembre, anche per quanto riguarda le partite di pre-campionato non
ci saranno spazi particolarmente ampi. Il debutto della prima squadra
sicuramente avverrà venerdì 4 settembre a Treviso contro una Selezione
Italiana Under 20 nell’ambito della manifestazione “Nove serate di
Rugby”, organizzata dalla Tarvisium.
Luigino Zecchinel
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Alle 9 tredici giocatori risponderanno alla chiamata di Smith
Treviso
Scatta ufficialmente questa mattina alle 9 la nuova stagione dei
campioni d’Italia del Benetton. Sarà un raduno a ranghi ridotti in
quanto ben 12 atleti sono impegnati nel raduno azzurro in Valle
d’Aosta che terminerà martedì 4 agosto; non mancano poi gli
infortunati come De Jager, Marcato e Sgarbi, quindi qualche altro che
si aggregherà dalla prossima settimana.
Questa mattina inizieranno a lavorare 13 giocatori, tra i quali
3 nuovi arrivi come Steven Bortolussi, trequarti proveniente da
Viadana, Michele Rizzo, pilone che arriva da Padova e Bian Vermaak,
seconda-terza linea che approda a Treviso dalla Capitolina Roma,
inoltre il giovane del vivaio Orel Gega, pilone-tallonatore.
Completano il gruppo Enrico Ceccato, Costanzo, Di Santo, Goosen,
Muccignat, Neethling, Sutto, Vidal e Williams. «In effetti ci sarà
solo una parte della rosa – ammette il tecnico Franco Smith, al terzo
anno sulla panchina – solo dalla prossima settimana potremo contare su
un gruppo più numeroso. Abbiamo chiuso la stagione in splendida forma
ed intendo ritrovare ben presto il giusto ritmo. Consideriamo che le
altre squadre europee hanno già iniziato da due o tre settimane la
preparazione, pertanto in prospettiva siamo già in ritardo».
In questo primo periodo su cosa sarà basata la preparazione?
«Lavoreremo a livello fisico per ritrovare la migliore
condizione; ai ragazzi è stato consegnato un programma di mantenimento
e mi auguro che lo abbiano rispettato. Poi andremo subito al rugby
giocato. L’obiettivo, a parte i risultati, è quello di aumentare ancor
più le nostre capacità».
La società ti ha messo a disposizione una rosa importante: con
gli ultimi arrivi hai un parco giocatori molto più forte di quello
scorso.
«Sì, questo è un bene: non ci saranno più due squadre come è
stato fino allo scorso anno, ma una unica. Per tutti comunque ci sarà
una grossa pressione, il livello si è alzato, ci sarà grande rivalità
e tutti dovranno dare sempre il massimo. La migliore sfida sarà quella
di avere sempre una squadra al top».
Che campionato sarà senza il Calvisano?
«Mancherà una delle protagoniste delle ultime stagioni, ma sarà
ugualmente un torneo duro e difficile. Oltretutto ci saranno due
squadre provenienti dalla serie inferiore e un’altra che è stata
ripescata: sono certo che daranno battaglia a qualsiasi avversario.
Oltretutto noi avremo lo scudetto sulla maglia e se già prima contro
di noi tutti volevano vincere, immaginiamoci adesso con lo scudetto.
Battere i campioni d’Italia è sempre un grande stimolo, per questo
dovremo lavorare molto e non rilassarci mai».
La vicenda legata alla Celtic League potrebbe creare qualche
problema alla squadra?
«Il nostro impegno non sarà diverso: in fin dei conti la
situazione in questa stagione non cambia, semmai potrebbe cambiare
nella prossima. Vincere lo scudetto e fare dei progressi in campo
europeo è sempre l’obiettivo. Siamo orgogliosi e vorremmo far capire a
chi probabilmente ancora non l’ha capito che il Benetton merita un
posto sia in Celtic League che in Heineken Cup».
Già a Ferragosto il XV trevigiano potrebbe giocare la prima
amichevole, probabilmente a Padova contro il Petrarca. Quindi il 22
agosto sfida internazionale a Londra contro il London Wasps. Poi
l’esordio del 5 settembre a Parma per la Super Coppa italiana.
Ennio Grosso
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Benetton, si riparte: «Per continuare a vincere»
TREVISO - Tempo di raduni per il rugby. Oggi sarà la volta delle due
finaliste della passata stagione, Benetton Treviso e Montepaschi
Viadana anche se quest’ultima già ieri si è ritrovata per un cocktail
di benvenuto con buona parte dei giocatori.
Questa mattina sarà la volta di Treviso, Campione d’Italia in
carica, che alle 9 inizierà a sudare. Un raduno a ranghi ridotti a
causa del raduno azzurro, degli infortuni e degli assenti giustificati
che saranno a disposizione dalla prossima settimana. Chi non vede
l’ora di iniziare è il tecnico Franco Smith. “Mi auguro di continuare
con la striscia vincente della passata stagione – ammette – i problemi
legati alla questione Celtic League non cambieranno i nostri
programmi: scudetto e una buona progressione in campo europeo sono i
nostri obiettivi principali. Mancherà Calvisano? Sì, è vero, mancherà
in Campionato una delle protagoniste, ma sarà ugualmente una stagione
durissima, durante la quale dovremo lavorare tanto perché contro i
Campioni d’Italia tutti vorranno far bene, dovremo essere sempre al
top e mantenere una buona concentrazione. Abbiamo chiuso la scorsa
stagione in splendida forma e dopo due mesi di pausa dovremo ritrovare
presto la condizione. All’estero già da alcune settimane si stanno
allenando, in prospettiva europea quindi siano già in ritardo”.
NAZIONALE – La Nazionale si è radunata ieri a Prè Saint Didier,
in provincia di Aosta, per il primo raduno della nuova stagione.
Quaranta atleti selezionati dal ct Nick Mallett per il ritiro in
altura. Non convocati i giocatori impegnati nei campionati di Francia
ed Inghilterra, Mallett approfitterà per monitorare gli atleti che
giocano in Italia già impegnati in azzurro nella scorsa stagione e per
visionare i migliori atleti messisi in luce in Nazionale A e Nazionale
Under 20. A tal proposito, invitati al raduno valdostano anche i
tecnici e i preparatori di queste due rappresentative e dell’Accademia
Fir “Ivan Francescato”. Domani gli Azzurri, divisi in 4 gruppi di
lavoro, si alterneranno tra la pista di atletica di Aosta e la
palestra di Courmayeur.
Ennio Grosso
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All Blacks ricambio sofferto
(g.t.) La dura legge del ricambio generazionale. I neozelandesi sono
infatti usciti molto ridimensionati dal test di Bloemfontein con un
punteggio peraltro bugiardo mercé di alcuni calci di troppo falliti da
Pienaar che non è cecchino di razza. Quello che più lascia perplessi
All Black è l’assenza di spina dorsale e fisicità, tali da rendere la
mischia molto inferiore nei primi cinque uomini e dove il solo
aggressivo Thorn si è salvato un pochino. Si è inoltre sentita, oltre
misura, l’assenza di Dan Carter che ha privato l’attacco di quella
fantasia ed imprevedibilità che il buon Donald, attento piazzatore,
non ha potuto sostituire. Di contro si è avuta l’ennesima conferma per
il centro Conrad Smith, il cui gioco ricorda tanto quello di Fleck
l’ex-centro degli anni ’90 dei Boks, un giocatore dall’occhio di falco
e pronto a scardinare qualsiasi difesa. I padroni di casa avrebbero
potuto chiudere molto in anticipo ma sia i calci di Pienaar sia
diversi incomprensibili errori di maneggio dell’ovale hanno vanificato
situazioni di gioco che avrebbero potuto incrementare lo score
premiando l’enorme mole di gioco. Sabato, secondo test, All Blacks
attesi al riscatto.
SUDAFRICA- NUOVA ZELANDA 28-19
Classifica: 4 Sud Africa (1), 4 Nuova Zelanda (2), 1 Australia (1).
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L’Italia batte la Nuova Zelanda, Belinelli accende l’attacco azzurro
(SI, MA E' L'ITALIA DEL BASKET)!
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