Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] Notizie del lunedì - 1

allrugby allrugby a gmail.com
Mer 7 Gen 2009 09:24:21 CET


Dalla Tribuna di Treviso.
Ciao.
Franco (TV)

MISSIONE COMPIUTA Leoni a sprazzi ma piegano la resistenza del Futura Park

 Altre quattro mete, come a Calvisano: solo che stavolta la vittoria è
arrivata, e pure il punto di bonus. Quindi missione compiuta. E il
titolo di campione d'inverno lo si può lasciare tranquillamente a
Viadana, importante sarà prendersi quello d'estate. I problemi sono
altri. Anzitutto il metro arbitrale, completamente diverso da quello
di coppa, e non è la prima volta: Franco Smith ieri spesso s'è morso
la lingua, ma ha fatto capire che l'interpretazione del modesto
Castagnoli soprattutto dei punti d'incontro non gli è piaciuta
affatto, ha favorito chi, come i romani, era venuto al Monigo sperando
di limitare i danni e beccarsi l'ennesimo bonus. Ma temiamo bisognerà
farci l'abitudine, nel Super Ten ormai va così.
 Detto questo comunque va aggiunto che qualcosa di meglio dai «leoni»
si poteva pretendere, quella lunga pausa dalla metà del primo tempo
sino a ripresa inoltrata contro altri avversari poteva costare
carissima, e qui l'arbitro non c'entra, c'entrano una preparazione non
ottimale, una certa lentezza nel muovere la palla, il vizio di veder
cadere la stessa in circostanze banali. Eppure era una partita da
chiudere già nel primo tempo. Dopo il calcio iniziale di Todeschini la
reazione di Treviso è immediata: trequarti in azione sulla sinistra,
calcetto a seguire di Galon che poi in area di meta è il più pronto a
toccare sul rimbalzo. C'è però un infortunio, l'ennesimo, a Costanzo
(strappo al bicipite femorale, out un paio di mesi), a conferma di una
stagione per lui a dir poco sfortunata, come del resto Lucchese,
uscito con alcune costole fratturate o incrinate, si vedrà. I «leoni»
non si scompongono, tornano ad attaccare, trovano la seconda segnatura
dopo quasi 5 minuti di pressione ai 5 metri: Horak alla fine si
inserisce in maglie difensive sempre più allentate. Ma quando sembra
che tutto volga a favore di un pomeriggio tranquillo ecco che arriva
dapprima un 7-0 ospite, prima con una meta di Warner che si fa
indisturbato 40 metri di corsa dopo errore difensivo trevigiano a metà
campo, e poi Todeschini piazza ed accorcia sul -1. E' la gestione del
pallone ad essere deficitaria, troppe infrazioni e palle perse
nonostante il gran lavoro di Kingi e soprattutto Hottie Louw. E così
il Futura, sfruttando un altro calcio, stavolta di Van Schalkwyk, va
al riposo clamorosamente in vantaggio e «solo» di due punti, visto che
allo scadere Todeschini becca il palo. La strigliata di Smith non
produce effetti immediati, anzi è sempre Roma a menare le danze e ad
arrampicarsi anche sul +5 con un altro piazzato di Todeschini il
parziale ora è di 16-0. E c'è seriamente da preoccuparsi. Qualcosa
cambia però al quarto d'ora, con Goosen che centra i pali e
soprattutto con il giallo a Saccardo: aumenta finalmente
l'aggressività biancoverde, Roma torna in difficoltà, tampona con
affanno crescente le folate finalmente convinte del Benetton che
sfonda sull'out sinistro ancora con Ezio Galon, coronando un'azione
collettiva degli altri trequarti. Non che la gara cambi radicalmente,
ma almeno qui si rivede un Treviso che tiene meglio il campo, anche se
si mangia la quarta meta ed il bonus al 36' per un ovale che cade ad
un metro dalla linea. Prodezza rinviata solo di un paio di minuti
quando Andrea Marcato assiste alla perfezione Brendan Williams, l'uomo
delle mete in extremis, il cui guizzo ha tolto al generoso Futura
anche il punticino che gli restava. E domenica arriva il Gran Parma:
il braccio di ferro con il Viadana continua.
(Silvano Focarelli)
-------------------------------------------------------------------------

«Superiori, con qualche sofferenza di troppo»

Il coach Smith loda i suoi e non risparmia frecciate al metro arbitrale

 Si capisce che Franco Smith ha qualcosa sulla punta della lingua, ma
riesce comunque a dirlo con un sorriso. «La squadra ha giocato molto
meglio di loro ma ha sofferto, e questo mi dispiace parecchio: Roma
non ci ha lasciato giocare sui punti d'incontro, non capisco come mai
le punizioni tocchino sempre a loro. Alla fine del primo tempo
potevamo essere non 14 ma 21 o 28-3 ed invece ci hanno dato solo una
punizione a favore: spiegatemi perché chi ha sempre la palla deve
beccarsi i calci contro. E succede ogni partita. Non so, forse
sbaglierò io, ma sinceramente la cosa mi sfugge. Come non capisco
perchè a Treviso arrivino avversari che giocano per non perdere, non
per vincere».
 Però a Calvisano avevate giocato meglio.
 «Ci sono state due settimane di sosta durante le quali causa il campo
ghiacciato non ci siamo allenati bene, oggi comunque gli addetti hanno
fatto un buon lavoro, si poteva giocare. Vi confesso comunque che è la
sconfitta con l'Overmach che ho ancora sullo stomaco».
 Ad ogni modo sono 5 punti buoni.
 «Sono contento per questo e per il fatto che siamo stati la miglior
squadra in campo. Ma continuo a non capire: in Sudafrica come altrove
chi gioca meglio vince, in Italia non sempre succede».
 Il rodigino Stefano Bordon non nasconde la sua delusione: «La partita
è girata sul giallo a Saccardo, il Benetton giustamente ne ha
approfittato. Sul +5 ci speravamo, certo. Non ci siamo certo tirati
indietro. Secondo me abbiamo fatto una bella partita, potevamo fare
qualcosa di più ma non è semplice giocare a Monigo. Certo che però
almeno un giallo l'avrebbe meritato pure Treviso, ho visto qualche
pugno anche da parte loro». (si. fo.)



Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist