R: [RUGBYLIST] Una meta inesistente

[gianluca capone]

  -----Messaggio originale-----
  Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it
[mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]Per conto di Luca Oliva
  Inviato: lunedì 12 gennaio 2009 9.30
  A: rugbylist
  Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Una meta inesistente


  Per quanto riguarda la meta, ha già detto tutto MAC ... La meta c'era,
proprio xchè è sufficiente toccare la palla in meta con una qualsiasi parte
del corpo compresa fra la cintola e il collo ...
  Contestare l'esito della partita è assurdo ... La superiorità del Rovigo è
stata evidente, al di là delle 3 mete segnate contro 1 ...
  Alzi la mano chi non ha detto, arrivati a metà del secondo tempo (17-6 per
il Rovigo ...) : "Il Rovigo sta butando via la partita ..."
  Purtroppo il Rovigo sconta un nodo non risolto, a mio parere, che è
l'inquadramento tecnico di Basson: grande giocatore a tratti, rischia di
rovinare tutto con scelte talvolta improvvide e condiziona la partita con
una gestione tattica al piede unilaterale ...

  Relativamente ai cori, a ogni derby si riapre la stessa questione: non
faccio parte di quelli che vanno allo stadio a insultare la squadra
avversaria, vado a sostenere la mia, gioisco se vince e mi deprimo se perde
...
  Ciò detto, è un aspetto del tifo rodigino che si presenta quasi
esclusivamente nel corso dei derby col Petrarca ...
  Non voglio ri-cominciare una discussione sui valori del rugby e sul
rispetto degli avversari ... E' una frangia del tifo che si esalta -
goliardicamente - nel corso dei derby col Petrarca ...
  E lasciateli fa' che volete: so' ragazzi !!
  Poi tutto finisce ... Qualcuno ti ha mancato di rispetto Angelo, a parte i
cori ??
  [gianluca capone]

  Luca ti trovi in errore. Una frangia del tifo che si esalta: ma lo vada a
fare in altri stadi, si buttino dal ponte con i mollettoni, vadano a sciare
in alpinismo o vadano a giocare a rugby, dove si ri esalti fuori dalla righe
ci penserà qualcuno a farti capire che ci sono delle regole da rispettare.
  Ripeto, vai tu a giustificare ai genitori del mini rugby che da noi c'è il
terzo tempo, il rispetto dell'avversario, la lealtà.
  Bhè posso capire che succedono questi episodi, ma non chi come te
sempicemente afferma che non è successo niente, o la società di quei tifosi
e la fedrazione che non prenderà alcun provvedimento.
  Il rugbye DEVE essere altro.
  Gianluca Capone


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