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Dal Gazzettino.
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Franco (TV)

I pretoriani: «Gravissime le dichiarazioni
del vicepresidente Fir Zanandrea»

 ROMA (23 luglio) - Non si placano le polemiche fra Nord (leggi
Veneto) e Centro-Sud dopo la scelta da parte della Fir di Aironi del
Po (franchigia lombardo-emiliana) e Pretoriani Roma per rappresentare
il rugby azzurro nella Celtic League dal 2010-2011. Ora a "scendere in
campo" sono i Pretoriani, finora rimasti in silenzio.

Il consorzio che riunisce i tre migliori club romani (Rugby Roma,
Capitolina e Lazio), ed in cui prossimamente verrà coinvolta anche
L'Aquila, prende infatti posizione per stigmatizzare le parole del
vicepresidente della Fir, il trevigiano Zeno Zanandrea, che martedì
scorso aveva detto che «il Benetton non doveva avere problemi per
essere ammesso. La candidatura dei Pretoriani non sta in piedi. Domani
sarò a Roma per iniziare a spulciarne le caratteristiche e poi
riferirò al presidente Dondi. La partita per il Veneto non è
assolutamente chiusa, farò le pulci a tutti».

La replica arriva oggi tramite una nota diffusa dalla franchigia
romana in cui si sottolinea che «preso atto di alcune reazioni alla
decisione del Consiglio Federale pubblicate a mezzo stampa, i
Pretoriani Roma Rugby esprimono stupore e indignazione per le
gravissime dichiarazioni del vicepresidente Zeno Zanandrea, veneto e
componente della Commissione designata a procedere ad ulteriore
verifica delle garanzie delle candidate prescelte».

Ecco perché i dirigenti del superteam romano ora «si riservano di
tutelare i propri interessi e la propria immagine presso le sedi
competenti, giudicando tali dichiarazioni lesive». Il tutto, viene
sottolineato, a causa dell'«evidente manifestazione della non perfetta
obiettività del vicepresidente federale Zanandrea». «I Pretoriani Roma
Rugby esprimono, invece, massima serenità - conclude la nota -
rispetto alla verifiche in corso del processo di valutazione culminato
con il voto del Consiglio Federale, considerato l'alto profilo
professionale dei promotori della candidatura romana».